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(Adnkronos) - Giovanna Maria Giammarino è morta per un malore, mentre lavorava come guida turistica al Colosseo. Lo fanno sapere Cgil, Filcams e Fp Cgil Roma e Lazio. "Nel tardo pomeriggio del 19 agosto ha accusato un malore, durante una visita guidata che non le ha lasciato scampo nonostante la celerità dei soccorsi da parte dei colleghi del Parco Archeologico del Colosseo" scrivono le associazioni sindacali. "In attesa che si chiariscano le cause del decesso, a partire dai ritmi di lavoro e le temperature, esprimiamo tutto il nostro cordoglio per la scomparsa di Giovanna Maria e le più sentite condoglianze alla famiglia e ai suoi cari. Un nome che si aggiunge alla fin troppo lunga lista di persone che hanno perso la vita sul lavoro e che ci responsabilizza affinché restino accese le luci sulle condizioni di lavoro nel mondo della cultura, che devono necessariamente cambiare e migliorare''. Il Parco archeologico del Colosseo ha espresso, in una nota, un "profondo cordoglio", rinnovando la "vicinanza alla famiglia e ai colleghi in questo momento di grande dolore". Il cordoglio "Esprimo il più profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Giovanna Maria Giommarino, guida turistica venuta a mancare mentre svolgeva con passione il proprio lavoro presso il Colosseo" dice il ministro della Cultura Alessandro Giuli. "Una perdita che richiama con forza il valore umano e professionale di chi, ogni giorno, contribuisce alla tutela e alla trasmissione del nostro patrimonio storico e artistico. In segno di vicinanza e lutto questa sera le luci del Colosseo verranno spente alle ore 21. Alla famiglia e ai suoi cari giungano le più sentite condoglianze, a nome mio personale e del Ministero della Cultura”. "Esprimo le mie più sincere condoglianze alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Giovanna, che hanno perso una professionista dedicata e appassionata" dice il Ministro del Turismo, Daniela Santanché. "Il mio pensiero va a tutti coloro che, come Giovanna, dedicano la propria vita alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale. È nostro dovere rendere omaggio al loro impegno, garantendo un ambiente di lavoro che rispetti la loro dedizione e il loro sacrificio". "E' una notizia che ci addolora" comunica in una nota il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. "A nome di tutta l'amministrazione, esprimo vicinanza e le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutti i suoi colleghi".
(Adnkronos) - E' la 'Regina' della tavola romagnola e sempre di più si fa apprezzare per la sua versatilità. Non soltanto un cibo veloce e 'di strada', ma anche in versione gourmet, con tanto di preparazione studiata dagli chef. E' la Piadina romagnola Igp, una vera e propria protagonista della cucina italiana, quindi, adatta dall’antipasto al dolce, in ogni momento della giornata. A confermarlo il presidente del Consorzio di promozione e tutela della Piadina romagnola Igp, Alfio Biagini: "La piadina è un prodotto nato per i poveri, perché più economico del pane, e pian piano ha assunto sempre più rilevanza sulla tavola dei romagnoli, per poi diffondersi anche al di fuori del nostro territorio. E sulle tavole è diventata sempre più importante, tanto da diventare un piatto centrale dalle mille versioni. Oggi la piada viene proposta anche in versione gourmet. E' un prodotto che si può abbinare con tantissime delle 44 eccellenze della nostra regione". E la piadina gourmet piace molto, come dimostra il successo avuto in una delle tappe di Tramonto DiVino, manifestazione itinerante che ogni anno, dalla Riviera alle Colline, porta in degustazione oltre 300 etichette di vini regionali in abbinamento con le eccellenze gastronomiche, e che a Cesenatico l'8 agosto ha festeggiato il suo 20° anniversario. La piadina è stata proposta, in particolare, nella serata di Riccione, il 25 luglio, in due versioni realizzate dal Maestro dello Street Food Daniele Reponi in collaborazione con il Consorzio di promozione e tutela della Piada romagnola Igp. In versione salata, 'Batticuore', in omaggio all’amore comune per il territorio di due icone gastronomiche, la Piadina Romagnola Igp è stata farcita con la Mortadella Bologna Igp, accompagnata da scaglie di pecorino di Fossa Dop, miele d'acacia e salsa agrodolce di rapa rossa e zenzero. A seguire anche una proposta dolce, il Piadamisù: un tiramisù a base di mousse di mascarpone con crumble di Piadina Romagnola Igp e amaretto, amarene brusche di Modena Igp sciroppate e polvere di caffè. Un vero successo per questo dessert, l’ultimo di una serie di abbinamenti inaspettati, come il cannolo e la torta della nonna realizzati con Piadina romagnola Igp, che esaltano l’estrema versatilità del prodotto. "Abbiamo sempre cercato di abbinare la nostra piadina - spiega il presidente del Consorzio - ad altri prodotti romagnoli e non solo, dal cioccolato di Modica al pistacchio di Raffadali, all'arancia rossa di Sicilia. Ad esempio, abbiamo organizzato anche la colazione con la piadina: l'idea mi è venuta bagnando nel latte la mattina la piadina avanzata la sera e piaceva molto". Un modo nuovo, quindi, per apprezzare questo prodotto sempre più amato anche all'estero. "Stiamo facendo una campagna promozionale - sottolinea Biagini - con un bando europeo. Il paese in cui esportiamo di più è la Germania, anche per i tanti turisti tedeschi che sono venuti in vacanza nella Riviera Romagnola e hanno apprezzato la nostra piadina, che ovunque è un po' la bandiera dei romagnoli".
(Adnkronos) - L'Organizzazione Meteorologica Mondiale (Omm-Wmo) ha certificato il nuovo record mondiale per il fulmine più lungo: ben 829 km in un noto hotspot per le tempeste negli Stati Uniti, le Grandi Pianure del Nord America. Il 'megaflash' - fa sapere il Wmo in una nota - si è verificato nell'ottobre 2017, durante un violento temporale: si è esteso dal Texas orientale fino a Kansas City, una distanza equivalente a quella tra Parigi e Venezia in Europa. Un'auto impiegherebbe dalle otto alle nove ore e un aereo commerciale almeno 90 minuti per coprire quella distanza. "I fulmini sono fonte di meraviglia ma anche un grave pericolo che miete numerose vittime in tutto il mondo ogni anno e rappresentano quindi una delle priorità dell'iniziativa internazionale 'Early Warnings for All'. Queste nuove scoperte evidenziano importanti preoccupazioni per la sicurezza pubblica in merito alle nubi elettriche, che possono produrre fulmini che percorrono distanze estremamente grandi, hanno un impatto significativo sul settore dell'aviazione e possono innescare incendi boschivi", ha dichiarato il segretario generale dell'Omm Celeste Saulo. Il Comitato per gli Estremi Meteorologici e Climatici dell'Omm, che tiene registri ufficiali degli estremi globali, emisferici e regionali, ha riconosciuto il nuovo record con l'aiuto delle più recenti tecnologie satellitari. I risultati sono stati pubblicati sul Bulletin of the American Meteorological Society. Il nuovo record di 829 km presenta un margine di errore di ± 8 km. È di 61 chilometri superiore al record precedente, che copriva una distanza di 768 ± 8 km in alcune zone degli Stati Uniti meridionali il 29 aprile 2020. "Questo nuovo record dimostra chiaramente l'incredibile potenza dell'ambiente naturale. Inoltre, la valutazione dell'Omm di eventi estremi ambientali come questo record testimonia i significativi progressi scientifici nell'osservazione, nella documentazione e nella valutazione di tali eventi. È probabile che esistano anche eventi estremi ancora più gravi e che saremo in grado di osservarli man mano che nel tempo si accumuleranno ulteriori misurazioni di fulmini di alta qualità", ha affermato il professor Randall Cerveny, relatore del rapporto sugli estremi meteorologici e climatici dell'Omm.