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(Adnkronos) - "La situazione della sicurezza del nostro Stato diventa ogni giorno più grave e ciò richiede da parte nostra un cambiamento epocale e rapido nella teoria e nella pratica militare esistenti, un’espansione radicale dell’armamento nucleare". Con queste parole, riportate dall’agenzia ufficiale Kcna, il leader nordcoreano Kim Jong-un ha invocato un potenziamento dell’arsenale atomico durante una visita al cacciatorpediniere Choe Hyon. Kim ha denunciato le esercitazioni congiunte tra Stati Uniti e Corea del Sud, iniziate ieri, definendole "espressione ostile e conflittuale verso la Repubblica Democratica di Corea" e "chiara dimostrazione dell’intento di scatenare una guerra e della causa principale della violazione della pace e della sicurezza nella regione". Secondo il leader di Pyongyang, tali manovre "hanno sempre avuto un carattere provocatorio e minaccioso, ma recentemente la loro gravità continua ad aumentare a causa del tentativo di complotto militare che include una componente nucleare". La situazione, ha concluso, impone a Pyongyang una risposta con un "cambiamento proattivo e radicale".
(Adnkronos) - In queste calde serate estive, cucinare all’aperto non è solo un modo per mettere alla prova le proprie capacità culinarie ma anche di fuggire dal calore della cucina per approfittare delle più miti temperature di un terrazzo o un giardino. Ne sono consapevoli i brand italiani del design che propongono soluzioni per vivere momenti di benessere coniugando artigianalità italiana, tecnologia, estetica e sostenibilità. A testimoniarlo alcuni marchi Made in Italy che non solo esportano nel mondo l’eccellenza italiana ma che creano tendenza. "Per noi - conferma Ivano Fistani, presidente, ad e socio fondatore del marchio Arredo3 - cucinare all’aria aperta significa avere un rapporto di rispetto con la natura. La nostra cucina Aura, progettata per arredare il sottoportico, il terrazzo o qualsiasi altra area esterna e riparata, è realizzata solo in materiali sostenibili, riciclati o riciclabili. Dalla struttura in alluminio, sempre recuperabile, compresi frontali, basamento e piedini, ai piani di lavoro in Laminam o Abitum, lastre ceramiche dalle alte performance e realizzate nel rispetto della natura fino alle cerniere in acciaio inox con un’elevata resistenza agli agenti atmosferici per una maggior durabilità". "Una combinazione tra cucina e arredi - prosegue il presidente di un gruppo che in questi decenni ha sempre proposto soluzioni innovative per l’universo cucina - che non solo punta a coniugare stile e praticità ma che fa parte del progetto Gaia, un allestimento ecosostenibile che vuole stimolare e rendere più semplici le scelte eco-friendly della clientela sempre più attenta a questa tematica". “Cucinare all’aperto è un gesto semplice, ma carico di significato: ci riconnette con la natura e con le persone”, sottolinea Salvatore Indriolo, designer e Art Director di Fantin, azienda che da oltre 50 anni lavora il metallo plasmandolo in arredi dalle linee pulite e minimali, con una produzione interamente Made in Italy e locale. “La Frame Kitchen - spiega - nasce proprio da questa idea: portare all’esterno la qualità, la cura e l’eleganza delle collezioni Fantin. Solida, essenziale, bella da vedere e da vivere, si adatta con naturalezza a qualsiasi contesto outdoor grazie alle numerose finiture disponibili, tutte resistenti ed ecosostenibili. Può essere dotata di ruote coordinate al telaio, rendendola facile da spostare e perfetta per accompagnare i cambi di layout tipici degli spazi esterni. Una cucina pensata per vivere all’aria aperta, con stile e libertà". “Quella che fino a qualche anno fa poteva sembrare una semplice tendenza è oggi una vera scelta culturale: un nuovo modo di abitare lo spazio, dove natura, tecnologia e convivialità si incontrano”, afferma Lorenzo Marconi Fornari, Ceo di Scic Italia. “In Scic abbiamo voluto interpretare questo cambiamento con un approccio preciso, progettando un modulo compatto - racconta - che racchiude tutto il necessario per vivere l’outdoor in modo completo, funzionale e raffinato". "Non si tratta solo di spostare la cucina fuori casa, ma di ripensarla - dice - per l’esterno, mantenendo i nostri standard di eccellenza, tanto sul piano estetico quanto su quello costruttivo. La qualità dei materiali, la cura del dettaglio e l’intelligenza del design diventano strumenti per trasformare ogni spazio aperto in un luogo da vivere, condividere e ricordare. È questa, per noi, l’essenza del progetto: dare forma a un’esperienza, prima ancora che a un prodotto". Anche per Nicola De Pellegrini, architetto e designer olistico, cucinare all’esterno è molto più che un’attività funzionale: “È un gesto primordiale che si rinnova in chiave contemporanea, un momento di connessione con gli elementi naturali, ma anche di socialità e condivisione. Con Tikal per Talenti ho voluto dare forma a questo rito, disegnando una cucina solida, scultorea e al tempo stesso aperta al paesaggio. Le diverse finiture disponibili ne accentuano la vocazione al dialogo con l’ambiente: il verde della vegetazione, la luce del sole, i materiali naturali come legno e pietra. Gli accessori integrati, dal barbecue al forno, fino ai cassetti attrezzati, trasformano ogni spazio esterno in un ambiente vivo, armonico, dove estetica, tecnologia e piacere dell’abitare si fondono in un’unica esperienza". “Cucinare e mangiare all’aperto non è più solo un gesto estivo: è diventato un vero stile di vita che prolunga gli spazi della casa verso l’esterno. L’illuminazione gioca un ruolo fondamentale per trasformare un giardino, un terrazzo o un patio in un ambiente accogliente e funzionale anche di sera: la luce giusta mette in risalto gli spazi, valorizza la tavola, crea un’atmosfera rilassante e invita a fermarsi più a lungo. La crescente diffusione delle cucine outdoor e l’utilizzo quasi giornaliero degli spazi esterni richiede soluzioni illuminotecniche all’altezza delle nuove esigenze di comfort, funzionalità e qualità della vita", dichiara Gianni Bolzan, amministratore delegato di Linea Light Group. "L’illuminazione - aggiunge - diventa un elemento progettuale strategico: deve garantire una corretta visibilità per le attività legate alla preparazione dei pasti, ma allo stesso tempo deve anche contribuire a generare scenari emozionali e accoglienti. In questo senso, in Linea Light Group puntiamo su soluzioni ad alta efficienza, in grado di integrarsi con l’architettura e adattarsi ai diversi contesti d’uso grazie a una qualità di luce studiata per rispettare il benessere delle persone e dell’ambiente, valorizzando l’esperienza outdoor anche nelle ore serali".
(Adnkronos) - Oltre il 90% degli ingredienti principali mappati sino all'origine con punte del 94% per le nocciole e del 97% per cacao e olio di palma, il 92,1% degli imballaggi progettati per essere riciclabili, emissioni di Scope 1 e 2 ridotte del 21,7% con l'obiettivo prefissato di dimezzare le emissioni di gas ad effetto serra entro il 2030, il 90% dell'elettricità per la produzione e lo stoccaggio proveniente da fonti rinnovabili. Sono i principali progressi raggiunti da Ferrero nel perseguimento dei principali obiettivi di sostenibilità coerente all’impegno del gruppo volto a generare un impatto positivo sull’intera catena del valore e contenuti nel 16esimo rapporto di sostenibilità pubblicato oggi. “La sostenibilità è profondamente radicata nella strategia a lungo termine di Ferrero - sottolinea Giovanni Ferrero, Executive Chairman del Gruppo - e’ un motore fondamentale della resilienza aziendale e guida le nostre decisioni, mentre cresciamo responsabilmente. Di fronte alle sfide globali, in particolare al cambiamento climatico, il nostro impegno rimane chiaro: approvvigionarsi responsabilmente, innovare con coraggio e salvaguardare l’ambiente per le generazioni future. Questo progresso è reso possibile grazie all’adozione di azioni collettive, alla valorizzazione dell'innovazione, ricerca e sviluppo, continuando ad imparare dalle nostre esperienze, per ottenere un impatto misurabile e significativo”. “A livello di sostenibilità, abbiamo compiuto progressi costanti nella nostra agenda durante l'anno fiscale 2023/2024 - aggiunge Lapo Civiletti, Chief Executive Officer del Gruppo Ferrero - sono particolarmente orgoglioso dei progressi che stiamo mettendo in atto per raggiungere i nostri obiettivi a lungo termine. Abbiamo portato avanti con successo il nostro percorso in ambito sostenibilità, mantenendo al contempo una solida gestione finanziaria in tutta l'azienda. Stiamo compiendo grandi sforzi nella tracciabilità dei nostri ingredienti chiave e per migliorare la visibilità della catena di approvvigionamento, portando avanti al contempo i nostri impegni per garantire i diritti umani, proseguendo il nostro percorso di decarbonizzazione”. Tra gli gli altri punti significativi del rapporto, in tema di sicurezza e qualità alimentare emerge che il 100% degli stabilimenti Ferrero è certificato secondo lo standard Global Food Safety Initiative (Gfsi), un’attenzione costante alle porzioni accuratamente definite con l’85% dei volumi commercializzati che presenta una porzione pari o inferiore a 130 kcal, il 63% pari o inferiore a 100 kcal e il 91% inferiore a 150 kcal a porzione. Il rappoto segnala, poi, un impatto continuo sulle comunità nei Paesi di origine attraverso partnership di lunga data con organizzazioni internazionali e locali, come l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo) e Save the Children: in particolate, Kinder Joy of moving ha raggiunto oltre 3,7 milioni di bambini in 35 Paesi, con investimenti superiori a 13 milioni di euro. Nel 2024, Ferrero ha collaborato con Organizzazione degli Stati Americani (Oas ) per promuovere l'inclusione, l'equità e l'accesso ai diritti attraverso lo sport e l'attività fisica, in particolare per bambini, adolescenti e donne delle Americhe. Infine, sul fronte degli imballaggi il rapporto evidenzia notevoli progressi nella riduzione della plastica vergine, tra i quali è rilevante la diminuzione del 13% del rapporto plastica/prodotto. Questo include la conversione delle scatole di Ferrero Rocher da polistirene a polipropilene in Nord America e Cina, con un risparmio stimato di circa 11.000 tonnellate di plastica e il lancio di Nutella Plant-Based in vasetti realizzati con il 60% di vetro riciclato e il nuovo cucchiaino di carta di Kinder Joy.