• FAQ
  • MAPPA DEL SITO
  • A A A
Ricerca avanzata linkedin logo facebook logo facebook logo rss
  • Persone
  • Aziende
  • Agenda
  • Notizie
Persone arrow down |
Comunicazione Italiana by For Human Relations Srl

ENTRA NEL NETWORK

  • Home
  • Chi siamo
  • Agenda
  • Edizioni
  • Servizi
  • Eventi
  • Atlante
  • Il mio network
Username: Password:  
| Ho dimenticato la password
Non sono ancora iscritto, vorrei registrarmi

ENTRA NEL NETWORK

| Ho dimenticato la password
Non sono ancora iscritto, vorrei registrarmi

ultimora | salute

Malattie reumatiche, l’imaging anticipa diagnosi di 10 anni ma è sotto-utilizzato

(Adnkronos) - Per le patologie reumatiche, la principale sfida per il reumatologo è riconoscere e interpretare correttamente e in tempi brevi i segni iniziali della malattia, ma anche quei fattori predittivi di evoluzione della patologia, non ancora clinicamente ...

rss-lavoro-pay | lavoro/sindacati

Caldo, Di Bella (Anmil): "Riflettere su chi lavora nei campi nella voragine silenziosa del sommerso"

(Adnkronos) - “Il 30 giugno la Regione Emilia-Romagna ha varato l’ordinanza che determina lo stop all’attività lavorativa in esterno nelle ore calde. Mentre la normativa entrava in vigore, Ait El Hajjam Brahim, quarantasettenne titolare ...

rss-sostenibilita-pay | sostenibilita

Urso: "Conou eccellenza green economy, in Italia 99% oli lubrificanti è rigenerato"

(Adnkronos) - Il Conou è una "eccellenza della green economy italiana" e "rappresenta un modello all’avanguardia a livello internazionale per la sua capacità di trasformare rifiuti in risorse strategiche. In Europa, solo il 60% degli oli lubrificanti usati viene ...

  • Privacy
  • Condizioni d’uso
  • Contattaci
  • Feedback
  • Credits

IL BUSINESS SOCIAL CROSS-MEDIA

134975 Iscritti Newsletter

91092 Manager in Atlante Online

55590 Manager pubblicati in Atlante

38462 Partecipanti agli Eventi

622 Eventi gestiti

3753 Speaker

Comunicazione Italiana

FOR HUMAN RELATIONS SRL
P. IVA 14395231005

FOR HUMAN COMMUNITY
P.IVA 14828671009

> ROMA
via Alessandro Trotter 3
Cap 00156
tel: 06.835.499.86 - fax: 06.835.499.87

info@comunicazioneitaliana.it
skype: comunicazioneitaliana
close

Malattie reumatiche, l’imaging anticipa diagnosi di 10 anni ma è sotto-utilizzato

(Adnkronos) - Per le patologie reumatiche, la principale sfida per il reumatologo è riconoscere e interpretare correttamente e in tempi brevi i segni iniziali della malattia, ma anche quei fattori predittivi di evoluzione della patologia, non ancora clinicamente manifesti, che consentono di impostare una terapia mirata in fase precoce, che può salvare il paziente da danni irreversibili alle articolazioni e ad altri organi. Grazie all’imaging, oggi sempre più integrato a strumenti di intelligenza artificiale, è possibile riconoscere prima i segnali e intervenire in modo più efficace. Nelle persone affette da spondiloartriti, per esempio, la risonanza magnetica consente di ridurre i tempi di diagnosi da 7-14 anni a 3-4 mesi. Inoltre, l’elevata sensibilità, specificità e accuratezza della metodica si rivelano cruciali a scopo predittivo: 1 paziente su 4 con artrite reumatoide mostra, già in fase preclinica, un coinvolgimento dell’articolazione a livello del rachide cervicale che può evolvere in una patologia midollare potenzialmente grave, sulla quale è invece possibile intervenire precocemente, se individuata in stadio iniziale tramite imaging. Eppure, a fronte degli evidenti benefici per la salute e per la stessa sopravvivenza dei pazienti, e nonostante le indicazioni delle Linee guida europee Asas-Eular, la metodica è ancora sotto-utilizzata. Ad accendere i riflettori sui bisogni dei pazienti lungo il Patient Journey e sul ruolo cruciale dell’imaging per la corretta diagnosi e presa in carico dei pazienti reumatologici - oltre 5 milioni di persone in Italia – è la II edizione della Diagnostic Academy 2.0., l’innovativo progetto di formazione rivolto ai reumatologi italiani, in corso oggi e domani a Roma. Obiettivo dell’Academy è fare cultura sul valore diagnostico e predittivo della risonanza magnetica in Reumatologia, attraverso la condivisione di casi clinici reali di gestione dell’esame radiologico e di refertazione dell’immagine, che valorizzano la collaborazione tra reumatologo e radiologo, arricchita dall’esperienza diretta dei pazienti. "Trattare i pazienti prima che diventino malati - spiega Fausto Salaffi, associato di Reumatologia, responsabile del Centro per la diagnosi precoce e la terapia delle artriti della Clinica Reumatologica dell’Università Politecnica delle Marche, e responsabile scientifico dell’Academy, tra i massimi esperti nel campo dell’imaging in Reumatologia - è un obiettivo primario del reumatologo: la risonanza magnetica è una preziosa alleata nella diagnosi differenziale di artrite reumatoide e spondiloartriti, in quanto consente di riconoscere con accuratezza la distribuzione delle lesioni e le alterazioni infiammatorie in corso - sinovite, versamento articolare, edema osseo, entesite -, che identificano l’una o l’altra patologia e spiegano il dolore avvertito dal paziente. Inoltre, potendo risalire all’eziologia del dolore, la risonanza magnetica consente di escludere tutte quelle patologie che possono essere confuse con il dolore infiammatorio, ma che invece hanno natura infettiva, neoplastica, traumatica o meccanica. La corretta diagnosi è decisiva per impostare una strategia terapeutica tempestiva e appropriata, a beneficio di una prognosi migliore e, quindi, di una migliore qualità di vita per i pazienti". "Per molte persone con malattie reumatologiche, la diagnosi è un percorso ancora lungo e pieno di ostacoli, che può portare a conseguenze negative sulla salute fisica e psicologica della persona e dell’intero nucleo familiare. Oggi, grazie ai trattamenti disponibili, è possibile evitare danni irreversibili e avere una buona qualità della vita, ma è necessario un intervento il più tempestivo e appropriato possibile. Per questo, la diagnosi precoce è un aspetto cruciale del Patient Journey e la parte più importante della cura - afferma Antonella Celano, presidente Apmarr Aps-Ets, l’Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare -. Un approccio strutturato, basato sulla diagnosi precoce, sulla multidisciplinarietà e sulla personalizzazione della terapia, che possono trarre grande beneficio da un impiego più diffuso delle tecniche di imaging, è in grado di migliorare significativamente gli esiti clinici e la qualità della vita dei pazienti". Oltre al supporto alla diagnosi, le metodiche di imaging sono utili nel monitoraggio della progressione della malattia, offrendo allo specialista la possibilità di personalizzare i trattamenti, valutare l’efficacia degli interventi e ridurre l’impatto delle complicanze extra-articolari che possono mettere a rischio la sopravvivenza stessa del paziente. "Basti pensare - continua Salaffi - che il 20% dei pazienti con artrite reumatoide sviluppa un’interstiziopatia a livello polmonare, con infiammazione diffusa e fibrosi del tessuto del polmone, che espone a un rischio di mortalità di tre volte superiore. In presenza di specifici fattori di rischio, la Tac ad alta definizione consente di valutare accuratamente il rischio di sviluppo ed evoluzione del danno polmonare, supportando il reumatologo nella scelta della cura più appropriata per gestire sia la patologia di base, cioè l’artrite reumatoide, sia la complicanza polmonare". Il progetto formativo si avvale del supporto di Celltrion Healthcare, l’azienda sudcoreana sostenitrice di un modello virtuoso di diffusione del know-how tecnico-clinico a beneficio di una più efficace gestione del paziente reumatologico, basato su un approccio multidisciplinare e sulla condivisione di casi clinici reali, grazie al coinvolgimento dei massimi esperti italiani nei campi della Reumatologia e della Radiologia. Al centro dei lavori dell’Academy 2.0, che quest’anno raddoppia con una seconda sessione in programma nel mese di ottobre, c’è l’indispensabile collaborazione tra reumatologo e radiologo ai fini della corretta individuazione delle lesioni e dei segni clinici, della diagnosi di malattia e del monitoraggio terapeutico. "La risonanza magnetica è la tecnica di prima scelta nella diagnosi precoce dell’artrite reumatoide e delle spondilo-artriti durante la cosiddetta 'fase di transizione del dolore' in cui è possibile identificare con accuratezza alcuni segni indicativi della presenza di una malattia subclinica, tuttavia non è ancora diffusa in modo capillare - dichiara Marina Carotti, professore associato del Dipartimento di Scienze Radiologiche dell’Università Politecnica delle Marche, consigliere e vicepresidente Sezione di studio di Radiologia Muscolo-scheletrica della Sirm Società italiana radiologia medica e interventistica -. Al di là delle criticità strutturali legate a un accesso alla tecnologia non omogeneo sul territorio nazionale, esiste un gap culturale e formativo che va colmato. È essenziale trasferire al reumatologo l’importanza di far riscorso all’imaging e di richiedere indagini diagnostiche specifiche per il singolo paziente; mentre il radiologo va 'educato' a riconoscere le lesioni da valorizzare con l’imaging per dare informazioni utili al reumatologo per la scelta del migliore approccio terapeutico". Da non sottovalutare anche il ruolo dell’Ia per valutazioni cliniche sempre più rapide e accurate. "Al giorno d’oggi, quando parliamo di diagnostica non possiamo non tenere in considerazione l’Intelligenza Artificiale e i nuovi software, importanti strumenti a supporto degli specialisti che, implementati con avanzate piattaforme di machine-learning, possono elaborare enormi quantità di dati e osservazioni restituendo valutazioni predittive sull’evoluzione della malattia" conclude Salaffi.

close

Caldo, Di Bella (Anmil): "Riflettere su chi lavora nei campi nella voragine silenziosa del sommerso"

(Adnkronos) - “Il 30 giugno la Regione Emilia-Romagna ha varato l’ordinanza che determina lo stop all’attività lavorativa in esterno nelle ore calde. Mentre la normativa entrava in vigore, Ait El Hajjam Brahim, quarantasettenne titolare dell’impresa 'Veneto pavimenti Sas' di Treviso si accasciava al suolo stendendo il calcestruzzo nel parcheggio di una scuola in provincia di Bologna lasciando orfani 3 figli e vedova la moglie. Il Veneto ha emanato il decreto che mira a tutelare la salute dei lavoratori che svolgono attività all’aperto nella giornata di ieri. Sempre in Veneto e sempre ieri, precisamente a Tezze sul Brenta (Vicenza), intorno alle ore 15.00 due operai sono stati colti da malore mentre lavoravano dentro una buca. Uno dei due è in coma all’Ospedale di Bassano del Grappa. Ad oggi sono 13 le Regioni italiane che hanno consentito l’entrata in vigore delle norme anti-calore: Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Abruzzo, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. Le vittime citate sono solo le ultime in ordine cronologico ma invito tutti a riflettere su quanti, in questo momento, continuino a lavorare nei campi del nostro Paese sottotraccia, nella voragine silenziosa del sommerso". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia il presidente nazionale Anmil, Antonio Di Bella, commentando l'entrata in vigore delle norme anti calore "Morire sul lavoro - sottolinea - è un dramma che mai troverà giustificazione. Una notizia, un moto di denuncia che, con cadenza giornaliera, anima l’indignazione e la protesta di quanti, come Anmil, lottano ogni giorno per porre fine alla strage. Invito ancora tutti a riflettere sul fatto che dietro le vittime accertate dalla cronaca, oltre al silenzio destinato al mondo del sommerso, esiste ancora un altro tipo di silenzio: quello relativo a quanti, a causa dell’esposizione ad agenti altamente nocivi – quali le temperature altissime che sentiamo sulla nostra pelle in questi giorni – contraggono malattie professionali tra le più lesive". "Come Associazione - avverte - che da oltre 80 anni tutela le vittime degli incidenti sul lavoro e i loro superstiti, non smetteremo mai di ribadire quanto le normative anti-caldo dovrebbero diventare un automatismo all’arrivo della stagione estiva, scrivendo – una volta per tutte – un piano strutturale". "Com’è possibile si chiede il presidente Di Bella - che lo scorso 27 giugno, solo per citare un esempio, non fosse in vigore alcuna normativa in una Regione come la Sardegna che, in alcune zone, ha raggiunto picchi di 41°? Sono settimane che il termine 'bollino rosso' è tornato a troneggiare in quotidiani e telegiornali". "E ancora - aggiunge - la fascia oraria di stop lavorativo più largamente diffusa, quella tra le ore 12.30 e le ore 16.00, si ritiene realmente efficace? Crediamo, invece, che una norma che consenta il ricorso agli ammortizzatori sociali per i dipendenti delle realtà che operano in esterno nel periodo estivo rappresenti un atto doveroso per favoreggiare la rapidità dell’attuazione di questi meccanismi di prevenzione e di tutela della salute dei lavoratori sostenendo il lavoro delle aziende". "In serata - ricorda - il ministro Calderone ha convocato le parti sociali per la sottoscrizione di un 'protocollo caldo' contenente misure di attenzione per i lavoratori esposti ad alte temperature. Un atto necessario e doveroso ma che arriva con un ritardo che uccide".

close

Urso: "Conou eccellenza green economy, in Italia 99% oli lubrificanti è rigenerato"

(Adnkronos) - Il Conou è una "eccellenza della green economy italiana" e "rappresenta un modello all’avanguardia a livello internazionale per la sua capacità di trasformare rifiuti in risorse strategiche. In Europa, solo il 60% degli oli lubrificanti usati viene rigenerato, mentre in Italia questa quota raggiunge quasi il 99%. Il dato sottolinea l’efficienza e l’efficacia delle imprese italiane in un settore fondamentale per l’economia circolare che impiega complessivamente 1.850 addetti". Lo segnala il ministro delle Imprese Adolfo Urso in un messaggio inviato alla presentazione del Rapporto di Sostenibilità 2024 del Consorzio, che si è tenuto a Palazzo Wedekind a Roma. "Ogni anno, oltre 180mila tonnellate di oli minerali usati vengono raccolte da circa 103mila punti su tutto il territorio nazionale. Le basi lubrificanti ottenute valgono un terzo del mercato italiano, contribuendo a ridurre dipendenze da risorse vergini e a promuovere un modello circolare di grande valore economico e ambientale". Urso sottolinea il "sistema riconosciuto a livello europeo per la sua eccellenza che si è sviluppato virtuosamente negli anni intorno all’industria italiana. Il rapporto di sostenibilità che presentate oggi, e che ho avuto modo di apprezzare, evidenzia come la gestione responsabile e innovativa delle risorse produca risultati significativi, anche riguardo alle ricadute in termini sociali ed economici". "Questo percorso - conclude- rappresenta un esempio concreto di come le imprese possano coniugare in modo efficace sostenibilità e competitività, attraverso innovazione e attenzione ai valori ambientali che, da vincolo, si tramutano in leva di sviluppo".

Questo sito utilizza i cookies. Utilizzando il nostro sito web l’utente dichiara di accettare e acconsentire all’utilizzo dei cookies in conformità con i termini di uso dei cookies espressi in questo documento. Privacy Policy.