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(Adnkronos) - Gardaland compie oggi 50 anni.. Il 19 luglio 1975, infatti, il parco divertimenti più famoso d'Italia apriva per la prima volta le sue porte al pubblico, portando in Italia, sulle rive del Lago di Garda, un nuovo modo di vivere il divertimento. Oggi, basta fare una semplice domanda: "Qual è il tuo ricordo di Gardaland?", per scoprire che dietro questa parola si nasconde un mosaico di emozioni, immagini e storie che uniscono tutto il Paese. Gardaland è stato, per molti, un sogno di bambino negli anni Settanta, un luogo quasi mitologico. In quegli anni, quando l’Italia stava crescendo economicamente e le autostrade collegavano sempre di più il Paese, Gardaland rappresentava una porta verso il futuro, un’idea di divertimento che stava emergendo. Le giostre iconiche di quel periodo avevano il potere di stupire come poche altre cose. Nel corso degli anni, quel piccolo mondo incantato fatto di poche giostre e spettacoli ha mostrato una sorprendente capacità di guardare avanti, introducendo soluzioni e idee che avrebbero presto ridefinito il concetto di parco tematico in Italia. L’amministratore delegato e vice president di Gardaland Resort, Stefano Cigarini commenta con soddisfazione il traguardo: “Gardaland è lo specchio dell’evoluzione del tempo libero e della società italiana. Un tempo si arrivava con le cartine stradali sul cruscotto mentre oggi il Parco si raggiunge con il navigatore, con le app si prenotano le attrazioni, si vivono esperienze immersive che si condividono in tempo reale sui social. Il Parco si è trasformato insieme agli italiani: dalle prime giostre alle grandi attrazioni attuali, da una stagione limitata a pochi mesi agli attuali dieci mesi di apertura. In questi 50 anni abbiamo accolto circa 100 milioni di visitatori – come se ogni italiano fosse venuto quasi due volte - ma soprattutto hanno lavorato a Gardaland oltre 50 mila persone: in tantissimi hanno contribuito a costruire quella che oggi è la prima attrazione turistica italiana”. E conclude: “Gardaland ha segnato la storia del costume, della società e del tempo libero in Italia. Ci sono luoghi e aziende che entrano a far parte dell’immaginario collettivo, e Gardaland è uno di questi. Quando si vuole promettere divertimento, si dice: ‘Ti porto a Gardaland’. si intende dire “ti sto portando nel luogo per eccellenza del divertimento”. Ognuno conserva un ricordo legato al Parco: un’esperienza vissuta con amici, con la propria compagna o con i figli. Gardaland è un “luogo che resta sempre con te” Nel 2006 l’ingresso nel gruppo Merlin Entertainments – secondo operatore mondiale nel settore delle attrazioni – ha segnato l’avvio di una nuova fase di sviluppo per Gardaland, con un’accelerazione nella crescita e un rafforzamento del posizionamento a livello europeo. Da semplice parco divertimenti, Gardaland si è progressivamente trasformato in un vero e proprio Resort, che oggi comprende attrazioni di ultima generazione, eventi stagionali, tre hotel interamente tematizzati, il parco acquatico LEGOLAND® Water Park – unico in Europa – e il SEA LIFE Aquarium, primo acquario tematico in Italia. Un’evoluzione continua, che ha saputo coniugare innovazione e coerenza con la missione originaria: offrire esperienze di intrattenimento accessibili a tutte le età, dai visitatori della Generazione X ai bambini e ragazzi della Generazione Alpha. Oggi un Parco moderno non può essere pensato solo per i più piccoli, ma deve saper coinvolgere l’intera famiglia. Sempre più spesso, infatti, un bambino visita il Parco accompagnato da due/tre adulti. È per questo che Gardaland lavora per garantire un’esperienza pienamente vissuta anche per gli adulti, con proposte che parlano davvero a tutte le generazioni. Le novità della stagione di Gardaland sono pensate per un pubblico di tutte le età: dalla water dark ride sotterranea più lunga d’Europa, Animal Treasure Island, a Bim Bum Bam Live, che riporta in scena la TV degli anni ’80 e ’90 con la reunion di Uan e Prezzemolo, fino ad A.I. – The Future is Here, che affronta temi attuali come l’intelligenza artificiale. In un’ottica di inclusività intergenerazionale, la stagione culminerà il 19 luglio con il 50th Anniversary Party, una serata-evento che partirà dagli anni ’70 con l’esibizione esclusiva dei The Trammps (in arrivo dagli USA) e proseguirà con le performance di alcuni tra gli artisti più amati della scena musicale contemporanea. Oltre a Francesca Michielin, Boomdabash, Rkomi e Sarah Toscano, si aggiungono anche Alex Wyse e Riki: un cast sempre più ricco per un evento imperdibile, trasmesso in diretta nazionale. Tra le circa 250 realtà tra parchi tematici, acquatici, faunistici e d’avventura attive in Italia, Gardaland si conferma la più conosciuta e visitata. Il Resort rappresenta un volano importante per il turismo nazionale e locale, con un indotto che coinvolge circa 3.500 strutture ricettive – molte delle quali legano l’apertura stagionale al calendario del Parco – e un impatto occupazionale che, nel tempo, ha coinvolto oltre 50.000 persone. Gardaland Resort si conferma punto di riferimento per il tempo libero, capace di attraversare le epoche mantenendo intatto il proprio richiamo. Il Parco continua a essere il luogo in cui famiglie e gruppi di amici scelgono di trascorrere momenti di svago, condivisione e relax. Un’esperienza che unisce generazioni, raccogliendo l’eredità dei ricordi passati e contribuendo a costruirne di nuovi. A rafforzare questo legame, le celebrazioni per il 50° anniversario proseguiranno oltre l’estate con appuntamenti speciali e iniziative pensate per continuare a festeggiare, stagione dopo stagione.
(Adnkronos) - L’università di Roma Tor Vergata è prima per il corso di laurea in Farmacia secondo la Classifica Censis delle Università italiane 2025/2026: un corso totalmente erogato in inglese che si pone l’obiettivo di un’alta formazione teorica e pratica. “Grande soddisfazione e orgoglio per il risultato della classifica - commenta Nathan Levialdi Ghiron, rettore dell’università di Roma Tor Vergata - che vede il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia al primo posto a livello nazionale nel punteggio generale dedicato a farmacia e farmacia industriale. E con i corsi di laurea nell’ambito economico, politico-sociale e della comunicazione del nostro Ateneo che si posizionano ai vertici per tipologia di ateneo e appartenenza territoriale”. “Farmacia ha riorganizzato il suo curriculum formativo - spiega Laura Di Renzo, coordinatrice del corso di laurea erogato in lingua inglese - con la sua trasformazione a corso di laurea professionalizzante, ponendo l’attenzione all’acquisizione di conoscenze trasversali per lo svolgimento della professione, che deve sempre più rispondere da una parte alle mutevoli esigenze della Farmacia dei Servizi e dall’altra alla strategia farmaceutica per l’Europa, in campo sanitario, ricerca, innovazione tecnologica, digitalizzazione”. A livello generale l’Ateneo, che si classifica ottavo (con punteggio 84,8 su 100) tra i grandi atenei statali in Italia, registra un importante terzo posto per internazionalizzazione (punteggio 83 su 100) e il corso di laurea in Farmacia ne è espressione chiara. “L’internazionalizzazione è da anni uno degli assi strategici del nostro corso di studi - spiega Di Renzo - grazie a numerosi accordi Erasmus+, programmi di doppio titolo e collaborazioni scientifiche con atenei e istituzioni estere, offriamo ai nostri studenti un'esperienza formativa che li prepara ad affrontare le sfide globali della professione farmaceutica”. “Questo riconoscimento conferma la solidità e la qualità del nostro progetto formativo, fondato su un approccio multidisciplinare, con l’impegno costante verso l’innovazione didattica, e testimonia l'efficacia del nostro percorso nel facilitare l’ingresso qualificato nel mondo del lavoro, sia in ambito clinico che nell’industria farmaceutica, nella ricerca e nella regolamentazione del farmaco” conclude Laura Di Renzo. Seconda a livello nazionale, ma prima a livello regionale e nel centro-sud per le lauree in area politico-sociale e comunicazione: Roma Tor Vergata resta salda nella propria posizione rispetto alla classifica dell’anno scorso con i corsi di laurea in Scienze della comunicazione, Scienze dell'Amministrazione e delle Relazioni internazionali, Global Governance. Anche l’area di Economia raggiunge risultati decisamente positivi: i corsi di laurea dell’area economica permettono e di raggiungere la quarta posizione a livello nazionale per le lauree magistrali e la quinta per le triennali. E considerando solo gli atenei di grandi dimensioni, Roma Tor Vergata è addirittura al primo posto per Economia. L’ateneo inoltre guadagna una buona posizione per quanto riguarda l’occupabilità, ponendosi al sesto posto, ma con l'alto punteggio di 97 su 110.
(Adnkronos) - Sistemi di Gestione dell’Energia (Sge): se ben applicati e se c'è il giusto coinvolgimento dell'organizzazione e delle varie funzioni aziendali producono nel tempo benefici nel collegamento fra il core business e l’uso dell’energia. Inoltre, permettono di garantire il rispetto di tutti i requisiti di legge e regolamentari, consentendo l’accesso a più ampie risorse per la capitalizzazione dell’impresa e la copertura dei costi di investimento. Sono questi alcuni dei concetti emersi dal webinar di oggi dedicato proprio agli Sge, durante il quale c’è stato un aggiornamento sulle tematiche normative, la definizione dei contesti in cui si inserisce la Iso 50001 (es. transizione energetica) ed un focus sui casi applicativi di successo. A fine 2023 l’Italia era seconda a livello mondiale in termini di aziende certificate Iso 50001 e quarta in termini di siti certificati. Rimane il predominio della Germania legato al fatto che pose come condizione per poter accedere ai benefici degli energivori l'adozione della Iso 50001, scelta che ha prodotto negli anni una serie di risultati positivi in termini di riduzione dei consumi delle imprese coinvolte. Dal 2027 la certificazione ISO 50001 sarà obbligatoria per tutte le imprese che superano gli 85 TJ (ossia circa 2.030 tep) di consumi annui sulla base della direttiva 1791/2023. Altro dato rilevante: nel 2024 sono state 451 le organizzazioni certificate ISO 50001 con un energy manager nominato, ossia il 36% (+123% rispetto al 2017). Considerando le nomine degli energy manager da parte dei soggetti obbligati sopra la soglia dei 2.030 tep si vede però che oltre mille realtà dovranno provvedere all’adozione del sistema di gestione, dato confermato dalle analisi di Enea. L’adozione di un Sge, sottolinea Dario Di Santo, direttore Fire, "aiuta le organizzazioni a rispondere alle priorità attuali in termini di riduzione dei costi e dei rischi sugli approvvigionamenti e delle emissioni, nonché di miglioramento della sostenibilità. E con ciò aiutano a cogliere gli obiettivi nazionali di riduzione dei consumi finali e ad aumentare la sicurezza energetica e la competitività del sistema Paese. La diffusione dei Sistemi di Gestione dell’Energia è però ancora insoddisfacente e occorre lavorare per accrescerla, sia per cogliere questi benefici che per rispondere alle richieste della direttiva 1791/2023 sull’efficienza energetica". Durante la mattinata, Antonio Panvini di Cti ha tracciato un quadro sulle norme tecniche per la gestione dell’energia parlando della famiglia delle ISO 5000x e della norma in cantiere sulla decarbonizzazione, mentre Ettore Piantoni di En/Clc/Jtc 14 ha spiegato il ruolo dei Sge nel contesto della transizione energetica. Stefano Perboni di AssoEge ha trattato, invece, il tema della contabilità energetica associata ai Sistemi di Gestione dell’Energia, illustrando un caso applicativo. Ricordiamo che AssoEge e Fire hanno elaborato un modello ed un metodo per la contabilità energetica con l’obiettivo di fornire un modello comune (anche per la rendicontazione dei risultati). Marcello Salvio di Enea ha evidenziato, tra l’altro, come gli Sge influenzano il potenziale di risparmio. Riportiamo di seguito i dati estratti dalla presentazione.