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(Adnkronos) - "Ieri è stata una giornata storica, che conferma la dimensione globale della Chiesa. Un motivo di orgoglio per tutti gli italiani. Da ministro del Lavoro, mi piace anche sottolineare la scelta del nome da parte del nuovo Papa: Leone XIII con l'enciclica 'Rerum Novarum' pose le basi per la Dottrina sociale della Chiesa, dando un nuovo e rinnovato ruolo nella società al lavoro e ai lavoratori. Un'enciclica che ancora oggi è attuale". Così, con Adnkronos/Labitalia, Marina Calderone, ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, sull'elezione di Papa Robert Francis Prevost che ha scelto il nome di Leone XIV. "L'elezione al soglio pontificio di Leone XIV è stata una grande emozione - sottolinea Calderone - nell'epoca dell'intelligenza artificiale, tutto il mondo si è fermato per guardare un comignolo. E' stato un momento di enorme partecipazione popolare, anche da parte di chi non crede. Le prime parole di Papa Leone XIV sono state importanti: il riferimento alla pace colpisce le menti e i cuori di tutti noi, mentre le guerre sconvolgono diversi angoli del mondo e anche la nostra Europa. 'Il male non prevarrà' è un inno alla speranza che dobbiamo fare nostro, in particolare noi istituzioni".
(Adnkronos) - Ha avuto luogo l’assemblea generale ordinaria dei soci di Garanzia Fidi Scpa, che ha approvato il Bilancio per l’anno 2024, facendo registrare un incremento del 74% delle garanzie rilasciate, rispetto al precedente anno. Un risultato importante, dovuto sia al progressivo rafforzamento dell’offerta di credito, affiancando alle storiche relazioni bancarie accordi con sgr e piattaforme fintech, sia alla riforma del fondo di garanzia in vigore dal 1° gennaio 2024 che ha restituito al sistema dei Confidi una centralità nella relazione con l’impresa e nella valorizzazione del proprio intervento con un significativo vantaggio rispetto alla garanzia diretta soprattutto per le operazioni con finalità liquidità che riducono la copertura dall’80% al 50%. “Nel corso dell'anno - afferma Rosario Caputo, presidente di Gafi – abbiamo fatto significativi progressi nel potenziamento ed efficientamento dei processi, indirizzandoci verso una maggiore digitalizzazione e automazione delle attività, oltre al rafforzamento della rete distributiva con mediatori convenzionati, per consentirci di far pervenire la nostra offerta creditizia in tutto il territorio nazionale in maniera capillare. Alla tradizionale attività di garanzia si è affiancata, e sviluppata sempre più, quella di consulenza alle Imprese con l’intenzione di rendere un servizio integrato e multidisciplinare”. In particolare – prosegue il presidente di Gafi - abbiamo dato avvio al progetto di finanza agevolata, e alla consulenza specialistica in materia esg per misurare le performance delle imprese associate, indicando i livelli di sostenibilità, anche in considerazione del fatto che le banche sono sempre più attente a valutare i rischi esg nella concessione del credito. Inoltre, la nostra evoluzione professionale e organizzativa ci ha permesso di avviare operazioni di cartolarizzazioni, sia con Sgr, che con banche, e di erogare finanziamenti diretti alle pmi per oltre 10 milioni. Anche per il 2025 questa modalità rappresenterà la nostra principale leva di sviluppo per sostenere l’accesso al credito delle nostre Imprese”. “Insomma - conclude Rosario Caputo - Gafi è diventato sempre più punto di riferimento delle imprese negli ultimi anni e punta a consolidare la propria presenza anche nel centro Italia dopo la fusione realizzata con un Confidi abruzzese”. Nel corso dell’Assemblea sono stati resi noti una serie di dati ed indicatori, dai quali si evince che il 2024 ha segnato per GA.FI. un rafforzamento della propria funzione di “prossimità”, nell’affiancamento delle imprese e nel loro accompagnamento sul mercato dei capitali e del credito. Il bilancio 2024 di GA.FI. conferma la propria solidità patrimoniale con un indice di capitalizzazione - Total Capital Ratio - di oltre il 35% e una particolare attenzione al presidio dei rischi con un indice di copertura pari al 81% e un Npl netto del 3,35%. Ciò testimonia la prudente gestione di GA.FI. che, con il medesimo patrimonio, può sviluppare di circa sei volte la propria attività nell’interesse delle Imprese con l’obiettivo di supportare concretamente l’economia reale. Inoltre, al 31.12.2024, il numero delle aziende associate è pari a n. 4.617 (+831 unità rispetto al 2023); mentre i finanziamenti bancari garantiti sono pari a circa 102 mln di euro con oltre 30 istituti bancari e finanziari.
(Adnkronos) - È stata completata la posa del primo cavo sottomarino del ramo est del Tyrrhenian Link, una delle infrastrutture elettriche di Terna più rilevanti per il Paese, che collegherà la Campania e la Sicilia. In poco più di due mesi sono stati installati circa 490 km di elettrodotto partendo da Fiumetorto, nel Comune di Termini Imerese, fino a Torre Tuscia Magazzeno, nel Comune di Battipaglia. Nel dettaglio, la posa è stata realizzata in due fasi: la prima, lunga 260 km, si è conclusa a marzo; la seconda, di 230 km, è stata avviata ad aprile. (VIDEO) La conclusione delle operazioni di posa del collegamento si è svolta al largo della costa campana di Battipaglia a bordo della nave Leonardo Da Vinci di Prysmian, che nel 2021 si è aggiudicata il contratto quadro per la progettazione, la fornitura, l’installazione e il collaudo di oltre 1.500 km di cavi. Sono intervenuti durante la presentazione Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, e Raul Gil, Evp Transmission BU di Prysmian. “Il completamento della posa del cavo sottomarino tra Sicilia e Campania è un importante traguardo, per Terna e per il Paese, nel processo di decarbonizzazione delineato dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. Le grandi infrastrutture marine rappresentano la risposta sostenibile dell’azienda alla costante crescita della richiesta di energia, attraverso soluzioni innovative, efficaci e a ridotto impatto ambientale. La tratta est del Tyrrhenian Link è il collegamento sottomarino più lungo mai realizzato da Terna, con circa 490 km di cavo in corrente continua ad una profondità massima di 1.560 metri. Anche grazie al supporto di Prysmian, possiamo confermare l’entrata in esercizio di questo tratto dell’opera nel 2026 - dichiara Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e direttore generale di Terna - Per il progetto, Terna ha ricevuto un finanziamento di 500 milioni di euro nell’ambito del programma REPowerEU. Il Tyrrhenian Link, opera abilitante per la transizione energetica nazionale, rafforzerà il ruolo dell’Italia come hub energetico del Mediterraneo”. Prysmian, spiega Raul Gil, Evp Transmission BU, di Prysmian, "è al cuore delle trasformazioni energetiche e digitali italiana ed europea. Siamo orgogliosi di collaborare ancora una volta con Terna in questo ambizioso progetto che rafforza l'infrastruttura elettrica italiana e promuove la transizione energetica. Con il Tyrrhenian Link, una delle interconnessioni più lunghe al mondo, e la nostra nave posacavi Leonardo da Vinci, abbiamo raggiunto nuovi traguardi tecnologici e operativi, stabilendo nuovi standard mondiali (record di installazione a 2150 metri di profondità). Siamo impegnati ogni giorno a garantire reti elettriche più sicure e sostenibili, investendo costantemente in innovazione, sostenibilità e capacità produttiva”. Il Tyrrhenian Link, per il quale Terna prevede un investimento complessivo di 3,7 miliardi di euro, comprende due collegamenti in corrente continua a 500 kV: il ramo est tra Campania e Sicilia e il ramo ovest tra Sicilia e Sardegna. L’infrastruttura si estenderà per circa 970 km di tracciato in cavo marino, con una capacità di trasporto di 1.000 MW per ciascuna tratta. Il completamento dell’opera è previsto per il 2028. Grazie alla sua capacità di trasmissione, il Tyrrhenian Link contribuirà significativamente al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione stabiliti dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. L’infrastruttura, fondamentale per la sicurezza della rete elettrica italiana ed europea, favorirà grazie al rinforzo dell’interconnessione elettrica delle tre regioni coinvolte, Campania, Sicilia e Sardegna, l’incremento della capacità di scambio e contribuirà a migliorare l’adeguatezza e la flessibilità della rete elettrica di trasmissione nazionale. Contestualmente alla posa marina, procedono le opere civili nei siti che ospiteranno le stazioni di conversione a Eboli e a Termini Imerese. In Campania, l’infrastruttura sarà collegata all’approdo di Torre Tuscia Magazzeno attraverso un elettrodotto interrato di circa 15 km, progettato per minimizzare l’impatto ambientale e paesaggistico. Analogamente, in Sicilia, la stazione sarà connessa all’approdo di Fiumetorto con un percorso in cavo interrato di circa 10 km.