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(Adnkronos) - Medaglia d'oro per l'Italia nella 4x50 mista agli Europei in vasca corta a Lublino, in Polonia, oggi mercoledì 3 dicembre: con il tempo di 1'36"09, Francesco Lazzari (22"88), Simone Cerasuolo (25"67), Silvia Di Pietro (24"62) e Sara Curtis (22"92) superano l'Olanda seconda (1'36"18) e i padroni di casa della Polonia (1'36"98). Il primo posto di specialità arriva due anni dopo l'oro di Otopeni 2023.
(Adnkronos) - "Sul fronte delle professioni non ordinistiche il Mimit ha un ruolo chiave, chiaro, che sta nell'aggiornamento dell'elenco, e soprattuto nel promuovere da un lato l'autoregolazione delle associazioni non ordinistiche, una platea molto ampia di oltre 400 soggetti, e dall'altro promuovere dell'importanza del costante aggiornamento sulle norme Uni che vengono introdotte. In questi mesi il ministero è impegnato a dare una struttura a quello che sarà il regolamento sull'equo compenso, sul quale è in corso il confronto con le associazioni non ordinistiche, moderato dal sottosegretario Bitonci, che dovrebbe concludersi nelle prossime settimane per poi arrivare nel nuovo anno a un risultato tangibile. Uno dei parametri che si sta considerando e che avrà un significato importante anche per i comunicatori è considerare la certificazione Uni come un parametro oggettivo da considerare nella quantificazione del compenso". Così Fabio Miotti, portavoce del ministero delle Imprese, intervenendo a una tavola rotonda a Roma nel corso dell'evento 'Governance della comunicazione professionale: competenze certificate e responsabilità' sulle proposte di Manageritalia per la certificazione dei comunicatori. E per Miotti "l'Ia potrà avere un impatto negativo, non sui comunicatori e sulle professioni altamente specializzate come le nostre dove se ben utilizzata potrà aiutare, ma sulle attività non particolarmente qualitative, sul quale potrà avere impatto occupazionale. Ma mi spaventa di più l'impatto sulle nuove generazioni, nel portarle a non affezionarsi all'idea di approfondire, di studiare i testi. Questo potrebbe minare il ruolo dei comunicatori in futuro e cioè il fatto di non avere un pubblico capace di valutare quello che comunichiamo".
(Adnkronos) - La provincia di Trento torna in testa, medaglia d’oro per la qualità della vita, seguita sul podio da Bolzano e Udine. È il bilancio annuale dell’indagine del Sole 24 Ore che fotografa il benessere nei territori. Nella top 10, tra le 107 province analizzate, trionfa il Nord con Milano all’ottavo posto. Roma continua la sua scalata in classifica, balzando di 13 posizioni e guidando la rimonta delle grandi città metropolitane. Il Sud rimane invece fanalino di coda, con Reggio Calabria che si conferma ultima. Trento si configura quindi come la testa di serie dell’arco alpino, scalzando la vincitrice del 2023, cioè Udine (ora terza) e la pluripremiata Bolzano. Il territorio altoatesino viene spinto in seconda posizione dalle performance in “Affari e lavoro” e dai primati in alcuni importanti indicatori tra cui il quoziente di natalità (i nuovi nati ogni 1000 abitanti sono 8,4 contro i 6 della media nazionale). Udine, invece, è nella top 10 della classifica che misura la qualità di “Ambiente e servizi”, terza per densità di impianti fotovoltaici. Le prime 10 province sono dunque tutte settentrionali premiando le piccole: Bergamo (vincitrice nel 2024, ora al 5° posto), Treviso, Padova (che ritorna tra le teste di serie dopo 30 anni di assenza: era nona nel 1994) e Parma. All’apice della classifica generale tornano anche le grandi aree metropolitane come Bologna e Milano, rispettivamente al 4° e all’8° posto, in testa per “Demografia, società e salute”, la prima e per “Ricchezza e consumi” e “Affari e lavoro” la seconda. Nel complesso, le città metropolitane registrano un miglioramento rispetto all’edizione 2024: Roma guida la risalita e si piazza 46esima, mentre Genova sale di 11 gradini arrivando al 43esimo posto. In miglioramento anche Bologna che sale di 5 posizioni sul 2024, e Milano che cresce di 4 (Torino sale di una posizione e diventa 57esima). Bene anche Cagliari, prima area metropolitana del Mezzogiorno che sale di cinque posizioni e si piazza 39esima, seguita da Bari (67esima, ma in calo di due posizioni), Messina (91esima), Catania (96esima, in calo però di 13 posizioni), Palermo (97esima), Napoli (104esima) e Reggio Calabria, ultima per il secondo anno di fila.