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(Adnkronos) - “Nuovi confini per la giustizia?”, rigorosamente con il punto interrogativo: questo il tema che vedrà dialogare il ministro Carlo Nordio con Elvira Terranova, giornalista di Adnkronos, stasera alle 18 sul palco della piazza IX Aprile di Taormina. L’occasione per un confronto che parte dai contenuti della riforma costituzionale, attualmente all’esame del Parlamento, sarà il Taobuk 2025, festival letterario con aperture su aspetti d’attualità che spaziano dall’innovazione tecnologica alla geopolitica: l’edizione di quest’anno, curata dal direttore artistico Antonella Ferrara, è denominata “Confini”. Come evidenziato dal programma dell’evento, la riforma della giustizia resta un tema centrale nell’agenda politica, soprattutto dopo l’approvazione alla Camera della proposta di legge sulla separazione delle carriere. Il prossimo biennio sarà inoltre cruciale per raggiungere gli obiettivi concordati in sede europea: la riduzione dei tempi dei procedimenti civili e penali e la digitalizzazione del processo penale di primo grado entro il 2025. A questi cambiamenti si affianca il dibattito sull’uso dell’intelligenza artificiale nel settore giudiziario, questione al centro dell’agenda del G7 sotto la presidenza italiana. Un momento di confronto quindi per analizzare prospettive e nuovi confini di una giustizia più efficiente, innovativa e accessibile. In scena alcuni detenuti, attori della Libera compagnia del ‘Teatro per Sognare’ della casa circondariale di Messina, la compagnia delle studentesse di ‘Liberi di Essere Liberi’ dell’Università degli studi di Messina, accompagnati dal violinista Daniele Testa. L’intervento del guardasigilli potrà essere seguito in diretta streaming sul canale youtube del Taormina international book festival.
(Adnkronos) - Tra il litorale romano e pontino la seconda casa al mare torna protagonista. Dalle eleganti ville di Fregene alle case bianche di Sperlonga, passando per le dune dorate di Sabaudia e le terrazze panoramiche di Anzio, il mercato delle case vacanza procede a ritmo sostenuto, con quotazioni in leggero aumento rispetto al 2024. Complici il desiderio di un 'buen retiro' sul mare e le interessanti prospettive di investimento turistico. "Il mercato delle seconde case al mare - osserva Corrado Sassu, agente immobiliare protagonista di Casa a Prima Vista a capo della Corrado Group, che in passato ha gestito ben cinque punti vendita sulla costa laziale - è complessivamente in buona salute . Le mete più ambite vedono valori in ulteriore crescita: +3% a Sabaudia e Circeo, +6% a Terracina. E ci sono picchi locali, come Tarquinia, dove il nuovo lungomare ha spinto i prezzi fino al +6%". Fregene si conferma regina del litorale romano, con ville immerse nella natura e prezzi che superano i 3.100 euro al metro quadro. A poca distanza, Ladispoli accelera con una crescita del +4% e valori intorno ai 2.500 euro al metro quadro, mentre Torvaianica resta più accessibile con 1.860 euro al metro quadro, pur segnando una leggera flessione. Anzio offre un mercato variegato, dove si va dai 1.800 euro al metro quadro medi fino a 2.700-2.800 euro nelle zone fronte mare. Sul tratto nord del litorale romano anche Santa Marinella è sempre più apprezzata per la qualità della vita e la vicinanza alla Capitale: qui i prezzi si attestano tra i 2.400 e i 3.000 euro al metro quadro, complice la presenza di immobili di charme. Spostandosi più a sud, nel cuore del litorale pontino, Sperlonga incanta con il suo borgo affacciato sul mare e con valori da capogiro: 5.000-6.000 euro al metro quadro per abitazioni fronte spiaggia, i più alti della costa laziale. Sabaudia, tra dune, laghi e mare, propone ville di lusso che arrivano anche a costare 2-3 milioni di euro, ma anche soluzioni più 'smart' attorno ai 200.000-250.000 euro. San Felice Circeo segue lo stesso schema: domina la richiesta di ville indipendenti, con prezzi tra 2.000 e 5.000 euro al metro quadro in base a posizione e condizioni. A chiudere la fascia più a sud, Terracina si stabilizza, ma sul lungomare si viaggia ancora sui 3.000 euro al metro quadro, con picchi di 4.000 euro per affacci diretti sulla spiaggia. La clientela delle seconde case al mare è soprattutto domestica e motivata tanto dall’uso personale quanto dal potenziale rendimento. "Parliamo di professionisti e imprenditori alto spendenti attratti da immobili di grandi metrature che già possiedono un immobile in città. Sul litorale pontino si registra anche la presenza di acquirenti provenienti dalla Campania, soprattutto dalle province di Napoli e Caserta, attratti da località come Formia, Gaeta o Sperlonga. Gli acquirenti stranieri invece restano pochi e mirano quasi esclusivamente a immobili di lusso o soluzioni indipendenti di pregio, ville d’epoca, casali panoramici, che però costituiscono una piccola parte dell’offerta", aggiunge Sassu. Le tipologie di case più ricercate sul litorale laziale sono per la maggior parte bilocali e trilocali di piccola e media metratura, vicini al mare e con terrazzo o giardino, ideali per vacanze familiari e affitti turistici. I piccoli tagli, come monolocali sotto i 100 mila euro, sono molto apprezzati dagli investitori, per la buona redditività stagionale. All’estremo opposto, restano molto ambite, seppur rare, le ville fronte mare a Fregene, al Circeo o a Santa Marinella, spesso tramandate da generazioni, con metrature superiori ai 120 metri quadri e caratteristiche di pregio. La maggior parte delle compravendite, però, si concentra su soluzioni medio-piccole: spesso già ristrutturate e pronte all’uso, particolarmente apprezzate da chi intende affittare fin da subito. Del resto, i numeri parlano chiaro: un bilocale può rendere fino a 600 euro a settimana circa in bassa stagione, superando i 1.500 euro ad agosto. "Trovare un appartamento in affitto è diventato difficile già da febbraio", osserva Corrado Sassu, segnalando un’impennata anche nelle compravendite. "Il recente taglio dei tassi da parte della Bce - osserva -sta riaprendo il mercato anche ai giovani acquirenti. Mi aspetto un’accelerazione delle richieste soprattutto da chi vuole garantirsi una casa vacanza prima di ulteriori rialzi".
(Adnkronos) - "Il presidente Trump ha parlato molto dell'importanza dell'abbondanza energetica e della riduzione della dipendenza degli Stati Uniti e, più in generale, dell'Occidente da paesi come la Cina. Questo significa produrre le nostre materie prime critiche in America o in altri paesi alleati, investendo in settori come l'energia geotermica e il nucleare, e creando nuove catene di approvvigionamento". Così, Chris Barnard, presidente dell’American Conservation Coalition, in occasione dell’incontro 'La transizione energetica. Tra innovazione e conservazione', organizzato a Roma da Wec Italia, Centro Studi Americani e Nazione Futura per promuovere un dialogo tra visioni conservatrici e progressiste dell’ambientalismo, esplorando le sfide energetiche e climatiche nei contesti italiano e statunitense. "Credo sia un'opportunità entusiasmante, specialmente con la rivoluzione dell'intelligenza artificiale, per produrre più energia in casa e per investire nell'innovazione con i nostri partner in tutto il mondo. Penso che sia il modo giusto di affrontare questo tipo di questioni e gli Stati Uniti stanno facendo da apripista".