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(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso Superenalotto-Superstar numero 65 di oggi, 24 aprile 2025. Cinque punti 5 hanno ottenuto una quota unitaria di 34.183,12 euro. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione dei punti '6' è di 24,2 milioni di euro. Si torna a giocare sabato 26 aprile per l'ultimo concorso della settimana. Stop al Superenalotto nella giornata del 25 aprile. La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata. Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima: - con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; - con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; - con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; - con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; - con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni. La combinazione vincente di oggi è 13-14-20-31-55-60, numero Jolly 89 e numero Superstar 25.
(Adnkronos) - "Dopo la brutta notizia della scomparsa del Santo Padre abbiamo visto sia lunedì che martedì un importante picco di prenotazioni per affitti brevi di appartamenti nella Capitale, con un'impennata del 28% delle prenotazioni sull'intera città e in particolare del 50% negli appartamenti grandi nella zona del Vaticano". Così, con Adnkronos/Labitalia, Marco Celani, presidente di Aigab (Associazione italiana gestori affitti brevi) fa il punto sull'andamento delle prenotazioni per affitti brevi di appartamenti nella Capitale dopo la morte di Papa Francesco e l'annuncio del suo funerale programmato per sabato. Ma qual'è l'identikit dell'acquirente tipo? "Il picco di prenotazioni che stiamo riscontrando -spiega Celani- è riconducibile al fatto che stanno arrivando a Roma per lo più troupe televisive e giornalistiche e delegazioni di persone che vengono a seguire l'evento del funerale ma anche il successivo Conclave, perché sono prenotazioni di due-tre settimane. Ricordo che non stiamo parlando di affittacamere o b&b, ma di interi appartamenti, che sono dati in locazione con un contratto firmato dalla controparte e hanno la particolarità che essendo fino a 29 notti non sono soggetti a registrazione ma pagano l'imposta di soggiorno", sottolinea. Le richieste di quanti cercano appartamenti con un affitto breve sono chiare. "Cercano appartamenti dove si può fare base per lavorare. E quindi persone che vengono a Roma tutt'altro che per motivi di svago, ma persone che vengono per stare due o tre settimane, quindi per un periodo lungo e che hanno bisogno del tavolo per poter fare le riunioni, per poter montare i servizi televisivi, scrivere, lavorare, e hanno quindi bisogno di spazi più grandi", sottolinea. E Celani spiega che la brutta notizia della morte del Santo Padre ha stravolto l'andamento del mercato. "Con il Giubileo -sottolinea- si prevedevano 30-35 milioni di pellegrini, e nel corso del 2024 tante famiglie romane hanno messo online appartamenti pensando di sfruttare l'occasione. Però come è successo anche a Parigi l'anno scorso per le Olimpiadi, o in tutte le occasioni dove ci sono i grandi eventi di lunga portata, quello che accade è che in realtà si scoraggia il turismo abituale. Per cui chi sceglie Roma abitualmente, e cioè gli americani, i tedeschi, hanno rimandato di un anno il viaggio, cercando un periodo con meno caos e confusione. E quindi Roma, prima del brutto annuncio della morte di Papa Francesco, stava vivendo un 8-10% di prenotazioni in meno rispetto all'anno precedente di affitti brevi di appartamenti, anche a causa di tanta offerta in più. E infatti stavamo già vedendo un po' di riposizionamento di proprietari che dicevano: 'con il Giubileo non si guadagna niente ed è meglio tornare ad altre forme di occupazione dell'immobile'", spiega. Per il presidente di Aigab il boom di prenotazioni però non sta comportando grandi stravolgimenti di prezzi. "In questo momento non vedo una grande dinamica di crescita del prezzo degli affitti brevi degli appartamenti nella Capitale in concomitanza del funerale di Papa Francesco e del successivo Conclave. Anche perché tendenzialmente stiamo registrando un picco di prenotazioni per due-tre settimane, e in questi casi il cliente tendenzialmente non prenota in modo istantaneo ma tende a contattare l'operatore, cercando uno sconto. Questo perché invece di stare tre giorni che è la media se stai tre settimane si tende a rimodulare la tariffa. Quindi in questo momento non vedo effetti speculativi", conclude. (di Fabio Paluccio)
(Adnkronos) - Il Giro d’Italia della Csr, l’evento itinerante de Il Salone della Csr e dell’Innovazione sociale, passa da Napoli e si fa vetrina del nuovo volto della città, per raccontare come sta cambiando e come cambierà. L’appuntamento è in programma giovedì 3 aprile alle 9.30 all’Università degli Studi di Napoli Parthenope, in via Generale Parisi 13. Il titolo della tappa è 'La collaborazione pubblico-privato per una nuova idea di città'. Nel corso della mattina verranno presentati progetti innovativi per il futuro della città, oggi al centro di un’importante riqualificazione urbana volta a ripensare i suoi spazi, dagli edifici alle piazze fino alle aree verdi, sia dal punto di vista energetico che da quello della vivibilità. “Per migliorare la vita di chi abita, studia e lavora nelle città è necessario ottimizzare le risorse e creare sempre nuove alleanze tra pubblico e privato - dichiara Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone - Una città può diventare più sostenibile se adotta una visione inclusiva, responsabile, condivisa tra i diversi attori sociali”. Ad aprire i lavori della tappa saranno Filomena Buonocore, professore ordinario di organizzazione aziendale dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope; Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone; Luigi Lepore, Coordinatore del corso di laurea in Management Pubblico e Domenico Salvatore, Coordinatore del corso di laurea Economia Aziendale e Green Economy Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Entrambi gli atenei collaborano alla realizzazione della tappa, il cui programma è consultabile online sul sito del Salone dove è anche possibile iscriversi per partecipare. La parte centrale della tappa di Napoli del Giro d’Italia della Csr, coordinata da Filomena Buonocore e da Rossella Sobrero, riguarda i progetti innovativi in atto sul territorio. Uno di questi è 'La bella piazza', un progetto di co-gestione degli spazi pubblici avviato nel capoluogo partenopeo alcuni mesi fa con l’obiettivo di trasformare piazza Garibaldi, una delle principali piazze della città, in un luogo accogliente e inclusivo. L’iniziativa, partita dall’associazione Est(ra)Moenia che ha creato un’ampia alleanza tra cooperative sociali e associazioni, prevede l’affido all’Ats degli 8 chioschi che insistono nella piazza per realizzare iniziative sociali e commerciali, un servizio giornaliero di spazzamento e svuotamento cestini, la manutenzione del verde e delle aree giochi e sportive. E poi ancora l’istituzione di una Portineria di Quartiere, un presidio sociale di prossimità, ma anche eventi culturali, percorsi di animazione socioeducativa e altre attività per cercare di coinvolgere un pubblico sempre più ampio di persone. Oltre al Comune di Napoli sono coinvolti altri 40 soggetti pubblici e privati, che hanno dato vita a una forma innovativa di partenariato replicabile anche in altre zone di Napoli e in altre città italiane. Anche i Quartieri Spagnoli, altro luogo-simbolo di Napoli, sono al centro di un progetto di riqualificazione urbana che verrà presentato durante la giornata da parte di Foqus - Fondazione Quartieri Spagnoli, che all’interno dell’ex monastero cinquecentesco di Montecalvario, restaurato e rifunzionalizzato, ha realizzato un nido, scuole d’infanzia, primarie e secondarie, oltre a ospitare un centro di abilitazione rivolto a bambini, ragazzi, giovani con disabilità e alle loro famiglie e ad accogliere enti di formazione, imprese e attività produttive che hanno innescato un profondo processo di cambiamento di uno dei quartieri più difficili d’Europa. Il futuro di Napoli non ruota solo attorno alla riqualificazione urbanistica, ma anche all’applicazione delle nuove tecnologie al servizio della collettività. È il caso della convergenza tra droni, mobilità aerea urbana e logistica intelligente, che presto potrebbe trasformare Napoli in una delle città capaci di riscrivere il proprio futuro attraverso il volo. Anche in questo caso, i partenariati pubblico-privati (Ppp) sono la leva strategica scelta per accelerare le sperimentazioni e definire regole condivise. Le pubbliche amministrazioni, infatti, possono abilitare il cambiamento mettendo a disposizione infrastrutture, spazi urbani e strumenti normativi, mentre il settore privato porta competenze tecnologiche, capitale e capacità operativa. In questo modo, nel breve periodo, Napoli potrebbe avere un servizio di delivery medicale con droni in aree remote, test in zone a traffico limitato, controllo di infrastrutture critiche, attività di 'drone detection'. Il modello dei Ppp rappresenta un valore aggiunto, portato alla tappa partenopea del Giro anche dall’esempio della Cte - Casa delle Tecnologie Emergenti di Napoli Infiniti Mondi. Si tratta di un ecosistema di innovazione basato su tecnologie chiave come 5G, IoT, Intelligenza Artificiale, Blockchain e Realtà Aumentata/Virtuale. Questo progetto, guidato dal Comune di Napoli con il supporto di diversi partner, punta a creare sinergie tra istituzioni, imprese e cittadini per un futuro sostenibile e inclusivo. L'intervento si propone anche di esplorare il contributo delle tecnologie emergenti alla trasformazione sociale e alla competitività territoriale. La buona riuscita di qualsiasi processo di rigenerazione urbana passa anche dall'aumento di capitale culturale e ambientale. È il caso della rigenerazione che Officina Keller, fondata dall’architetto Antonio Giuseppe Martiniello, ha pensato per il Complesso Monumentale di Santa Caterina a Formiello in Porta Capuana. Il progetto pilota, che ha coinvolto principalmente l'ex Lanificio del Complesso, non ha riguardato solo il restauro, bensì ha tenuto in considerazione quanto la vita e la conservazione di un luogo dipendano fortemente dalle relazioni che lo abitano. Il Chiostro Piccolo dell'ex Lanificio è diventato così uno spazio espositivo, un laboratorio di cucina e un luogo di confronto tra artisti, associazioni e operatori locali. La stessa Officina Keller ha scelto di risiedere nel sottotetto di uno dei bracci del chiostro. Qui, oggi, giovani designer si interfacciano con artigiani, vecchi modi di produrre si confrontano con le nuove tecnologie, artisti contemporanei mettono a disposizione il loro sapere per attività sociali, grazie al lavoro di artisti e associazioni uniti da un importante obiettivo comune: la rigenerazione culturale della città. La rigenerazione culturale viene portata avanti con impegno anche dall’associazione Afc, American Friends of Capodimonte, una Fondazione di diritto americano costituita da industriali statunitensi amanti dell’arte e resa celebre in passato per la presidenza del direttore Riccardo Muti. L’attuale presidente onorario, Giovanni Lombardi, è il fondatore della prima 'sustaintech' in Italia, la Tecno Group, e nel 2021 ha lanciato in Borsa il Polo della Sostenibilità. Un esempio di imprenditoria illuminata, premiato nel 2021 dall’Università Bocconi per il suo mecenatismo, che ha regalato alla Questura di Napoli la stazione investigativa più innovativa d’Italia, finanziato la mostra 'Napoli a Parigi' al Louvre e donato alla città la Coppa Flora di Vincenzo Gemito e il ritratto di Carlo III di Borbone. Ad animare il confronto sui progetti, sulle sinergie e sulle ricondivisioni future di questi esempi saranno Maria Grazia Falciatore, capo di Gabinetto del Comune di Napoli; Giovanni Lombardi, presidente Tecno Group; Mariangela Contursi, direttore generale Spici - Società per l’Innovazione, la Cooperazione e l’Internazionalizzazione; Elena de Filippo, presidente Dedalus Cooperativa Sociale; Angelo Giuliana, direttore generale MediTech Competence Center; Felice Catapano, Director of Strategy Enav Group; Renato Quaglia, direttore generale Foqus Fondazione Quartieri Spagnoli e Antonio Martiniello, fondatore Officina Keller. A concludere la tappa di Napoli sarà Marco Esposito, professore ordinario Diritto del lavoro Università degli Studi di Napoli Parthenope. Il Giro d’Italia della Csr continua: il prossimo appuntamento è a Roma il 14 aprile 2025.