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(Adnkronos) - Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha firmato il decreto di revoca del Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni (National Immunization Technical Advisory Group - Nitag). E' quanto comunica il ministero della Salute in una nota, aggiungendo che in particolare, si ritiene necessario avviare un nuovo procedimento di nomina dei componenti del Nitag per coinvolgere tutte le categorie e gli stakeholder interessati. "La tutela della salute pubblica richiede la massima attenzione e un lavoro serio, rigoroso e lontano dal clamore – dichiara Schillaci – . Con questo spirito abbiamo sempre lavorato e continueremo ad agire nell’esclusivo interesse dei cittadini”. Nei giorni scorsi il gruppo è finito al centro delle polemiche per le posizioni di due suoi membri, Eugenio Serravalle e Paolo Bellavite, noti per aver espresso pubblicamente opinioni critiche contro i vaccini, in particolare contro quelli pediatrici e contro i vaccini anti-Covid. "Accogliamo con estremo favore l’iniziativa del ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha firmato il decreto per azzerare la composizione del Nitag. Da medici condividiamo, senza se e senza ma, la sua affermazione: la salute va difesa con rigore scientifico", afferma il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli. "Essere medici – aggiunge – significa anche combattere le fake news e, soprattutto, attenersi nella pratica professionale alle evidenze scientifiche: è questo il filo rosso che percorre e lega tutto il nostro Codice di Deontologia. Il vaccino – spiega ancora – rappresenta per i medici uno strumento fondamentale a favore della salute individuale e collettiva: previene le malattie, ne riduce la gravità in chi si ammala nonostante la vaccinazione, protegge, sia direttamente che indirettamente, riducendo la circolazione dei patogeni, le persone fragili (anziani, immunodepressi) che rischiano complicazioni o decessi". "Ne abbiamo avuto un’ulteriore prova – ricorda Anelli - durante la pandemia da Covid-19, quando i vaccini, tra il 2020 e il 2024, hanno salvato, secondo uno studio internazionale appena pubblicato su Jama Health Forum, oltre due milioni e mezzo di vite e fatto guadagnare quasi quindici milioni di anni. Un anno di vita salvato ogni 900 dosi di vaccino. Grazie, ministro Schillaci - conclude Anelli - grazie per aver attestato che la scienza significa progresso, crescita sociale e miglioramento della vita. Esattamente quello che deve fare un buon Governo per i suoi cittadini”.
(Adnkronos) - "E' ormai evidente lungo tutta la costa italiana: le spiagge sono affollate soltanto la domenica, mentre per il resto della settimana risultano spesso semideserte. Un segnale chiaro che conferma il difficile momento economico che vivono le famiglie italiane e il calo generalizzato del turismo, anche straniero". Lo dichiara Fabrizio Licordari, presidente nazionale di Assobalneari Italia - Federturismo Confindustria. "Secondo una stima condivisa da molti operatori del settore - spiega - la stagione balneare 2025 sta registrando una contrazione tra il 20% e il 30% rispetto agli anni precedenti, sia in termini di presenze che di consumi". "I servizi di somministrazione (bar, ristoranti, noleggio attrezzature) subiscono un calo importante, con consumi ridotti al minimo. L’unica giornata che registra afflusso è la domenica, dove si concentra un turismo 'mordi e fuggi' che non riesce a sostenere economicamente il settore. Il fenomeno è figlio di una condizione economica molto critica. Il caro vita, tra bollette, affitti, carburante, mutui, generi alimentari, colpisce direttamente il potere d’acquisto delle famiglie", prosegue. "Anche in presenza di due stipendi, molte famiglie faticano ad arrivare a fine mese. In queste condizioni, è naturale che le prime spese a essere ridotte siano quelle per svago, divertimento e vacanze. E anche il turismo straniero, soprattutto europeo, sta rallentando, influenzato da uno scenario internazionale instabile, con due conflitti in corso, nuove tensioni commerciali e incertezze economiche che riducono la propensione a viaggiare", avverte. "A risentirne - sottolinea - non sono solo gli stabilimenti balneari, ma tutto il tessuto economico delle località costiere, dove l’indotto del turismo rappresenta una fonte primaria di reddito. Meno turisti significano meno lavoro per bar, ristoranti, negozi, hotel, fornitori locali e attività stagionali". "Le cittadine di mare si ritrovano così con un flusso di visitatori ridotto, che mina la sostenibilità economica di intere comunità. Consapevole del contesto, Assobalneari Italia ha dato indicazione chiara ai propri associati, fin dall’inizio della stagione, di non aumentare le tariffe, ma di prevedere al massimo adeguamenti contenuti, per venire incontro alle difficoltà delle famiglie. Sul territorio nazionale esistono stabilimenti balneari per tutte le fasce di reddito: dal servizio essenziale alla struttura superattrezzata, l’Italia offre soluzioni per ogni esigenza", fa notare. "In questo scenario delicato, è necessario che il Governo continui a difendere il settore balneare italiano dagli attacchi dei tecnocrati di Bruxelles, che vorrebbero mettere a gara le concessioni in modo illegittimo, ignorando la storia, il valore sociale e il modello economico delle imprese familiari che da generazioni operano lungo le nostre coste. Assobalneari Italia rinnova l’appello alle istituzioni nazionali affinché venga respinto ogni tentativo di smantellamento del comparto, riconoscendo la sua centralità per l’identità e l’economia del Paese", conclude.
(Adnkronos) - “Iren è una società all'avanguardia in termini di innovazione e sostenibilità, molto radicata sul territorio. Il ritorno in Italia con il suo programma Emtn di 5 miliardi ci inorgoglisce. Si inserisce all'interno della nostra iniziativa di rimpatrio degli emittenti obbligazionari su borsa italiana”. A dirlo Maurizio Pastore, responsabile della quotazione debito e fondi per il gruppo Euronext, in occasione della ‘Ring the Bell Ceremony’ organizzata a Palazzo Mezzanotte da Iren. È stata l’occasione per celebrare la costituzione del nuovo Programma Emtn (Euro Medium Term Notes). Iren ha rinnovato il proprio Programma incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato telematico delle obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. “Il mercato obbligazionario è in crescita - prosegue Pastore - c'è molta domanda da parte degli investitori e un'offerta importante anche di emittenti. Su questa base abbiamo insistito per rimettere Borsa Italiana e il mercato del capital market italiano al centro dell'attenzione”. I risultati non si sono fatti attendere: “Da novembre 2024 ad oggi, sono tornati 15 emittenti con programmi da circa 120 miliardi di cui già 9 emessi. Pertanto è importante rivitalizzare questo settore dove eravamo già forti” conclude.