ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Kelly Ann Doualla fa sognare l'atletica azzurra. La giovanissima velocista, ad appena 15 anni, ha conquistato la finale dei 100 metri donne agli Europei U20 di Tampere, in Finlandia, diventando la più giovane vincitrice della storia su questa distanza nelle 28 edizioni dell'evento. Kelly Ann Doualla è nata a Pavia il 20 novembre 2009 da genitori camerunensi, entrambi operatori sanitari da tempo in possesso della cittadinanza italiana. Vive a Sant'Angelo Lodigiano, in provincia di Lodi e da anni si allena con il Cus Pro Patria Milano sotto la guida del coach Walter Monti, che le fa disputare gare anche con i maschi di 16 e 17 anni. Doualla inizia a correre a livello agonistico molto presto, e già nel 2022 si era fatta notare ai Giochi Studenteschi, dove aveva fatto registrare, negli 80 metri, persino un tempo migliore del vincitore maschile della categoria, con un 9"79 che le ha permesso di staccare di circa 30 metri la seconda classificata. Lo scorso gennaio ha stabilito il nuovo record europeo Under 18 nei 60 metri, trionfando ad Ancona in 7"23 e tre settimane dopo ha tolto altri 4 centesimi alla prestazione, mancando di un solo centesimo il record mondiale di categoria, alla finale dei Campionati italiani Allievi nei 60 indoor. Ora l'impresa in Finlandia: la vittoria della finale dei 100 metri donne agli Europei U20 con un tempo di 11.22, con ben diciannove centesimi di vantaggio sulla meno lontana delle avversarie. È la più giovane vincitrice della storia su questa distanza nelle 28 edizioni dell'evento, a 15 anni e 261 giorni di età. Ma non c'è solo la velocità. Doualla infatti gareggia anche nel salto in lungo, con un record personale di 6,24 metri. La giovane velocista ha già partecipato a un raduno delle nazionali giovanili italiane, e presto potremmo vederla su palcoscenici molto prestigiosi. La sua parabola, insomma, ricorda quella di Gout Gout, fenomeno australiano della velocità in cui molti già vedono il 'nuovo Bolt'.
(Adnkronos) - Dalla carriera di adv producer alle ville di lusso in Indonesia. E’ questa la storia professionale di Francesca Rizzo, romana, classe 1977. “Nel 2016 - racconta all’Adnkronos/Labitalia - ho lasciato un lavoro di successo presso una famosa concessionaria di pubblicità di reti televisive, dove lavoravo come adv producer, per inseguire la mia voglia di libertà e dedicarmi al flipping immobiliare”. Nel 2019 fonda, insieme al marito Michele Porinelli, un’accademia per insegnare alle persone a fare investimenti immobiliari. “Raccontavo le mie giornate di lavoro sui social - afferma - pian piano le persone si sono fatte avanti, chiedendoci consigli su come operare nel settore. Non avevamo mai pensato che una passione potesse trasformarsi in un vero e proprio lavoro di consulenza”. Nel 2020 arriva il salto definitivo: la coppia lascia l’Italia e si trasferisce a Dubai. Lo scoppio della pandemia, però, complica i loro piani; attendono quindi la riapertura dei confini di Bali, loro meta definitiva, vivendo in Kenya. “Trasferirsi all’estero è un atto di coraggio, non una fuga. Non esiste un cambiamento vero senza passare per un momento di disorientamento”, confessa Francesca. Dal 2021 Francesca e Michele sono alla guida di Bali Holiday Properties, società che realizza ville di lusso per affitti brevi. “Abbiamo iniziato con una villa, oggi siamo a 30 e puntiamo al centinaio entro il 2028”. Ma la strada non è stata facile: “Ho dovuto lavorare il doppio per essere ascoltata. La bellezza di Bali ti accoglie, ma il contesto lavorativo è ancora fortemente maschile. Ho imparato che essere straniera e donna è una doppia sfida, ma anche una grande opportunità di crescita”. Per superare il senso di isolamento, Francesca crea Bali Talks: “Un podcast che dà voce a storie di espatriati, viaggiatori, scrittori e imprenditori. Condividere le esperienze mi ha aiutato a ritrovare energia e motivazione. Bali non è solo un’isola da sogno. E’ un mix di modernità, tradizione e qualità della vita. Qui ho trovato il mio posto nel mondo”.
(Adnkronos) - Iren ha rinnovato il proprio Programma Emtn (Euro Medium Term Notes) incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato Telematico delle Obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. L’approvazione del Prospetto Emtn sul mercato italiano, funzionale all’emissione di titoli obbligazionari, consente di diversificare le fonti di finanziamento, rafforzare la presenza di Iren sul mercato dei capitali e contribuire allo sviluppo di un mercato obbligazionario nazionale sempre più competitivo, trasparente e orientato alla sostenibilità. La costituzione del nuovo Programma Emtn è stata celebrata con una cerimonia “Ring the Bell” avvenuta stamattina a Palazzo Mezzanotte, in Piazza degli Affari a Milano, alla presenza di rappresentanti di Iren, Consob e Borsa Italiana. L’operazione si inserisce nella strategia aziendale volta a rafforzare la presenza sul mercato obbligazionario: attualmente il Gruppo ha in circolazione bond senior per un ammontare complessivo di 3,5 miliardi di euro, inclusi sei green bond, in linea con gli obiettivi ESG del Gruppo, oltre all’emissione, a gennaio 2025, del primo bond ibrido da 500 milioni di euro. Il Programma EMTN ha ricevuto il giudizio “BBB” da parte delle agenzie di rating Fitch Ratings e S&P Global Ratings. L’operazione ha visto il coinvolgimento di Mediobanca in qualità di Arranger e di Goldman Sachs International, Intesa Sanpaolo (Divisione IMI CIB) e UniCredit nel ruolo di Dealer. Iren è stata assistita dallo studio legale Legance e le banche sono state assistite dallo studio legale Gianni & Origoni. “Il rinnovo del programma Emtn, per la prima volta approvato da Consob e quotato sul Mot è un passo importante per la nostra società, perché ci consentirà di raccogliere nuovi capitali sui mercati finanziari in maniera ancora più efficiente. Questo per realizzare gli investimenti industriali del nostro Piano. – dichiara Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo di Iren – L’operazione è in linea con la strategia finanziaria di privilegiare gli strumenti obbligazionari ed in particolare i finanziamenti di tipo sostenibile, che oggi sono pari circa al 90% del debito totale”.