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(Adnkronos) - Ryan Wesley Routh, l'uomo che avrebbe voluto sparare a Donald Trump, "ha creduto alla retorica di Joe Biden e Kamala Harris e l'ha messa in atto". Donald Trump, dopo l'attentato potenziale evitato ieri grazie all'intervento del Secret Service, ha accusato senza mezzi termini il presidente e la vice presidente candidata alla Casa Bianca. Sono loro, dice il candidato repubblicano alle elezioni del 5 novembre, ad aver mosso con i loro attacchi verbali la mano di Routh, il 58enne fermato ieri in Florida. "E' per la loro retorica che mi si spara contro - ha detto l'ex presidente intervistato oggi da Fox News - quando io sono quello che salverà il Paese, mentre loro sono quelli che lo stanno distruggendo, dentro e fuori". Per Trump, Biden e Harris sono "il nemico tra di noi, sono loro la vera minaccia". Biden, parlando con i giornalisti, ha espresso sollievo per l'epilogo della vicenda: "Grazie a Dio il presidente sta bene", ha detto, chiedendo poi maggiori risorse e fondi per il Secret Service, il corpo a cui è affidata la protezione di presidenti e ex presidenti. "Il Secret Service ha bisogno di maggiore aiuto", ha detto affermando che il "Congresso dovrebbe rispondere alle sue necessità". "Devono decidere se deve avere o no più agenti a disposizione", ha concluso Biden. Trump, intanto, non ha intenzione di modificare la propria agenda. Gli impegni previsti dalla campagna elettorale rimangono in calendario, i programmi non cambiano dopo la domenica movimentata. Dalla sua residenza di Mar-a-Lago, l'ex presidente interverrà in remoto ad un evento sulle criptomonete. Domani il candidato repubblicano è atteso a Flint, in Michigan. Mercoledì tappa a Uniondale, nello stato di New York, e presenza anche a Washington prima della finale della settimana. Routh oggi è stato incriminato per possesso illegale di armi. Di fronte al giudice in un'aula del tribunale federale di Palm Beach, l'uomo è apparso calmo, rispondendo tranquillamente alle domande che gli sono state poste. Difeso da un avvocato di ufficio, Routh è stato per il momento incriminato perché non poteva possedere armi in quanto pregiudicato e per aver cancellato il numero di serie da una delle armi possedute. L'udienza è durata pochi minuti e il giudice ne ha fissata un'altra per il prossimo 23 settembre, per discutere l'eventuale rilascio su cauzione. Sui social, Routh si è segnalato per una lunga serie di post in cui si è presentato come reclutatore di mercenari intenzionati a combattere in Ucraina. "Possiamo confermare che questa persona ci ha contattati diverse volte, il modo migliore per descrivere il suo messaggio è parlare di idee folli", ha detto un portavoce del Comando delle forze di terra dell'Esercito ucraino. Kiev esclude che il cittadino statunitense abbia mai fatto parte dell'unità che arruola i volontari stranieri. "Ci offriva numeri consistenti di reclute di Paesi diversi ma era ovvio per non che non erano offerte realistiche - ha continuato Oleksandr Shaguri parlando con la Cnn - non abbiamo neanche risposto, non c'era niente da rispondere. Non ha mai fatto parte della Legione internazionale e non ha collaborato in alcun modo con noi". Secondo immagini verificate dalla Cnn Routh nel 2022 ha partecipato ad una manifestazione a Kiev a sostegno della Guardia nazionale ucraina. Ma con una dichiarazione, sempre alla Cnn, la 12esima brigata Azov ha detto che l'uomo "non ha avuto niente a che fare con noi". Dello stesso tono la dichiarazione della Legione internazionale, secondo la quale Routh "non ha mai avuto nessuna relazione con l'unità".
(Adnkronos) - Nel terziario aumenta ancora il valore aggiunto, l’occupazione raggiunge livelli record, risale in maniera contenuta l’inflazione e sale di poco l’export, dove esistono ampi margini di crescita. Questo, in sintesi, è quanto emerge dagli ultimi dati della newsletter osservatorio del Terziario di Manageritalia. Si confermano alcune tendenze già in atto e si ritrovano elementi di una situazione congiunturale comune a tutti i settori dell’economia. “I dati del nostro osservatorio – commenta Marco Ballarè, presidente di Manageritalia – confermano che il mondo dei servizi rappresenta l’elemento trainante dell’economia italiana. Se la crescita complessiva del terziario è incoraggiante, al contrario d’industria e manifatturiero in ulteriore calo dell’1,1%, ancor di più lo sono i dati sull’occupazione soprattutto nel comparto finanziario, assicurativo e delle professioni. Nuovi posti di lavoro stabili che contribuiscono in maniera significativa alla crescita dell’occupazione nel Paese”. “Oggi - conclude Ballarè – se si vogliono cogliere concrete opportunità occupazionali e di crescita professionale bisogna guardare sempre di più anche al mondo del terziario, dei servizi e dell’innovazione. Sarebbe ora che anche il Governo se ne rendesse conto, soprattutto in vista della prossima manovra economica, per ottimizzare gli investimenti facendo crescere economia ed occupazione. In particolare, occorre rafforzare l’export dei servizi che in Germania e in Francia ha un peso sul Pil pari al doppio del nostro, l’Italia può e deve raggiungere quel livello”. Nel secondo trimestre 2024 il valore aggiunto dell’insieme dei comparti dei servizi di mercato è aumentato dello 0,3%, compensando gli effetti dell’ulteriore caduta dell’attività del settore industriale (-0,8% dopo il -0,4% del primo trimestre). Ciò ha permesso che l’espansione dell’economia proseguisse, seppure con un ritmo di crescita limitata allo 0,1% (+0,2% il Pil). I sottosettori più forti sono il noleggio e agenzie di viaggi (1,4%), informazione e comunicazione (1,2%) e attività professionali (1,1%). In calo il commercio all’ingrosso maggiormente collegato alla tendenza della manifattura (-0,4%). Il fatturato è diminuito solo nel comparto del commercio all’ingrosso, molto legato all’attività industriale, mentre ha registrato una crescita relativamente vivace (superiore all’1%) per i settori di noleggio e agenzie di viaggi, informazione e comunicazione e delle attività professionali e di poco inferiore per alloggio e ristorazione. L’export dei servizi si riferisce al primo trimestre ed è in lieve aumento rispetto ad un anno fa e rimane un settore sul quale il sistema Italia ha grandi margini di crescita se si considera che il suo peso sul Pil è del 5,5%, mentre in Paesi come Francia e Germania, dove è leggermente diminuito, è pari all’11,5% e 9%. Cresce lievemente l’inflazione nei servizi (3,1% nei mesi di luglio e agosto dal 2,9% del precedente trimestre), superiore a quella generale (+1,2%), alimentata dal permanere di spinte sui costi; ma nulla a che vedere con il 7,4% dello scorso anno. Spiccano i dati sull’occupazione: l’ulteriore aumento dello 0,2% delle unità di lavoro, seppur in rallentamento rispetto al precedente trimestre, porta il settore a registrare un vero e proprio record con un dato che supera di quasi 600 mila unità quello del 2022 e che non era mai stato raggiunto. L’analisi di dettaglio mostra peraltro una crescita trainata dal lavoro dipendente (+0,4%) contro il calo di quello indipendente (-0,2%). Qui i sottosettori maggiormente virtuosi sono le attività finanziarie e assicurative (+0,3%) e quelle professionali (+0,6%). Oltre al commercio, trasporto e servizi ricettivi (-0,5%) in calo l’occupazione nei servizi comunicazione e informazione (-1,3%).
(Adnkronos) - "Il progetto che presentiamo oggi nella sede di Rea Dalmine è un ottimo esempio di cooperazione tra imprese, A2A e il gruppo Green Thesis proprietario del termovalorizzatore e di buona amministrazione perché ci sono diversi comuni coinvolti che hanno saputo coordinarsi per consentire un attraversamento della nostra infrastruttura di teleriscaldamento in una delle zone più antropizzate d'Europa. Non era semplice portare i sei chilometri di condutture dalla Rea Dalmine fino alla città di Bergamo". Lo ha detto all’Adnkronos l’Amministratore Delegato di A2A Renato Mazzoncini in occasione della presentazione del progetto di sviluppo della rete di teleriscaldamento da Dalmine a Bergamo. "È un progetto molto importante – ha spiegato Mazzoncini - perché il teleriscaldamento di quarta generazione, che consente di utilizzare il calore di scarto, è il futuro: consente di portare calore decarbonizzato alle abitazioni. Siamo automaticamente compatibili con la direttiva europea ‘Case Green’. La direttiva prevede, entro un periodo che va tra il 2035 e il 2040, che anche le abitazioni riducano il loro impatto di CO2. Questo si può fare ovviamente in maniera passiva, con cappotti e serramenti, oppure decarbonizzando la sorgente di energia, ed è quello che stiamo facendo". La rete di Bergamo "oggi è una rete di 87 chilometri e l'estensione prevista è di 22. Questo dà l'idea della quantità di calore che si riesce a portare – sottolinea Mazzoncini - L'efficienza dell'impianto di Rea Dalmine, che già produceva energia elettrica, passa dal 27% all'80%. A dimostrazione di quanto sia importante in questi impianti il recupero di energia elettrica e del calore. Il recupero del calore è particolarmente importante nelle città del Nord Italia, come appunto Dalmine o Bergamo, che durante l'inverno hanno bisogno di molto calore ed è tra l'altro il periodo dell'anno in cui abbiamo meno rinnovabili, poiché il sole d'inverno spinge di meno. Quindi è un bel progetto di cui siamo molto orgogliosi".