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(Adnkronos) - "Abbiamo deciso di investire sulla prevenzione perché riteniamo che sia assolutamente fondamentale sia per la sostenibilità del sistema sanitario nazionale, sia per migliorare la cura, la presa in carico, la diagnosi precoce per i pazienti". Lo ha detto Luciano Ciocchetti, vicepresidente della XII Commissione Affari sociali della Camera dei deputati, al convegno 'Lung Cancer Screening European Expert Summit', realizzato con il contributo non condizionate di Johnson&Johnson MedTech, che si è svolto questa mattina a Roma in occasione del primo bilancio dell'attività di screening per il tumore al polmone promossa dall'azienda ospedaliera San Camillo Forlanini. "Questo progetto - ha spiegato Ciocchetti - ha offerto la dimostrazione che investire in prevenzione è assolutamente fondamentale. L'attenzione si concentra sia sulla prevenzione primaria, con la promozione di stili di vita sani, sia sulla prevenzione secondaria, cioè la diagnosi precoce e la presa in carico tempestiva dei pazienti. Se pensiamo alla prevenzione primaria come agli stili di vita - ha precisato - l'informazione corretta" deve puntare "sul fatto che non bisogna fumare, che bisogna ridurre tutti gli stili di vita che possono" aumentare il rischio di ammalarsi. La prevenzione secondaria riguarda la diagnosi precoce e la presa in carico. Da questo punto di vista" è importante ricordare "anche il profondo sistema di riorganizzazione che finalmente verrà alla luce nel 2026, con l'organizzazione e il potenziamento territoriale della sanità", ha sottolineato. Ciocchetti ha poi evidenziato il ruolo chiave delle strutture territoriali. "Queste - ha rimarcato - devono fare da filtro verso i grandi ospedali, come l'Ao San Camillo, che devono occuparsi di attività di eccellenza sanitaria, mentre tante attività di presa in carico e diagnosi precoce devono essere fatte sul territorio". In questo senso, "l'apertura delle Case di comunità e degli Ospedali di comunità rappresenta una scommessa per svolgere attività post-acuzie e liberare i reparti di eccellenza dei grandi ospedali. Credo - ha concluso - che questo progetto sia molto importante per dimostrare che bisogna investire sulla prevenzione, sulla presa in carico e sulla diagnosi precoce, e questo è un modello che, a livello nazionale, e anche qui nel Lazio, va assolutamente sviluppato".
(Adnkronos) - Un'occasione concreta per approfondire l'offerta formativa dell'Ateneo e ricevere tutte le informazioni utili ad affrontare con consapevolezza la scelta del percorso universitario. L'università degli Studi di Roma Tor Vergata invita studentesse e studenti delle scuole superiori, famiglie e tutte le persone interessate a partecipare all'Open Day in presenza, che si terrà mercoledì 16 luglio 2025 a partire dalle ore 15:00, presso la Macroarea di Ingegneria (Via del Politecnico, 1). Un pomeriggio dedicato all’orientamento, con incontri, seminari, laboratori e la possibilità di esplorare i corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico attivi presso le sei macroaree di studio: Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia e Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. La presenza di desk informativi darà modo ai futuri studenti di verificare in prima persona informazioni quali tasse universitarie, agevolazioni, borse di studio, alloggi e supporto alla carriera. Sarà presente anche l'ufficio placement, per condividere le prospettive occupazionali post-laurea e le attività di raccordo con il mondo del lavoro. Servizi, opportunità, uno spazio dedicato alle famiglie e un mentoring personalizzato daranno modo alle future generazioni di farsi un’idea quanto più completa possibile delle opportunità che l’ateneo propone. La partecipazione all'Open Day è gratuita ma con prenotazione obbligatoria. Per iscriversi, è sufficiente compilare il form disponibile su form.uniroma2.it. Una volta registrati, si riceveranno tutte le informazioni logistiche e organizzative per accedere all'evento. Per il programma completo e i dettagli aggiornati, è possibile visitare la pagina dedicata: https://orientamento.uniroma2.it/open-day-16-luglio-2025-pomeriggio/
(Adnkronos) - Il mese scorso è stato il terzo giugno più caldo a livello globale, con una temperatura media di 16,46°C, 0,47°C in più rispetto alla media di giugno del periodo 1991-2020. Per l'Europa occidentale, invece, è stato il più caldo mai registrato. Due importanti ondate di calore, a metà e fine mese, hanno colpito ampie zone dell'Europa occidentale e meridionale: gran parte della regione ha registrato temperature percepite superiori a 38°C che in alcune zone del Portogallo hanno raggiunto i 48°C. E' quanto fa sapere Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con finanziamenti dell'Ue. Secondo Samantha Burgess, responsabile strategico per il Clima dell'Ecmwf, "giugno 2025 ha visto un'ondata di calore eccezionale colpire ampie zone dell'Europa occidentale, con gran parte della regione colpita da un forte stress termico. Questa ondata di calore è stata resa più intensa dalle temperature record della superficie del mare nel Mediterraneo occidentale. In un mondo che si riscalda, è probabile che le ondate di calore diventino più frequenti, più intense e colpiscano un numero maggiore di persone in tutta Europa". Nel dettaglio, giugno 2025 è stato di 1,30°C superiore alla media stimata del periodo 1850-1900, utilizzata per definire il livello preindustriale (è stato solo il terzo mese degli ultimi 24 con una temperatura globale inferiore di 1,5°C rispetto al livello preindustriale). Guardando al Vecchio Continente, la temperatura media per il mese scorso è stata di 18,46°C, 1,10°C in più rispetto alla media di giugno del periodo 1991-2020, rendendolo il quinto giugno più caldo mai registrato. La maggior parte dell'Europa occidentale e centrale ha registrato temperature atmosferiche superiori alla media: l'Europa occidentale nel suo complesso ha vissuto il giugno più caldo mai registrato, con una temperatura media di 20,49°C, 2,81°C in più rispetto alla media del periodo 1991-2020. Ha superato di poco (di soli 0,06°C) il precedente record di giugno stabilito nel 2003 (20,43°C). Due importanti ondate di calore a metà e fine giugno 2025 hanno colpito ampie zone dell'Europa occidentale e meridionale. Gran parte della regione ha registrato temperature percepite superiori a 38°C, corrispondenti a uno 'stress da calore molto forte'. In alcune zone del Portogallo, le temperature percepite hanno raggiunto i 48°C, ovvero 'stress da calore estremo'. Guardando alla temperatura della superficie del mare, un'eccezionale ondata di calore marino si è sviluppata nel Mediterraneo occidentale a giugno, portando alla più alta Sst (sea surface temperature) giornaliera mai registrata per l'intera regione a giugno (27°C), corrispondente alla più alta anomalia giornaliera della Sst in qualsiasi mese (3,7°C sopra la media).