ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - E' dedicato a 'Punture di insetti e morsi di serpenti: il primo soccorso' il corso Ecm sviluppato da Consulcesi Club per fornire ai professionisti sanitari le competenze necessarie per affrontare in modo tempestivo ed efficace le conseguenze dei morsi e, in generale, delle punture di insetti, sempre più frequenti e potenzialmente gravi. Responsabili scientifici del corso di formazione sono Daniele Manno, istruttore di Remote e Military Life Support, e Marco Materazzo, dottore di ricerca in scienze medico chirurgiche applicate. Il ragno violino, un piccolo aracnide che si sta diffondendo sempre più in Italia - si legge in una nota - rappresenta un rischio concreto per la salute pubblica. Sebbene nella maggior parte dei casi il suo morso sia innocuo, i sintomi possono evolvere rapidamente in situazioni di emergenza medica. Negli ultimi mesi si sono moltiplicati i casi di morsi con complicazioni serie, ricorda Consulcesi, evidenziando l'urgenza di formare adeguatamente il personale sanitario su come intervenire prontamente per minimizzare i rischi per i pazienti. Scientificamente noto come Loxosceles rufescens, il ragno violino non supera i 9 mm di lunghezza del corpo e può raggiungere al massimo i 4-5 cm se si considerano le zampe. Di aspetto poco appariscente, è di colore marrone-giallastro uniforme, caratterizzato da una macchia scura sul prosoma che ricorda la forma di un violino, da cui deriva il suo nome comune. A differenza della maggior parte dei ragni, che hanno 8 occhi, il ragno violino ne ha solo 6, disposti in 3 coppie. Si tratta di una specie notturna che caccia senza l'aiuto di una ragnatela, tessendo solo pochi fili disordinati negli anfratti che utilizza come rifugi. Durante il giorno, questo ragno timido e poco aggressivo si nasconde in fessure di muri, dietro quadri, infissi, mobili o materiali accumulati in angoli poco frequentati della casa. Gli incontri con l'uomo sono rari e i morsi avvengono principalmente quando il ragno si rifugia in scarpe o vestiti o viene inavvertitamente schiacciato. Il suo morso è indolore nell'immediato e i sintomi possono comparire anche diverse ore dopo. In circa 2 terzi dei casi provoca solo un moderato indolenzimento e arrossamento locale, destinati a risolversi spontaneamente. Tuttavia, in un caso su 3 inietta una quantità significativa di veleno citotossico che può causare la sindrome del loxoscelismo. Questa condizione, particolarmente pericolosa per soggetti deboli o debilitati, può portare alla formazione di edemi e ulcere necrotiche che possono perdurare anche per mesi. Il corso Ecm proposto da Consulcesi Club è una risposta diretta a questo problema sanitario. Durante il corso, i partecipanti apprenderanno come riconoscere i sintomi del morso di ragno violino e le migliori pratiche per un intervento tempestivo. Verranno illustrate le tecniche di primo soccorso, come la pulizia della ferita e la gestione del dolore, e si analizzeranno i protocolli di trattamento medico, incluso l'uso di farmaci analgesici, corticosteroidi e antibiotici. Inoltre, si discuterà del momento appropriato per richiedere il ricovero ospedaliero, in caso di complicazioni. Considerata la crescente diffusione e la preoccupazione per il ragno violino in Italia, è fondamentale che i professionisti sanitari siano preparati a fronteggiare le conseguenze di questo problema. Il corso di Consulcesi Club rappresenta quindi una risorsa indispensabile per garantire un trattamento efficace e tempestivo, riducendo al minimo i rischi per i pazienti e contribuendo alla salute pubblica. E' disponibile una infografica, scaricabile e da stampare per avere un riferimento consultabile in ogni momento.
(Adnkronos) - “Intesa Sanpaolo crede fortemente sull'education e sui progetti di crescita civile e culturale della società. Abbiamo quindi sviluppato insieme alla Luis Guido Carli, un'Ateneo di eccellenza italiana, un nostro partner strategico, un osservatorio sulle competenze, Look4ward, che ha proprio l'obiettivo di andare a monitorare il fabbisogno di nuove competenze in un mercato in continua trasformazione. Da qui abbiamo sviluppato, come Intesa Sanpaolo, un formato in affiancamento agli Atenei e alle scuole di ogni ordine e grado per supportare gli studenti nella loro ispirazione verso i trend globali, cioè le nuove economie che impattano sui processi trasformativi della società e quindi sulle competenze chiave in un mondo del lavoro in continua e rapida trasformazione". Così Elisa Zambito Marsala, responsabile education ecosystem e global value programs Intesa Sanpaolo, intervenuta alla cerimonia di benvenuto alle matricole, presso il Campus dell'Università Luiss Guido Carli.
(Adnkronos) - Da oggi il Monte Bianco ha 142 nuovi 'alberi' in più. Alberi invisibili all’occhio umano, ma capaci di migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente: sono quelli del 'Bosco Invisibile' di Skyway Monte Bianco, risultato del lavoro di manutenzione e pulizia realizzato da Acrobatica, gruppo internazionale, guidato dalla Ceo Anna Marras, attivo nel settore delle ristrutturazioni di esterni, che ha utilizzato gli innovativi prodotti di REair, la company guidata da Raffaella Moro, Ceo e Founder, che si occupa di ricerca, sviluppo e produzione nel campo delle eco-tecnologie per la depurazione dell’aria esterna e interna agli edifici. Chiamata per il secondo anno consecutivo ad eseguire i lavori di pulizia e manutenzione di Skyway Monte Bianco, Acrobatica ha scelto di utilizzare, sugli oltre 600mq di superficie outdoor trattati tra il Pavillon (a 2.173 m) e Punta Helbronner (a 3.466 m), eCoating: un rivestimento trasparente, nanotecnologico, ecologico, 100% green, brevettato da REair che, attivato mediante la fotocatalisi, un processo di ossidazione che agisce su base fisica mediante la combinazione di luce e aria, continua nel tempo a decomporre proattivamente inquinanti presenti nell’aria come ossidi di azoto (NOx), polveri Pm organiche e altri agenti patogeni nocivi, oltre a microorganismi che si possono formare sulle superfici, come muffe e funghi. Tale reazione consente di disgregare gli inquinanti presenti nell’aria, o che si possono depositare sulle superfici, trasformandoli in sottoprodotti innocui come sali, anidride carbonica ed acqua, eliminando in questo modo, nel caso dell’operazione Skyway, fino a 59kg di NOx all’anno, l’equivalente di ciò che farebbero, appunto 142 alberi a foglia decidua. “Siamo assolutamente soddisfatti e orgogliosi di avere contribuito con la nostra tecnica Acrobatica a realizzare un progetto così importante per l’ambiente come quello di Skyway - spiega Jacopo Rossi, direttore commerciale Nord Italia di Acrobatica - La nostra partnership con REair nasce proprio allo scopo di rendere sempre più diffuso l’impiego di questa tecnologia. Siamo partiti dal tetto d’Europa, e ora siamo pronti a far crescere boschi virtuali in tutta Italia”. "La partnership instaurata nei mesi scorsi con Acrobatica aveva un obiettivo ben preciso, ovvero collaborare alla realizzazione di progetti straordinari per migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’impronta ambientale - dice Nicola Parenti, co-founder di REair - In qualità di realtà innovativa e ambiziosa, non vedevamo l’ora di metterci alla prova con un progetto del calibro di quello sviluppato sulle facciate outdoor dello Skyway Monte Bianco, una delle strutture più all’avanguardia e, soprattutto, fiore all’occhiello del made in Italy. Un intervento attraverso il quale siamo riusciti a dimostrare che la tecnologia REair si può applicare non solo ai grandi centri urbani, ma anche a strutture ricettive in ambienti di incomparabile bellezza, che possono fungere da esempio per un uso attento e rispettoso del nostro straordinario patrimonio naturale”.