RICERCA PROFESSIONISTI
RISULTATI RICERCA PROFESSIONISTIOrdina i risultati per
567 record trovati.
|
RISULTATI RICERCA PROFESSIONISTIOrdina i risultati per
567 record trovati.
|
(Adnkronos) - Era al suo primo giorno di lavoro la studentessa di 17 anni scivolata da un catamarano e morta ieri nella Marina dell'isola di Sant'Elena, a Venezia. Come riferisce la stampa locale, la ragazza sarebbe caduta a causa delle onde provocate dal fortissimo vento, rimanendo impigliata sotto acqua nell’elica. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Venezia, con i sommozzatori e anche con l'elicottero Drago 160 decollato da Tessera. La giovane è stata subito liberata dalla cima dai sommozzatori e affidata al Suem 118 che a lungo ha tentato di rianimarla sul posto, ma purtroppo senza esito. Fatale per la giovane il trauma cranico causato dall'urto contro l'elica.
(Adnkronos) - E' iniziato da pochi giorni il tirocinio teorico pratico degli 80 studenti al primo anno del nuovo corso di laurea in Medicina veterinaria dell'università di Roma Tor Vergata presso la sede romana dell'Istituto zooprofilattico Lazio e Toscana (Izslt) in via Appia Nuova. Accompagnati da Antonio Palladino, docente di Anatomia del Dipartimento di medicina veterinaria presso il Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina traslazionale, gli studenti hanno avuto l’opportunità di osservare, in una vera sala necroscopica, le attività diagnostiche, partecipare a sessioni pratiche di necroscopia e confrontarsi con i medici veterinari e gli specialisti dell’Izslt, entrando nel cuore delle attività quotidiane dell’Istituto. Durante le giornate, sono stati analizzati campioni e organi provenienti da diverse specie, tra le quali puledro, maiale, ovino e bovino, con un focus specifico sullo studio dei cuori bovini per approfondire la conoscenza anatomica e le tecniche di valutazione patologica. L’attività si inseriscono nell’ambito dell’accordo siglato tra Izslt e Università di Roma Tor Vergata, una convenzione finalizzata a promuovere la collaborazione scientifica e didattica tra le due Istituzioni, per integrare la formazione teorica con esperienze pratiche e rafforzare la preparazione degli studenti in linea con le esigenze della Sanità pubblica veterinaria. “In un tempo in cui la complessità delle crisi sanitarie ed ecologiche impone risposte integrate, formare un medico veterinario non significa soltanto trasmettere competenze tecniche: significa accompagnare studentesse e studenti in un percorso che li metta fin da subito in contatto con la realtà concreta della professione”. Dichiara Nathan Levialdi Ghiron, rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. “Il tirocinio presso l'Istituto zooprofilattico sperimentale Lazio e Toscana rappresenta un’opportunità formativa preziosa, perché permette di osservare da vicino il lavoro sul campo e comprendere il ruolo che la sanità pubblica veterinaria svolge nella tutela della salute collettiva. Esperienze come questa rafforzano una didattica che non si limita all’aula, ma si apre alla collaborazione tra istituzioni, valorizzando la connessione tra sapere e responsabilità, tra studio e servizio. L’Izslt con la sua funzione scientifica e territoriale, si conferma un interlocutore di grande rilievo, con cui condividiamo l’obiettivo di formare professionisti preparati, consapevoli e pronti a contribuire in modo concreto al benessere della società. E' in questo dialogo tra formazione e pratica, tra università e territorio, che si costruisce la sanità pubblica del futuro”. "Siamo entusiasti - commenta Stefano Palomba, commissario straordinario dell’Izslt - di questa collaborazione interistituzionale avviata in questi giorni. Questa iniziativa offre agli studenti un'esperienza formativa concreta, che integra e completa il percorso universitario. L’Izslt è dedicato alla formazione e alla ricerca, e rafforzare il legame tra sapere accademico e pratica sul campo è fondamentale per la crescita professionale dei futuri medici veterinari. Grazie a questo accordo con l'Università di Roma Tor Vergata, gli studenti acquisiranno competenze pratiche essenziali e avranno l'opportunità di confrontarsi con una realtà di riferimento per la salute animale e pubblica. Saranno, se lo vorranno, veterinari pubblici, in prima linea nella difesa contro le zoonosi e le patologie di interesse veterinario sul territorio nazionale, preparandosi così a diventare professionisti competenti e consapevoli.
(Adnkronos) - “Il 95% dell'olio di palma che viene importato in Italia è un olio sostenibile certificato Rspo che rispetta criteri ambientali e sociali ed è completamente tracciabile, dalla piantagione al mulino, alla raffineria, al trasporto navale, allo stoccaggio in Italia, fino al consumatore finale.” Così Vincenzo Tapella, presidente Unione Italiana per l'Olio di Palma Sostenibile, durante l'Eiis Summit 2025 a Roma. “L'olio di palma è un olio molto versatile che può essere utilizzato - prosegue Tapella - non soltanto nel campo alimentare ma anche nel campo chimico, del feed e della cosmesi. L'olio di palma è sicuro sostenibile dal punto di vista ambientale e dal punto di vista sociale. Le sue caratteristiche sono molto buone: ha una resa molto alta, la possibilità di essere estratto senza solventi, di essere frazionato in modo fisico, in modo da poter avere diversi prodotti adatti per la frittura, per la margarina, per la pasticceria”, aggiunge l'esperto. “In passato è stato oggetto di fake news o scorretta informazione, per questo le nostre campagne hanno cercato di informare il consumatore in modo corretto, puntando sulla sostenibilità dell'olio di palma. Non sono campagne facili da portare avanti perché pur avendo dei dati tecnico-scientifici importanti non è semplice comunicare al consumatore finale le caratteristiche dell'olio di palma sostenibile, per questo motivo ci appoggiamo a partner come l'Università Cattolica del Sacro Cuore che fa ricerche sul consumatore, collaboriamo con organizzazioni non governative e con la grande distribuzione per fare in modo che questo messaggio della sicurezza e della sostenibilità dell'olio di palma possa raggiungere il consumatore finale.”