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(Adnkronos) - Chiusi tutti gli accessi alla Basilica di San Pietro dopo una nuova giornata, l'ultima, dedicata all'addio a Papa Francesco, è terminato anche il rito di chiusura della bara. Il feretro del Santo Padre stanotte rimarrà nella Basilica, ha spiegato il portavoce del Vaticano Matteo Bruni. Sono stati intanto 250mila i fedeli che dal 23 aprile hanno reso omaggio al Pontefice, ha spiegato ancora il Vaticano. Domani, quindi, i funerali. Al rito di chiusura della bara hanno partecipato, oltre a quanti erano indicati nella Notificazione dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche, anche alcuni familiari del Papa defunto, fa sapere il Vaticano. La celebrazione, svolta secondo le prescrizioni dell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, si è conclusa alle ore 21 (IL VIDEO DEL RITO). Durante la notte il Capitolo di San Pietro assicurerà una presenza di preghiera e di veglia al corpo del Pontefice, fino ai preparativi della Santa Messa domattina. "Francesco ha lasciato a tutti una testimonianza mirabile di umanità, di vita santa e di paternità universale". Il Vaticano, al termine del rito della chiusura della bara, ha reso noto il rogito messo all’interno del feretro che racconta in sintesi le pietre miliari dei suoi dodici anni di pontificato (IL TESTO). Nel rogito, il documento inserito in un tubo di metallo, si ripercorre la vita di Jorge Mario Bergoglio dall'elezione al magistero dottrinale, passando anche per la preghiera solitaria durante il lockdown fino ai ricoveri. Il rito, come ha disposto lo stesso Pontefice, è stato più snello. Non più tre bare, come era consuetudine: utilizzata un'unica bara in legno rivestita di zinco. Prima della chiusura della bara, il volto di Francesco è stato coperto da un velo di seta bianca e all'interno della cassa è stat collocata una borsa con le monete coniate durante il pontificato, delle medaglie d'argento e di bronzo a simboleggiare gli anni di servizio. Nella bara è stato anche posto un tubo di metallo contenente il Rogito, redatto dal maestro delle cerimonie, nel quale si racconta la vita del Papa. Papa Francesco, IT Alert sui telefoni: stupore e spavento tra i cittadini Alla cerimonia ha preso parte un gruppo ristretto di persone: oltre al cardinal Kevin Farrell, gli altri cardinali Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio, Roger Michael Mahony, cardinale presbitero, Dominique Mamberti, cardinale protodiacono, Mauro Gambetti, arciprete della Basilica di San Pietro, Pietro Parolin, già segretario di Stato, Baldassare Reina, vicario generale per la Diocesi di Roma, Konrad Krajewski, elemosiniere di Sua Santità; i monsignori Edgar Peña Parra, sostituto della Segreteria di Stato, Ilson de Jesus Montanari, vice camerlengo di Santa Romana Chiesa, Leonardo Sapienza, reggente della Casa Pontificia; quindi i Canonici del Capitolo Vaticano, i Penitenzieri Minori Vaticani Ordinari, i segretari del Pontefice defunto e altre persone ammesse dal maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie. Numerose delegazioni internazionali sono arrivate alla Basilica di San Pietro per omaggiare Papa Francesco, prima che la bara del pontefice venga definitivamente chiusa. Tra gli altri, il presidente francese Emmanuel Macron, giunto verso le 18.30 con il corteo di auto della scorta (VIDEO). Ma non solo: poco prima, la scia di macchine della delegazione ungherese, probabilmente con il presidente Viktor Orban, e della delegazione indiana; tante delegazioni sudamericane, dal Brasile alla Colombia, e molti Stati africani, tra cui il Camerun e paesi dell’area mediorientale, tra cui Libano ed Emirati Uniti.
(Adnkronos) - "Dopo la brutta notizia della scomparsa del Santo Padre abbiamo visto sia lunedì che martedì un importante picco di prenotazioni per affitti brevi di appartamenti nella Capitale, con un'impennata del 28% delle prenotazioni sull'intera città e in particolare del 50% negli appartamenti grandi nella zona del Vaticano". Così, con Adnkronos/Labitalia, Marco Celani, presidente di Aigab (Associazione italiana gestori affitti brevi) fa il punto sull'andamento delle prenotazioni per affitti brevi di appartamenti nella Capitale dopo la morte di Papa Francesco e l'annuncio del suo funerale programmato per sabato. Ma qual'è l'identikit dell'acquirente tipo? "Il picco di prenotazioni che stiamo riscontrando -spiega Celani- è riconducibile al fatto che stanno arrivando a Roma per lo più troupe televisive e giornalistiche e delegazioni di persone che vengono a seguire l'evento del funerale ma anche il successivo Conclave, perché sono prenotazioni di due-tre settimane. Ricordo che non stiamo parlando di affittacamere o b&b, ma di interi appartamenti, che sono dati in locazione con un contratto firmato dalla controparte e hanno la particolarità che essendo fino a 29 notti non sono soggetti a registrazione ma pagano l'imposta di soggiorno", sottolinea. Le richieste di quanti cercano appartamenti con un affitto breve sono chiare. "Cercano appartamenti dove si può fare base per lavorare. E quindi persone che vengono a Roma tutt'altro che per motivi di svago, ma persone che vengono per stare due o tre settimane, quindi per un periodo lungo e che hanno bisogno del tavolo per poter fare le riunioni, per poter montare i servizi televisivi, scrivere, lavorare, e hanno quindi bisogno di spazi più grandi", sottolinea. E Celani spiega che la brutta notizia della morte del Santo Padre ha stravolto l'andamento del mercato. "Con il Giubileo -sottolinea- si prevedevano 30-35 milioni di pellegrini, e nel corso del 2024 tante famiglie romane hanno messo online appartamenti pensando di sfruttare l'occasione. Però come è successo anche a Parigi l'anno scorso per le Olimpiadi, o in tutte le occasioni dove ci sono i grandi eventi di lunga portata, quello che accade è che in realtà si scoraggia il turismo abituale. Per cui chi sceglie Roma abitualmente, e cioè gli americani, i tedeschi, hanno rimandato di un anno il viaggio, cercando un periodo con meno caos e confusione. E quindi Roma, prima del brutto annuncio della morte di Papa Francesco, stava vivendo un 8-10% di prenotazioni in meno rispetto all'anno precedente di affitti brevi di appartamenti, anche a causa di tanta offerta in più. E infatti stavamo già vedendo un po' di riposizionamento di proprietari che dicevano: 'con il Giubileo non si guadagna niente ed è meglio tornare ad altre forme di occupazione dell'immobile'", spiega. Per il presidente di Aigab il boom di prenotazioni però non sta comportando grandi stravolgimenti di prezzi. "In questo momento non vedo una grande dinamica di crescita del prezzo degli affitti brevi degli appartamenti nella Capitale in concomitanza del funerale di Papa Francesco e del successivo Conclave. Anche perché tendenzialmente stiamo registrando un picco di prenotazioni per due-tre settimane, e in questi casi il cliente tendenzialmente non prenota in modo istantaneo ma tende a contattare l'operatore, cercando uno sconto. Questo perché invece di stare tre giorni che è la media se stai tre settimane si tende a rimodulare la tariffa. Quindi in questo momento non vedo effetti speculativi", conclude. (di Fabio Paluccio)
(Adnkronos) - Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, aderisce al Green Energy Day 2025, la giornata nazionale dedicata alla transizione energetica, alle rinnovabili e all’efficienza energetica, organizzata dal Coordinamento Free e promossa da Legambiente, con l’obiettivo di offrire ai cittadini l'opportunità di scoprire da vicino come i rifiuti si trasformano in risorse per il territorio. Sabato 12 aprile, dalle 10:30 alle 12, sarà possibile visitare l’impianto di Bresso-Niguarda, un esempio concreto di economia circolare dove i fanghi di depurazione delle acque reflue vengono trasformati in biometano, un combustibile rinnovabile e sostenibile. Durante la visita guidata, articolata in due turni da 45 minuti ciascuno, i partecipanti potranno scoprire le attività legate alla depurazione delle acque e il processo di digestione anaerobica, attraverso il quale i fanghi vengono stabilizzati e trasformati in biogas. Quest’ultimo, ricco di metano, viene successivamente purificato fino a diventare biometano, pronto per essere immesso nella rete come energia pulita. L’impianto di Bresso-Niguarda rappresenta un hub avanzato nella produzione di energia rinnovabile, con una capacità di upgrading potenziata nel 2024 a 155 Sm3/ora di biometano prodotto. Il sito è stato il primo depuratore in Italia connesso alla rete nazionale con immissione di biometano prodotto da fanghi di depurazione, e dal 2019 a oggi sono stati prodotti circa 2,8 milioni di mc di biometano. La partecipazione alla visita è gratuita ma soggetta a prenotazione obbligatoria entro mercoledì 9 aprile, scrivendo all’indirizzo simone.gal@gruppocap.it.