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(Adnkronos) - “Il Comune intende lanciare un piano casa comunale che mette in gioco le aree di proprietà del comune a prezzo gratuito, per quanto riguarda la parte in locazione, e a un prezzo da convenzionare per quanto riguarda una limitata parte in proprietà. La parte in locazione dovrà essere in locazione permanente, che garantisca canoni di locazione che non superino gli 80 euro al metroquadro. Questo permetterà di dare una risposta, nei prossimi anni, al bisogno di case per quella fetta di popolazione con redditi più bassi, tra i 1500 euro e i 2500 euro al mese. Ma soprattutto, consentirà di arricchire un mercato dell’affitto a canoni convenzionati che in questo momento è pressoché assente nel Comune di Milano”. Così l’assessore alla Casa del Comune di Milano, Guido Bardelli, intervistato a valle delle celebrazioni per i vent’anni di Fondazione Housing Sociale - Fhs, a Milano. Per il ventennale, Fhs ha presentato una rosa di ricerche dalla quale è emerso che a Milano, il fabbisogno di housing interessa ancora il 25% delle famiglie: “Ci sono preziose iniziative di edilizia residenziale sociale fatte da soggetti privati, ma senza un finanziamento pubblico o aree pubbliche a costo ridotto si arriva ad affitti tra i 120 e 150 euro al metroquadro. Questa è una sfida”, sottolinea l’assessore. La sfida dell’housing non è solo italiana. È recente la nomina di un Commissario UE con responsabilità diretta per l'edilizia abitativa: "Il fatto che ci sia un commissario europeo dice due cose: primo che non è un problema solo di Milano, ma una sfida europea. Secondo che la stessa Europa è intenzionata a mettere in gioco strumenti finanziari per sostenere questo sviluppo. Questo ci fa ben sperare sulla possibilità di procedere con questa sfida nel nostro territorio. Sia in alleanza con i soggetti privati, innanzitutto del privato sociale, sia verificando la possibilità che questo sforzo sia sostenuto anche dalla Comunità Europea”, conclude l’assessore.
(Adnkronos) - “Heineken celebra 50 anni di produzione della birra in Italia, il segreto è la passione e la capacità di produrre birre eccellenti e di raccontarle nel modo migliore”. Lo ha sottolineato Alfredo Pratolongo, Corporate Affairs Director Heineken Italia, intervenuto alle celebrazioni dei 50 anni dell'azienda in Italia che si sono svolte a Milano. “Heineken ha impattato nella cultura birraria del paese su due aree: quella di birra e cibo, contribuendo a rendere la birra parte della cultura alimentare del Paese, e quella della socializzazione, con i grandi eventi di tanti anni fa come l'Heineken Jammin’ Festival, il trofeo Birra Moretti, partecipando all'evoluzione del mercato birrario in Italia. L'ultima fase, la più importante, è quella della varietà delle ricette, delle birre proposte e degli investimenti sui marchi italiani, come Birra Moretti e Birra Messina” Più green, leggera e sociale, questa è la birra di domani che chiedono i consumatori secondo lo studio di Future Concept Lab. “Heineken Italia è l'azienda che ha fatto la prima campagna dedicata al consumo responsabile 20 anni fa – ha spiegato Pratolongo - e ha portato avanti un programma di campagne con messaggi chiari, inequivocabili e aspirazionali. Parliamo di responsabilità, di moderazione, ma c’è anche l’alternativa delle birre analcoliche, che oggi sono molto più buone.” Tra le tendenze del futuro tracciate dal primo produttore del Paese assieme a Future Concept Lab anche consumi sempre più green e attenti ai processi e agli ingredienti. La birra si distinguerà per la propria «naturalità» e processi di produzione sempre più attenti alla sostenibilità. “La sostenibilità è un tema chiave e noi abbiamo obiettivi e azioni dal punto di vista aziendale di primo ordine. Per esempio abbiamo l’obiettivo di arrivare entro il 2030 a zero emissioni di CO2 nei nostri birrifici in Italia” ha concluso Pratolongo.
(Adnkronos) - BayWa r.e., global player nel settore delle energie rinnovabili, annuncia la conclusione dei lavori del parco solare di Tarquinia. Il progetto, con una capacità installata di 51,4 MWp, è collegato a una sottostazione appositamente realizzata a Civitavecchia. Il parco solare, costruito su area industriale, rappresenta un'importante risorsa energetica per la regione e fornisce elettricità prodotta da fonte rinnovabile ad oltre 35mila famiglie. L'impianto è composto da 94.388 moduli fissi di potenza unitaria pari a 545 Wp. BayWa r.e., spiega l'azienda in una nota, ha agito come general contractor e sponsor del progetto, gestendo oltre allo sviluppo dell’impianto tutte le fasi autorizzative, la costruzione delle opere civili e l’installazione dei pannelli fotovoltaici. Significative opere di mitigazione sono state implementate per ridurre l'impatto ambientale e migliorare l'integrazione del parco solare con il territorio circostante. Queste opere includono la creazione di uno stagno artificiale necessario al mantenimento di microhabitat acquatici idonei alla colonizzazione di anfibi, altri vertebrati e macroinvertebrati acquatici. Inoltre, sono stati conservati e ripristinati i muretti a secco esistenti per mantenere l'integrità paesaggistica e facilitare la biodiversità locale. È stata anche prevista la piantumazione di specie vegetali autoctone per creare corridoi ecologici e migliorare la connettività ambientale con i siti naturali vicini. Per Alessandra Toschi, amministratore delegato di BayWa r.e. Italia, "la conclusione dei lavori del parco solare di Tarquinia rappresenta un passo cruciale nel nostro impegno per partecipare attivamente alla transizione energetica in Italia. Questo progetto dimostra che è possibile contribuire concretamente alla decarbonizzazione del Paese rispettando le peculiarità del territorio. Siamo orgogliosi di poter fornire energia rinnovabile a oltre 35mila famiglie, contribuendo al contempo al mantenimento della biodiversità e alla conservazione del paesaggio”. “Il completamento del parco solare di Tarquinia rappresenta un passo fondamentale nel nostro impegno a guidare la transizione energetica in Italia. Questo progetto dimostra che è possibile contribuire attivamente alla decarbonizzazione del Paese. Siamo orgogliosi di poter fornire energia rinnovabile a più di 35mila famiglie, contribuendo al contempo a valorizzare la biodiversità e a preservare il paesaggio”, afferma Céline Tran, direttore regionale per i Progetti Europa Sud-Ovest di BayWa r.e..