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(Adnkronos) - Jannik Sinner batte oggi Daniil Medvedev nel match della terza giornata del gruppo Ilie Nastase alle Atp Finals 2024 di Torino e si qualifica per le semifinali come primo del girone. Il numero 1 del mondo, già certo della posizione e della qualificazione prima ancora dell'incontro, supera il russo per 6-3, 6-4 in 1h13' e archivia la prima fase del torneo con 3 vittorie in altrettanti incontri. Nel girone, al secondo posto lo statunitense Taylor Fritz, numero 5 del mondo, che avanza in semifinale. Domani Sinner e Fritz conosceranno i loro avversari che usciranno dal gruppo intitolato a John Newcombe. Eliminato Medvedev, così come l'australiano Alex De Minaur, numero 9 Atp. "E' stata una bella partita in una bellissima atmosfera", dice Sinner nell'intervista in campo. "E' stato un match difficile, con Medvedev ci conosciamo molto bene. Ho saputo interpretare bene l'incontro dal punto di vista tattico, la qualificazione alla semifinale era il primo obiettivo: ora vediamo come va sabato", aggiunge. "Il primo match con De Minaur è stata difficile perché venivo da un lungo periodo senza match. La vittoria contro Fritz nel secondo incontro mi ha messo in un'ottima posizione in classifica. Il match di oggi spero mi dia fiducia in vista della semifinale: spero di alzare ulteriormente il livello, ma sono contento di come sto giocando", conclude. Il 23enne altoatesino conquista l'ottavo successo in 15 confronti diretti con il moscovita e conduce ora 8-7 nei testa a testa: Sinner si è aggiudicato 8 delle ultime 9 sfide con il russo. Sinner, che chiude con un ordinario 56% di prime palle, risolve il match di oggi alzando il livello nei momenti cruciali delle due frazioni. Sul 3-3 del primo set, dopo aver sprecato una palla break, l'azzurro spacca la partita: mette a segno un parziale di 12-1, strappa il servizio al rivale e chiude il set con un game a zero per il 6-3 in 32'. Il numero 1 del mondo accelera nel terzo game del secondo set (2-1) con il break che sembra indirizzare definitivamente il match. Medvedev ha il merito di rimanere agganciato alla partita, restituisce il break e ribalta la situazione portandosi sul 4-3. Sinner metabolizza il passaggio a vuoto e rimette la freccia: nuovo break, Jannik avanti 5-4 e chiusura 6-4. Partenza sprint dell'altoatesino che tiene il servizio a zero. Solido al servizio anche il russo che concede solo un 15 e impatta sull'1-1. Nel terzo game il numero uno del mondo perde il primo punto al servizio per un ottimo attacco di rovescio dell'avversario. L'azzurro, però, chiude il game a 15 senza difficoltà, trovando tre punti diretti con il servizio. Il quarto game è una formalità per Medvedev che incassa un errore gratuito con il dritto di Sinner e poi infila tre vincenti per il 2-2. Nel 5° gioco Sinner sale rapidamente sul 40-0, perde un quindici con un recupero di rovescio lungo sull'attacco del russo ma chiude con lo schiaffo al volo in uscita dal servizio. Nel sesto game prime difficoltà per Medvedev che concede due palle break. Sulla prima Sinner manda lungo un dritto dopo uno scambio prolungato. Poi il numero 4 del mondo torna a fare la differenza con la prima e chiude con un vincente lungolinea di rovescio: 3-3. Il settimo game è un monologo dell'azzurro. Due ottimi punti giocati in spinta dall'azzurro seguiti da due errori di dritto del moscovita: 4-3. Nell'ottavo game ancora problemi al servizio per Medvedev che concede altre due palle break. Sinner va a segno alla prima delle due opportunità con una grande difesa seguita da un dritto in rete dell'avversario. Il pusterese tiene a zero il servizio, si aggiudica il primo set e anche la matematica certezza di aver vinto il girone. Medvedev parte bene nel secondo parziale difendendo il servizio a 15. Sinner tiene a zero il secondo game in scioltezza e al terzo strappa il servizio con due punti meravigliosi da 30-30. Prima guadagna la palla break con un dritto in avanzamento, poi la converte spalancandosi il campo con il dritto inside-out e chiudendo con il rovescio. Il 4° è il primo game combattuto sul servizio dell'azzurro che sul 30-30 sfrutta una risposta in rete di Medvedev e poi va a segno con un serve and volley dell'azzurro per consolidare il break. Il moscovita torna a muovere il punteggio con un game a 15 e nel sesto game strappa per la prime e unica volta la battuta a Sinner e torna in partita grazie a un dritto in rete dell'altoatesino. Medvedev si porta in vantaggio sul 4-3 tenendo il servizio a zero con due ace. Sinner però non molla: dallo 0-15 mette sempre la prima e con 4 punti di fila aggancia l'avversario sul 4-4. Al nono game la svolta del match sul 40-40 l'azzurro vince un punto favoloso con un dritto lungolinea sulla riga e nel punto successivo il russo manda in rete un dritto e subisce il break. Sinner va a servire per il match e chiude al primo match point in un'ora e 13 minuti.
(Adnkronos) - In Italia "se vogliamo arrivare ad un sistema pensionistico sostenibile, c'è un'unica vera ricetta, l'aumento della base occupazionale, che vuol dire un nuovo patto con le imprese: noi, lo Stato, ci siamo e vi aiutiamo, nei limiti in cui assumete e date migliori stipendi, coerentemente con la produttività". Lo dice il presidente dell'Inps Gabriele Fava, a Bruxelles a margine della presentazione del primo rapporto dell'ente previdenziale a Bruxelles, su invito del capodelegazione del M5S Pasquale Tridico. "Questo vuol dire - prosegue Fava - che l'effetto virtuoso sarà più contribuenti e maggiori contributi, quindi raggiungeremo la famosa sostenibilità. Ci vorrà tempo: probabilmente non la vedrò io, ma se soltanto prendiamo questa autostrada, saremo tutti felici". Anche per questo, continua, "stiamo immettendo sul mercato italiano una nuova app, l'abbiamo chiamata 'Contaci', che sarà rivolta soprattutto ai giovani. Dobbiamo dialogare con i giovani. Partirà a breve una campagna nelle scuole, per far maturare la consapevolezza del loro salvadanaio". "Devono iniziare subito - aggiunge - con l'estratto conto contributivo: prima iniziano, migliore salvadanaio si troveranno. Per i giovani è un po' più semplice: a differenza del retributivo, loro si troveranno con il contributivo pieno, a distanza di trent'anni dalla riforma Dini. Il sistema contributivo è relativamente semplice: più contributi vengono erogati, migliore salvadanaio ti troverai. Se il legislatore interverrà con il secondo pilastro (la previdenza complementare, che dovrebbe aggiungersi a quella di base, ndr), sarà sicuramente bene accetto. Ecco perché cercheremo di parlare con i giovani con il loro linguaggio, con una app semplice, fruibile e intuitiva, che dia anche un'idea, in prospettiva, del sistema pensionistico", conclude.
(Adnkronos) - “L'identikit del produttore Fivi è quello della piccola impresa vitivinicola che gestisce circa dieci ettari di vigneto e produce mediamente all'anno poco meno di 40mila bottiglie. L’attività di queste imprese esprime un risvolto soprattutto sociale e ambientale, in quanto oltre 81% dei vigneti coltivati si trova in area montano-collinare, contro una media del vigneto italiano del 60%”. Così Denis Pantini, responsabile di Nomisma wine monitor, in occasione della presentazione dell’indagine 'Il modello socio-economico dei Vignaioli Indipendenti per la sostenibilità della filiera vitivinicola italiana' condotta da Nomisma wine monitor, l’osservatorio di Nomisma sul mercato del vino, in collaborazione con la Federazione italiana vignaioli indipendenti e dedicata ai produttori associati alla federazione. “Questo significa che i produttori Fivi sono dislocati in zone svantaggiate, nelle cosiddette aree interne, che oggi soffrono di uno spopolamento crescente - continua Pantini - una situazione molto complicata perché significa non avere più presidio del territorio e tutela idrogeologica in un Paese estremamente fragile, come lo hanno dimostrato le ultime alluvioni e i cambiamenti climatici”. “Il vino è il primo prodotto italiano esportato nel mondo. Il produttore Fivi esprime una percentuale di export che è leggermente sotto la media per un semplice motivo: è più complicato per un produttore di dimensioni ridotte arrivare sui mercati internazionali. Questo non significa che non ci sia una buona propensione all'export. L'indagine, infatti, ha messo in luce come 7 aziende produttrici Fivi su 10 esportano e un altro 20% è intenzionato a farlo nei prossimi anni - conclude il responsabile di Nomisma wine monitor - I mercati raggiunti sono quelli della media italiana: Stati Uniti, i mercati europei e il mercato asiatico, nonostante quest’ultimo sia un mercato emergente, dove i consumi di vino sono ancora agli inizi e dove sono presenti delle normative di vincoli di accesso molto più stringenti rispetto al mercato comune europeo”.