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(Adnkronos) - Per Meghan Markle "è ancora troppo pericoloso tornare nel Regno Unito''. Parola del marito, il principe Harry, che in una intervista a Tabloids On Trial della ITV ha detto che teme che la duchessa del Sussex possa essere presa di mira se fosse tornata in patria. ''C'è troppa attenzione su di me e su mia moglie. Mi hanno spinto troppo oltre'', ha detto il duca di Sussex nella prima intervista rilasciata dopo la fine della sua causa in tribunale contro il Mirror Group Newspapers (Mgn). Parlando dell'attenzione che attira la coppia reale e delle battaglie legali intraprese, Harry ha detto che "è ancora pericoloso'' tornare nel Regno Unito. ''Basta una singola persona, che legge queste cose e che agisce in base a ciò che ha letto, che si tratti di un coltello o di un acido, qualsiasi cosa sia... queste sono cose che mi preoccupano sinceramente'', ha affermato. "E' uno dei motivi per cui non riporterò mia moglie in questo Paese'', ha aggiunto. Harry ha anche accusato la stampa di aver avuto un ruolo ''fondamentale'' nella rottura dei rapporti con la sua famiglia. E ha ricordato come la regina Elisabetta II, sua nonna, avesse "sostenuto" le sue azioni contro la News Group Newspapers (Ngn), editore di The Sun e dell'ormai chiuso News Of The World. "Vorrei che avessimo avuto molte conversazioni prima che morisse e questa è una cosa che lei ha molto sostenuto. Lei sapeva quanto questo significasse per me ed era pronta a sostenermi senza fare domande", ha aggiunto. La regina avrebbe voluto che il magnate dei media Rupert Murdoch si "scusasse" con Harry, ha dichiarato lo stesso duca in una testimonianza. Harry sta portando avanti una causa contro la Ngn per presunta raccolta illegale di informazioni, ma non per intercettazione telefonica. Il processo si terrà a gennaio. La Ngn ha negato che al The Sun si siano verificate attività illecite.
(Adnkronos) - Pasquale Iannone sarà il nuovo Group Chief Financial Officer di Engineering a decorrere dal prossimo 16 settembre. Iannone prenderà il posto di Massimo Cunico, che si è dimesso dal ruolo per perseguire altre opportunità al di fuori del gruppo. In accordo con il consiglio di amministrazione e con il ceo Maximo Ibarra, Cunico manterrà il proprio ruolo fino a settembre e durante questo periodo e fino alla scadenza del suo mandato, continuerà a seguire tutti gli impegni del gruppo con la comunità finanziaria per garantire la transizione. Iannone ha conseguito la laurea in Economia presso la Luiss Guido Carli di Roma, e ha seguito una formazione approfondita in Advanced Negotiation, M&A e Due Diligence. La sua carriera comprende ruoli di crescente responsabilità in Gruppi multinazionali e aziende italiane, sia quotate sia controllate da Fondi di private equity. In questi ruoli ha dimostrato le proprie capacità nel guidare le operazioni finanziarie e contribuire alla crescita della società. "Desidero esprimere a Massimo Cunico - commenta il ceo Ibarra - la mia sincera gratitudine per il lavoro svolto negli anni in cui ha ricoperto il ruolo di Group Cfo in Engineering, contribuendo con competenza, passione e dedizione al processo trasformativo del Gruppo. Sono lieto di dare il benvenuto a Pasquale Iannone nel ruolo di nuovo Group Cfo. Pasquale riceve un testimone importante da Massimo e porterà competenza, entusiasmo e una lunga esperienza nel ruolo di Cfo in diverse industries. Fattori centrali per affrontare le future opportunità che ci attendono. Pasquale possiede un grande talento e sono molto lieto che abbia accettato di unirsi al team di Engineering", conclude Ibarra.
(Adnkronos) - “Sono in prima linea per un cambio di rotta nelle politiche energetiche comunitarie, per un’Europa che investa sui gas rinnovabili invece di vietarli, ma che punti anche su fonti energetiche pulite ed innovative come l’idrogeno e i biocarburanti, su cui Bruxelles finora ha investito poco e male”. Così Isabella Tovaglieri, Gruppo ID, nel corso del suo intervento all’assemblea Assogasliquidi-Federchimica, che si è tenuta oggi a Roma. “Gli ultimi cinque anni di lavoro qui al Parlamento europeo - continua - sono stati fondamentali per porre le basi del futuro industriale del nostro paese, anche in un settore strategico come quello del gas. Come membro della commissione industria sono stata relatrice di un dossier delicato come la direttiva Casa Green, che per primo regolamenta a livello europeo l’uso del gas nel contesto domestico. Si tratta di una direttiva problematica per il nostro paese, frutto di un’impostazione green fortemente ideologica e poco attenta alle reali necessità del nostro settore energetico, che prevede dal 2040 il divieto di vendere e acquistare caldaie a gas e dal 2025 qualsiasi incentivo per sistemi di riscaldamento alimentati a combustibili fossili, compresi anche i gas rinnovabili a bassissimo impatto ambientale come il biometano”. “I prossimi cinque anni – conclude – saranno fondamentali per definire l’approccio europeo ai gas, che deve essere uno degli elementi chiave del nostro mix energetico del futuro, e per rivedere provvedimenti green radicali come il divieto”.