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(Adnkronos) - Una delegazione di sei parlamentari del Partito democratico è rimasta bloccata per alcune ore in Cisgiordania, mentre rientrava a Gerusalemme da Gerico, a causa di un blocco stradale effettuato dalle forze di sicurezza israeliane durante un'operazione antiterrorismo. La delegazione - in visita a Gerusalemme e in Cisgiordania dal 23 al 28 novembre e composta dagli onorevoli Laura Boldrini, Mauro Berruto, Ouidad Bakkali, Sara Ferrari, Valentina Ghio e l'ex ministro Andrea Orlando riferisce la Farnesina in una nota - ha udito esplosioni e ha abbandonato il van su cui viaggiava per riparare in una casa di un cittadino palestinese. Su richiesta del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, l'ambasciata d'Italia ha allertato il servizio di sicurezza israeliano Shin Bet e il comando militare Cogat per la messa in sicurezza della delegazione. I parlamentari sono stati recuperati con due automobili blindate dal console generale a Gerusalemme con la sua scorta e un ufficiale israeliano del Cogat. I parlamentari sono rientrati in albergo a Gerusalemme e domani mattina dovrebbero ripartire per l'Italia dall'aeroporto di Tel Aviv.
(Adnkronos) - "La Dop economy continua a crescere, continuerà a crescere, continuerà a difendere un modello che garantisce la tutela dell'identità, delle tradizioni, della storia, del territorio, del mondo del lavoro che vi è collegato. Un'economia florida che dimostra come l'investimento sulla qualità sia anche una buona scelta, ovviamente ha dei costi di produzione più alti e questi giustificano la necessità di proteggere i prodotti da un mercato che invece tende a standardizzare, abbattendo i costi di produzione sensibilmente basando questo risparmio sulla qualità che diminuisce". E' il commento del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida al XXIII Rapporto Ismea Qualivita sui prodotti italiani Dop Igp e Stg e sulle bevande spiritose Ig, presentato oggi a Roma. Anche l'export cresce ancora molto, nonostante i dazi, grazie al valore aggiunto di queste produzioni. "C'è una difesa anche dalle tariffe che possono creare delle barriere di mercato, - ha aggiunto Lollobrigida a margine della presentazione - perché se vuoi questi prodotti devi comprare questi prodotti e non ne puoi comprare altri fatti in altri luoghi". La difesa dall'italian sounding dei prodotti agroalimentari "verrà affrontata nella giornata di oggi al Senato con una legge che ho fortemente voluto che permetterà ancora di più di difenderci dalle imitazioni, dall'Italian Sounding, dai rischi di vere e proprie aggressioni alla nostra economia che passano per il tentativo di copiare la scatola, ma non il contenuto che, ovviamente, non è da questo punto di vista imitabile perché è frutto di storia, di cultura, di disciplinari precisi". Così' il ministro a proposito del ddl Disposizioni sanzionatorie a tutela dei prodotti alimentari italiani, a margine della presentazione del XXIII Rapporto Ismea-Qualivita sui prodotti italiani a denominazione, Dop Igp e Stg. Stop alle speculazioni delle lobby ambientaliste sui campi agricoli. E' il forte richiamo del ministro dell'Agricoltura e Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. "Si può fare energia pulita senza impattare sul territorio. Questa è la sfida che abbiamo lanciato e sulla quale intendiamo proseguire. L'Italia ha già dimostrato di essere in grado di produrre energia pulita, energia green, senza dover sacrificare l'ambiente ed i terreni agricoli" ha sottolineato il ministro. "Se tu dici: 'non voglio mettere la pala eolica in mezzo alle colline del Chianti oppure non voglio mettere i pannelli solari sulle colline di Montalcino, piuttosto che su quelle di Conegliano, rispetto a una certa visione iper ambientalista vieni considerato come una persona insensibile. Ecco la sensibilità è il contrario, guardare alla produzione energetica trovando delle soluzioni che siano compatibili con gli altri interessi diffusi e fondamentali che uno deve richiamare. "Ed è questo il lavoro che abbiamo fatto con il Ministero, ringrazio il capo di Gabinetto Borriello che ha coordinato un po' le attività anche di relazione col Ministero dell'Ambiente, dove ha prevalso troppo spesso una visione di questa natura, non sempre, perché gli elementi condizionanti di alcune lobby sono entrati negli uffici dei palazzi e hanno fatto pressione di ogni genere" ha denunciato il ministro. "Tanto è vero che la regolamentazione che noi abbiamo dovuto apporre con l'articolo 5 del decreto agricoltura - ha aggiunto Lollobrigida- è stata contrastata per almeno 4 anni in maniera del tutto inspiegabile, una mappatura, una regolazione di questo tipo di sistema che non è mai arrivata con rallentamenti che hanno permesso agli speculatori di porre di fronte all'agricoltore la possibilità di scegliere se produrre buon cibo oppure accettare tre volte la cifra che riusciva a realizzare grazie agli incentivi pubblici che gli garantivano le risorse per poterti offrire di più rispetto a quello che tu produci, avendo degli effetti spesso devastanti". "Abbiamo avuto pressioni anche a livello europeo, perché il problema delle lobby da questo punto di vista non è un'esclusiva italiana, anzi, forse a Bruxelles sono anche più forti: sono arrivati fino a scriverci che se non modificavamo questa norma ci bloccavano l'ottava rata del Pnrr -ha detto Lollobrigida- ovviamente non abbiamo scelto di assecondare questo tipo di visione perché la non regolamentazione, a nostro avviso, è un modello sbagliato. E su questo continuiamo a lavorare, compreso il ragionamento che si effettua sulla mappatura".
(Adnkronos) - La startup innovativa Finapp, nata come spinoff dell’Università di Padova e dal 2022 in accelerazione nel Village by Crédit Agricole Triveneto, ha chiuso un round di investimento Serie A da 8,64 milioni di euro per accelerare il percorso di internazionalizzazione e crescita industriale. "Siamo estremamente orgogliosi della chiusura di questo round: ringraziamo il lead investor, il fondo Linfa di Riello Investimenti, e tutti gli investitori che hanno creduto e continuano a credere in Finapp, in particolare gli investitori preesistenti che hanno partecipato al follow-up: Mito Technology, Crédit Agricole Italia e il Polo di Trasferimento Tecnologico Tech4Planet di Cdp Venture Capital”, dichiara Luca Stevanato, Ceo e co-founder di Finapp. Fondata nel 2019 come spin-off del Dipartimento di Fisica Nucleare Applicata dell’Università di Padova, Finapp sviluppa e produce sonde brevettate basate sulla tecnologia Crns (Cosmic Ray Neutron Sensing), che misurano la quantità d’acqua nel suolo e nella neve rilevando i neutroni generati dai raggi cosmici. La tecnologia Finapp consente misure in tempo reale e su larga scala dell’umidità del suolo (soil moisture) e del contenuto di acqua nella neve (snow water equivalent), applicabili in agricoltura di precisione, monitoraggio ambientale, prevenzione di frane, alluvioni e incendi, e rilevamento di perdite nelle reti idriche. “Questo round non è un punto di arrivo ma un punto di partenza, segna per noi un nuovo inizio: l’apertura di Finapp al mondo. I partner supporteranno il nostro percorso di internazionalizzazione e di crescita industriale, con l’obiettivo di portare la rivoluzione nella misura dell’acqua non solo in Italia e in Europa, ma a livello globale. Stiamo cambiando radicalmente il modo in cui il pianeta misura una risorsa che non è solo strategica, ma sempre più critica per l’industria, l’agricoltura e la mitigazione del cambiamento climatico”, spiega Stevanato. Il finanziamento consentirà a Finapp di aprire due nuove sedi operative in Francia e negli Stati Uniti, ampliare il team per sostenere la domanda crescente di soluzioni Crns nei mercati internazionali e potenziare le linee produttive e di ricerca in Italia. La tecnologia Crns consente di correlare il conteggio di neutroni generati dai raggi cosmici alla quantità d’acqua presente nel terreno o nella neve.