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(Adnkronos) - Si chiama Ben Shelton l’ostacolo tra Lorenzo Sonego e la storia. L’azzurro affronterà il tennista americano, testa di serie numero 12, ai quarti degli Australian Open 2025. In una sfida che potrebbe poi regalare un derby tutto italiano in semifinale, con Jannik Sinner impegnato contro Alex De Minaur nel suo quarto. Ma chi è Ben Shelton? Nato il 9 ottobre 2002 ad Atlanta, Stati Uniti, Ben Shelton è un figlio d’arte. Con il tennis nel destino, ma almeno non da subito. Ben è figlio di Bryan, giocatore americano degli anni Novanta, mai entrato nella top 50 mondiale. Da piccolo era appassionato di football americano e si è avvicinato al tennis solo più avanti con l’età, con l’esempio del mito Andy Roddick (punto di riferimento insieme a Roger Federer). I suoi primi tornei sono tutti in casa: Shelton ha giocato vari Challenger prima di accedere all’Atp 250 di Atlanta, nel 2022, dove venne eliminato da John Isner dopo oltre due ore di gioco. Agli appassionati tornerà in mente un particolare: Shelton iniziò a farsi notare nel circuito qualche settimana dopo, al Masters 1000 di Cincinnati. Eliminando prima Lorenzo Sonego al primo turno e poi il numero 5 al mondo Casper Ruud. Nel 2024, l’americano ha trionfato All’Atp di Houston, battendo in finale il francese Tiafoe. Replicando, curiosità, il titolo vinto da suo padre Bryan nel 1992. In carriera ha raggiunto solo una volta le semifinali di uno Slam, agli Us Open 2023. Quel giorno, il 17 agosto 2022, Shelton (partecipante come wild card) ha eliminato Sonego a Cincinnati con un 7-6(5) 3-6 7-5, in un match tiratissimo. L’azzurro ha però avuto la sua rivincita un anno dopo, al Roland Garros 2023, con un agile 6-4 3-6 6-3 6-3. Lorenzo Sonego è intervenuto così - in collegamento da Melbourne con "La Politica nel Pallone" su Gr Parlamento - sul prossimo confronto contro l'americano: "Ho seguito il match con Musetti e cercherò di vendicarlo. Shelton serve molto bene ed è forte fisicamente, sarà difficile ma più si va avanti e più si alza il livello. L'azzurro ha poi commentato la sua vittoria contro Tien: "È stata una bella partita, ho giocato un grandissimo tennis contro un giocatore giovane, molto carico e che arrivava da tante vittorie. Sono contento della prestazione, ho mantenuto continuità e sono riuscito a vincere. Sto tenendo un livello molto alto e sono contento degli ultimi miglioramenti. Non mi aspettavo di arrivare così in fondo nel primo Grande Slam della stagione, ma sono felice".
(Adnkronos) - "Nei primi nove mesi del 2024 l’export del comparto orafo è cresciuto del 37%, raggiungendo i 10,8 miliardi di euro ed eguagliando già il valore delle esportazioni di tutto il 2023. Un risultato che, nonostante il calo del 9% di un mercato di riferimento come gli Stati Uniti, testimonia quanto ogni impresa di questo settore, rappresentato da Federofari e dalla Presidente Piaserico, sia una vera ambasciatrice del Made in Italy nel mondo". E' quanto ha detto il presidente di Ice, Matteo Zoppas, nel suo intervento alla conferenza di apertura di Vicenzaoro. "L’Italia rispetto al 2023 - ha illustrato ancora - conquista due posizioni e sale dal sesto al quarto posto tra i maggiori esportatori mondiali, dopo India, Cina e Hong Kong, distinguendosi per un posizionamento unico grazie all’alto valore unitario e al design di lusso dei suoi prodotti. In questo scenario, Vicenzaoro rappresenta una piattaforma chiave nella valorizzazione di questa eccellenza: per questa nuova edizione, Ice ha portato oltre 500 buyer qualificati, che rappresentano una leva strategica per ampliare le opportunità di business delle nostre imprese. Inoltre, ha contribuito a rafforzare il posizionamento della manifestazione a livello internazionale, portando oltre 30 influencer e blogger provenienti da India, Cina, Stati Uniti, Australia ed Europa", ha proseguito Zoppas. "Un lavoro che si inserisce in un percorso di sinergia con tutti gli attori del Sistema Paese (Ice, Sace, Simest, Cdp) e dai Ministeri, come Mimit e Maeci, che naturalmente aiutano tutto questo comparto economico nella sua crescita. Resta tuttavia necessario monitorare con attenzione il tema delle barriere tariffarie e non tariffarie. Dal 2014 al 2024 - ha detto ancora - il numero di misure protezionistiche a livello globale è cresciuto esponenzialmente, passando da 380 a 2.800. Questi ostacoli rappresentano una sfida per il nostro export, soprattutto verso mercati strategici come quello statunitense dove dopo l’insediamento della nuova presidenza, come è sempre accaduto, ci aspettiamo un probabile aumento della domanda per il prodotto italiano. Sul tema dazi restiamo in attesa di capire cosa accadrà effettivamente rispetto agli annunci fatti durante la campagna elettorale. L’Italia può contare su degli ottimi rapporti bilaterali, confermati anche dall’azione del governo, e confido quindi ci possa essere un dialogo costruttivo per prevenire nuove misure restrittive e favorire scambi più fluidi tra i due Paesi. Bisogna però considerare che la competenza in questo caso rimane comunque europea", ha concluso il presidente dell'Ice.
(Adnkronos) - “Purtroppo c'è molta confusione riguardo queste tematiche. Con il nostro progetto, che realizziamo con il contributo non condizionato dell'Unione italiana olio di palma sostenibile, miriamo a colmare questo gap informativo, ma anche di fiducia, che purtroppo c'è tra i consumatori e il mondo della produzione e della distribuzione circa le possibilità offerte ai cittadini di potersi nutrire in maniera sostenibile”. Così Cinzia Pollio, Coordinatrice progetti e politiche per i consumatori di Cittadinanzattiva in occasione della presentazione della presentazione del progetto "Nutrizione Sostenibile e Lotta agli Sprechi" lanciato da Cittadinanzattiva in collaborazione con il Centro di Ricerca EngageMInds HUB dell'Università Cattolica ed il supporto non condizionato dell'Unione italiana olio di palma sostenibile. La confusione è estesa anche al concetto stesso di nutrizione sostenibile, come spiega Pollio: “noi lo intendiamo come la possibilità da parte del consumatore di agire in maniera consapevole, con un comportamento di scelta che gli consenta di agire in prima persona orientando con le proprie scelte anche i processi di produzione e di distribuzione, prediligendo quelle che possono essere le filiere più sostenibili e più circolari”. Il progetto è al secondo anno dopo che il progetto pilota ha definito gli elementi principali da affrontare con i consumatori. “Il nostro è quello di promuovere elementi di consumo più responsabili e sostenibili in maniera consapevole, in linea anche con quello che è il Goal 12 dell'Agenda 2030. E' partita da oggi una consultazione - in maniera fisica presso le nostre sedi ma anche on line attraverso i nostri canali digitali - con la quale cercheremo di raccogliere quelle che sono le opinioni dei cittadini e dei consumatori riguardo il concetto di nutrizione sostenibile, riguardo le attitudini e le propensioni che hanno anche nei confronti degli acquisti sostenibili e della lotta agli sprechi. E, in ultimo, su quello che sarà il ruolo centrale del consumatore per favorire la promozione di un concetto e di un'azione volta alla nutrizione più sostenibile”, conclude.