• FAQ
  • MAPPA DEL SITO
  • A A A
Ricerca avanzata linkedin logo facebook logo facebook logo rss
  • Persone
  • Aziende
  • Agenda
  • Notizie
Persone arrow down |
Comunicazione Italiana by For Human Relations Srl

ENTRA NEL NETWORK

  • Home
  • Chi siamo
  • Agenda
  • Edizioni
  • Servizi
  • Eventi
  • Atlante
  • Il mio network
Username: Password:  
| Ho dimenticato la password
Non sono ancora iscritto, vorrei registrarmi

ENTRA NEL NETWORK

| Ho dimenticato la password
Non sono ancora iscritto, vorrei registrarmi

ultimora | spettacoli

X Factor, oggi la finale a Napoli con Pausini e Derulo

(Adnkronos) - E' il giorno della finale di X Factor 2025. L'ultimo atto dello show Sky Original prodotto da Fremantle andrà in scena stasera alle 21 in diretta da Piazza del Plebiscito a Napoli. A condurre la serata, che decreterà il vincitore di questa edizione, sarà Giorgia. Sul palco, come ...

rss-lavoro-pay | lavoro

Osservatorio 4.Manager: "Italia delle filiere vale 2.600 miliardi, competitività si misura anche su conoscenza"

(Adnkronos) - L’Italia delle filiere vale 2.600 miliardi di euro, quasi 500 miliardi di export e oltre 17 milioni di occupati. Ma il nuovo rapporto dell’Osservatorio 4.Manager, 'Le filiere produttive nell’era della conoscenza ...

rss-sostenibilita-pay | sostenibilita

Sostenibilità, rating Esg di Agsm Aim migliora da BBB ad A

(Adnkronos) - Cerved Rating Agency ha assegnato ad Agsm Aim un Rating Esge pari ad A, in rialzo rispetto alla precedente valutazione (BBB). L’agenzia di rating italiana, specializzata nella valutazione del merito creditizio e del grado di sostenibilità degli operatori economici, ha ...

  • Privacy
  • Condizioni d’uso
  • Contattaci
  • Feedback
  • Credits

IL BUSINESS SOCIAL CROSS-MEDIA

134975 Iscritti Newsletter

91092 Manager in Atlante Online

55590 Manager pubblicati in Atlante

38462 Partecipanti agli Eventi

622 Eventi gestiti

3753 Speaker

Comunicazione Italiana

FOR HUMAN RELATIONS SRL
P. IVA 14395231005

FOR HUMAN COMMUNITY
P.IVA 14828671009

> ROMA
via Alessandro Trotter 3
Cap 00156
tel: 06.835.499.86 - fax: 06.835.499.87

info@comunicazioneitaliana.it
skype: comunicazioneitaliana
close

X Factor, oggi la finale a Napoli con Pausini e Derulo

(Adnkronos) - E' il giorno della finale di X Factor 2025. L'ultimo atto dello show Sky Original prodotto da Fremantle andrà in scena stasera alle 21 in diretta da Piazza del Plebiscito a Napoli. A condurre la serata, che decreterà il vincitore di questa edizione, sarà Giorgia. Sul palco, come super ospiti, due stelle della musica: l'icona italiana Laura Pausini e la popstar internazionale Jason Derulo. La serata evento, co-organizzata con il Comune di Napoli, sarà trasmessa in diretta su Sky, in streaming su Now e in simulcast in chiaro su TV8. L'appuntamento sarà anticipato alle 20 da una puntata speciale di Ante Factor con Mariasole Pollio. A contendersi la vittoria, in una situazione di perfetto equilibrio, sono quattro artisti, uno per ciascun giudice: eroCaddeo (squadra di Achille Lauro); PierC (squadra di Francesco Gabbani); Delia (squadra di Jake La Furia) e Rob (squadra di Paola Iezzi) La finale arriva al culmine di un'edizione dai risultati eccezionali, che ha segnato i valori più alti dal 2020. La fase dei Live Show ha ottenuto una media di 2 milioni di spettatori in Total Audience, con una crescita nella serata del giovedì sia su pay (+3%) che su free-to-air (+4% rispetto al 2024). Durante i Live sono stati espressi oltre 20,2 milioni di voti, con un incremento del +21% sulla scorsa stagione. La semifinale è stata la più votata nella storia del programma, con oltre 5,3 milioni di preferenze. Le interazioni Social TV Audience hanno superato i 5 milioni, registrando una crescita del +34% rispetto all'anno precedente. La finale - che avrà inizio alle 21:00 e sarà su Sky Uno e in streaming su NOw, in simulcast anche in chiaro su TV8, sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go - si svolgerà in tre manche. La prima sarà libera, dal titolo “My Song”, e ogni artista porterà un pezzo che lo rappresenta al meglio: Delia proporrà 'Cu'mme', brano scritto nel 1992 da Enzo Gragnaniello ed interpretata da Roberto Murolo e Mia Martini; eroCaddeo presterà la propria voce a 'L’emozione non ha voce', uno dei brani più conosciuti di Adriano Celentano, che nel 1999 rimase per mesi nelle classifiche di vendita; per PierC invece è il momento di 'Shallow', la hit resa celebre in tutto il mondo da Lady Gaga e Bradley Cooper; infine, rob sarà alle prese con 'Città vuota', tra i brani più leggendari di Mina. A seguire, seconda manche con i quattro Best Of delle proprie esibizioni a X Factor 2025: quattro energici e velocissimi medley che riassumeranno il percorso nello show di ciascuno di loro. Infine, nella terza e ultima manche gli artisti rieseguiranno il proprio inedito. Solo a questo punto arriverà la busta più pesante, più attesa, più importante: quella con il verdetto decisivo del vincitore di #XF2025. Super ospite della finale di X Factor 2025 sarà Laura Pausini, autentica ambasciatrice della musica italiana nel mondo. Cantautrice dei record, icona pop a livello globale, più di 75 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, più di 6 miliardi di streaming, riconosciuta come artista italiana donna più ascoltata all’estero, prima e unica artista italiana a vincere un Grammy Award, Laura - già attesissima sul palco di Piazza del Plebiscito - vanta anche un Golden Globe, una candidatura agli Emmy Awards e agli Oscar. Recentemente ha ricevuto il Billboard Icon Award e il Global Icon Award di Billboard Women in Music, consegnatole al cospetto di Sua Santità Papa Leone XIV. In Piazza del Plebiscito ci sarà anche Jason Derulo, famoso in tutto il mondo come cantante e autore di canzoni multi-platino, imprenditore visionario, autore di best seller e filantropo impegnato. Con decine di miliardi di stream, le vendite globali di Jason superano i 250 milioni di singoli, con decine di certificazioni multi-platino e platino e canzoni riprodotte in streaming oltre 1 miliardo di volte ciascuna. Dopo il tour nelle arene del 2004 in cui ha venduto – con la grande richiesta del pubblico oltre 200.000 biglietti, Jason torna con un tour europeo di 25 date che inizierà alla fine di gennaio e proseguirà fino all'inizio di marzo 2026. La finale live di X Factor 2025 tornerà quindi a illuminare Piazza del Plebiscito davanti a un pubblico di oltre 16mila spettatori. L'evento sarà anticipato alle 20 da "Ante Factor", condotto da Mariasole Pollio. L'impatto di X Factor sulla città continuerà anche dopo la finale: il 6 dicembre, presso l'Auditorium Porta del Parco di Bagnoli, si terrà "X Factor - La Masterclass", una giornata di formazione per giovani talenti organizzata con il Comune di Napoli, Fremantle e Warner Music. Inoltre, oggi alle 12, presso lo store Sky di Via Chiaia, i fan potranno incontrare altri talenti di questa edizione: Layana, Mayu, Viscardi e tellynonpiangere.

close

Osservatorio 4.Manager: "Italia delle filiere vale 2.600 miliardi, competitività si misura anche su conoscenza"

(Adnkronos) - L’Italia delle filiere vale 2.600 miliardi di euro, quasi 500 miliardi di export e oltre 17 milioni di occupati. Ma il nuovo rapporto dell’Osservatorio 4.Manager, 'Le filiere produttive nell’era della conoscenza aumentata', mostra che la competitività non si misura più solo in produzione: oggi si misura nella capacità di generare, trasferire e proteggere conoscenza lungo le catene del valore. “Il nostro sistema produttivo - afferma Stefano Cuzzilla, presidente di 4.Manager - ha gli asset per abitare il futuro: creatività, tecnologia, filiere che generano valore. Ma nella quinta rivoluzione industriale la competitività cresce solo se questi asset si parlano. Quando saperi e competenze circolano, il sistema diventa generativo, non estrattivo: entra uno e può uscire mille. È la logica dell’impresa 5.0: dobbiamo rafforzare le leve che la alimentano, dalle politiche di filiera alla cultura d’impresa, dalle piattaforme condivise a una leadership capace di integrare persone e tecnologie. In questo modo l’Ai diventa un vero moltiplicatore di crescita e posiziona il nostro Paese tra i protagonisti della competizione globale nella nuova economia della conoscenza”. Il Rapporto lo dice chiaramente: la cultura di filiera non è un lascito del passato, è la strategia d’adattamento al futuro in cui le imprese capofila sono gli hub strategici del sistema: definiscono la direzione, diffondono standard, accelerano l’innovazione e innalzano la qualità dell’intera catena del valore. Questi sistemi produttivi non sono più catene lineari, ma ecosistemi cognitivi. A questa lettura qualitativa si affianca un’analisi economica che ne misura la portata reale. Le filiere ad elevata rilevanza sistemica individuate da Istat - dall’Agroalimentare all’Energia, dalla Farmaceutica all’Abbigliamento, dalla Meccanica all’Ict - generano oltre il 56% del valore aggiunto nazionale e il 67% dell’export, mostrando come la forza dell’Italia risieda nella capacità di integrare produzione, mercati internazionali e conoscenza. Nei comparti a maggiore intensità cognitiva la produttività per addetto varia dai 269.000 euro della Chimica, ai 137.000 euro della Metallurgica. Questi ambiti rappresentano oggi una componente essenziale dell’economia nazionale, contribuendo in modo determinante alla capacità di crescita del sistema produttivo. Per sostenere questo modello di sviluppo, il Rapporto individua i fronti strategici su cui l’Italia è chiamata a progredire, mostrano margini di miglioramento rilevanti- -Digitale. Il processo di trasformazione digitale è in corso, ma presenta livelli di adozione ancora contenuti. L’8,2% delle imprese utilizza l’Ai integrata nei propri processi produttivi (Ue 13,5%) e il 45,8% della popolazione possiede competenze digitali di base (Ue 55,6%). I servizi pubblici digitali per le imprese si collocano su valori prossimi alla media europea (80,9% contro 86,2%). -Etica, Governance dell’AI e Cybersicurezza. Resta cruciale anche il tema della governance dell’Ai, strettamente legato alla cybersicurezza come componente essenziale dei sistemi produttivi avanzati. Quasi un’impresa su quattro segnala che gli aspetti etici rappresentano un ostacolo all’adozione dell’Ai, in particolare per la necessità di definire standard su protezione dei dati, trasparenza algoritmica e responsabilità nelle decisioni automatizzate. A questo si aggiunge la crescente attenzione alla sicurezza informatica: filiere più digitalizzate richiedono infrastrutture resilienti e capacità di prevenire attacchi che possono compromettere flussi informativi strategici. -Capitale manageriale e competenze: i manager del futuro come orchestratori della conoscenza. Il tema delle competenze e del capitale manageriale rappresenta uno snodo decisivo per la competitività dei sistemi produttivi. Il disallineamento tra domanda e offerta di profili qualificati è evidente soprattutto nelle posizioni ad alta complessità: nel 2024 quasi il 10% delle nuove assunzioni dirigenziali riguarda i Supply Chain Manager - profili che combinano competenze manageriali e specializzazioni in Ict, dati e sostenibilità – ma oltre il 50% delle imprese segnala difficoltà nel reperirli. A questo si aggiungono squilibri strutturali: oltre il 40% dei dirigenti ha più di 55 anni e solo il 22% è donna, fattori che limitano l’ingresso di nuove professionalità nei ruoli apicali. La fotografia del tasso di managerialità - che misura la presenza e l’intensità dell’azione dei dirigenti nelle filiere - conferma quanto il capitale manageriale sia un moltiplicatore competitivo. Le filiere ad alta intensità cognitiva, come Chimica (274), Ict (238) e Farmaceutica (231), registrano i valori più elevati, mentre Turismo (24), Logistica e Costruzioni (57) evidenziano una capacità più limitata di attivare innovazione e crescita. In questo scenario emerge con chiarezza il profilo del manager del futuro, destinato a diventare un vero orchestratore della conoscenza: non un semplice specialista verticale, ma una figura capace di leggere i cambiamenti, connettere competenze eterogenee e trasformare dati, tecnologie e saperi in direzione strategica. Per Stefano Cuzzilla, “sostenere l’evoluzione del Made in Italy significa affrontare una nuova fase competitiva che richiede una vera cultura di filiera, politiche industriali innovative di Sistema e un dialogo istituzionale più solido". "Una direzione pienamente coerente con la mission di 4.Manager, che punta a diffondere cultura d’impresa e a rafforzare le competenze necessarie a far crescere le filiere come ecosistemi integrati”, sottolinea. Su questa visione si articolano le tre direzioni operative fondamentali per i prossimi anni. Primo asse, infrastrutture della conoscenza: servono piattaforme di dati condivisi, standard comuni, un Osservatorio permanente sulle filiere del Made in Italy e strumenti di skills intelligence per aiutare le imprese a identificare rapidamente le competenze manageriali di cui hanno bisogno. Secondo asse, trasformazione digitale delle imprese: è necessario accelerare la digitalizzazione delle pmi, integrarle nelle reti delle grandi imprese capofila e sostenerle nell’adozione dell’intelligenza artificiale lungo tutti i passaggi delle filiere produttive. Terzo asse, capitale manageriale: il Paese deve investire sui manager del futuro attraverso Academy, percorsi di upskilling e reskilling, esperienze in filiere diverse e programmi di mentorship che favoriscano ricambio generazionale e diffusione delle competenze chiave. "Parlare oggi di filiere nell’era della Conoscenza Aumentata - dichiara Giuseppe Torre, responsabile scientifico dell’Osservatorio 4.Manager - significa riconoscere che questi sofisticati ecosistemi produttivi non sono più semplicemente 'trasformatori di materia', ma ecosistemi cognitivi che trasformano i saperi in 'saper fare' e il 'saper fare' in prodotti e servizi di elevatissimo valore. Se osserviamo le filiere da questa prospettiva, allora la politica industriale deve spostare il baricentro: non solo incentivi agli investimenti materiali, ma costruzione di data space di filiera, rafforzamento delle competenze dei leader e valorizzazione dei settori ad alta intensità di conoscenza".

close

Sostenibilità, rating Esg di Agsm Aim migliora da BBB ad A

(Adnkronos) - Cerved Rating Agency ha assegnato ad Agsm Aim un Rating Esge pari ad A, in rialzo rispetto alla precedente valutazione (BBB). L’agenzia di rating italiana, specializzata nella valutazione del merito creditizio e del grado di sostenibilità degli operatori economici, ha infatti riconosciuto al Gruppo un’alta capacità di gestione delle variabili di rischio e delle opportunità Esg. Dall’analisi, basata sulla rendicontazione di sostenibilità dell’anno 2024 e sul confronto con il cluster 'Utilities', emerge come Agsm Aim abbia rafforzato i presidi in ambito sociale, proseguito e pianificato investimenti rilevanti nelle fonti rinnovabili, nella digitalizzazione delle reti e nell’ampliamento dei servizi smart, oltre ad aver definito una nuova pianificazione di obiettivi Esg per una governance orientata alla creazione di valore sostenibile nel lungo periodo. Di seguito, in sintesi, le motivazioni che hanno portato al raggiungimento di questo riconoscimento. Sul piano ambientale, Agsm Aim adotta una Politica per la Tutela dell’Ambiente, che integra principi e linee guida in materia di sostenibilità. In crescita gli investimenti a favore della transizione energetica, tra cui il parco eolico di Monte Giogo, l’impianto di produzione di idrogeno verde di Marghera e il revamping della centrale di cogenerazione di Borgo Trento. Il sistema di gestione ambientale si conferma solido grazie alla presenza delle certificazioni Iso 14001 per la grande maggioranza dei siti operativi del Gruppo e il conseguimento della Iso 50001 per Agsm Aim Power e Agsm Aim Calore. In crescita la valutazione della dimensione social, data dalla conferma di un’elevata contrattualizzazione a tempo indeterminato che assicura una forte stabilità occupazionale ai collaboratori del Gruppo, con un tasso di assunzioni superiore al turnover in uscita e un incremento delle ore di formazione pro capite. Il welfare aziendale è giudicato di alto livello, grazie a misure come benefit tradizionali e flessibili, smart working, part-time post maternità e l’attivazione di uno sportello psicologico. Il report valorizza inoltre l’impegno di Agsm Aim sulla parità di genere, confermato dall’ottenimento della certificazione Uni/PdR 125:2022 per la Capogruppo, e dall’avvio di programmi formativi e survey sul gender empowerment e sull’inclusione. Migliorata la valutazione di Agsm Aim nella governance, che si posiziona al di sopra della mediana del settore. Il Gruppo dispone di un organo di governo pluralistico, con adeguate competenze industriali ed Esg. La rendicontazione di sostenibilità del 2024 è stata redatta secondo i principi Esrs e sulla logica della doppia materialità. Il giudizio considera anche l’introduzione di target Esg nei meccanismi di premialità del management, l’adozione del Green Financing Framework a supporto degli investimenti in rinnovabili e digitalizzazione, e la presenza di un sistema di gestione anticorruzione strutturato (Modello 231), che si sta orientando verso la certificazione Iso 37001.

Questo sito utilizza i cookies. Utilizzando il nostro sito web l’utente dichiara di accettare e acconsentire all’utilizzo dei cookies in conformità con i termini di uso dei cookies espressi in questo documento. Privacy Policy.