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(Adnkronos) - In Italia "se vogliamo arrivare ad un sistema pensionistico sostenibile, c'è un'unica vera ricetta, l'aumento della base occupazionale, che vuol dire un nuovo patto con le imprese: noi, lo Stato, ci siamo e vi aiutiamo, nei limiti in cui assumete e date migliori stipendi, coerentemente con la produttività". Lo dice il presidente dell'Inps Gabriele Fava, a Bruxelles a margine della presentazione del primo rapporto dell'ente previdenziale a Bruxelles, su invito del capodelegazione del M5S Pasquale Tridico. "Questo vuol dire - prosegue Fava - che l'effetto virtuoso sarà più contribuenti e maggiori contributi, quindi raggiungeremo la famosa sostenibilità. Ci vorrà tempo: probabilmente non la vedrò io, ma se soltanto prendiamo questa autostrada, saremo tutti felici". Anche per questo, continua, "stiamo immettendo sul mercato italiano una nuova app, l'abbiamo chiamata 'Contaci', che sarà rivolta soprattutto ai giovani. Dobbiamo dialogare con i giovani. Partirà a breve una campagna nelle scuole, per far maturare la consapevolezza del loro salvadanaio". "Devono iniziare subito - aggiunge - con l'estratto conto contributivo: prima iniziano, migliore salvadanaio si troveranno. Per i giovani è un po' più semplice: a differenza del retributivo, loro si troveranno con il contributivo pieno, a distanza di trent'anni dalla riforma Dini. Il sistema contributivo è relativamente semplice: più contributi vengono erogati, migliore salvadanaio ti troverai. Se il legislatore interverrà con il secondo pilastro (la previdenza complementare, che dovrebbe aggiungersi a quella di base, ndr), sarà sicuramente bene accetto. Ecco perché cercheremo di parlare con i giovani con il loro linguaggio, con una app semplice, fruibile e intuitiva, che dia anche un'idea, in prospettiva, del sistema pensionistico", conclude.
(Adnkronos) - È un mercato in forte espansione a livello globale quello dei prodotti legati al “vivere bene”, che abbraccia diverse categorie, dall’alimentazione al fitness, passando dai prodotti per la cura della persona e che oggi rappresenta tra il 5 e il 10% del PIL mondiale. Non fa eccezione l’Italia, dove negli ultimi anni i consumi hanno mostrato un'evoluzione significativa, segnata da un crescente stile di vita sano. Per esempio, il nostro Paese è leader del settore biologico e vanta oltre due milioni di ettari di superficie bio (pari al 19% della totale) ed è primo in Europa per estensione e produzione. Secondo le recenti stime gli italiani prestano una maggiore attenzione all’acquisto di prodotti certificati bio, considerati più sicuri per la salute (il 27%), rispettosi dell’ambiente (23%), del benessere animale (10%) e del lavoro dei piccoli produttori (10%). In questo contesto Artigiano in Fiera, il più importante evento al mondo dedicato all'artigianato e alle micro e piccole imprese in programma dal 30 novembre all’8 dicembre a Fieramilano Rho, fornisce un contributo unico. In fiera le produzioni artigianali di prodotti biologici, vegani, di montagna e senza glutine portano la loro autenticità e qualità, rappresentando in maniera significativa un settore tipicamente dominato dall’industria. La manifestazione propone la dimensione del “vivere bene” diffusa negli 8 padiglioni grazie alla presenza di ben 456 aziende (di cui 157 nuovi espositori) provenienti dall’Italia (che ne conta più di 300) e dall’estero, certificate a vario titolo: dal biologico al vegano, dai prodotti di montagna al senza glutine. Delle 214 imprese con prodotti biologici presenti quest’anno (di cui 101 al loro debutto in fiera), 113 sono italiane, 11 europee e 90 dal resto del mondo. Le imprese con prodotti vegani, di montagna e senza glutine sono invece 242 (compresi 56 nuovi espositori), di cui 188 italiane, 23 europee e 31 da resto del mondo. Inoltre, 14 delle 456 imprese sono raccolte in un’area dedicata e ben visibile all’interno del padiglione 4, con prodotti e referenze esclusivamente certificati. L’ingresso ad Artigiano in Fiera è gratuito: ogni visitatore può ottenere il proprio pass sul sito artigianoinfiera.it in pochi e semplici click. I visitatori delle precedenti edizioni e i clienti della piattaforma online hanno già ricevuto il pass gratuito sul proprio indirizzo e-mail. Ulteriori dettagli e aggiornamenti sono disponibili sul sito ufficiale artigianoinfiera.it.
(Adnkronos) - “Le ottime performance economico-finanziarie ottenute nei primi nove mesi del 2024 hanno consentito di procedere più speditamente negli investimenti previsti dal nostro Piano. I risultati di questo terzo trimestre confermano ulteriormente la consistenza della nostra strategia: abbiamo raggiunto un utile netto mai realizzato prima di oltre 700 milioni di euro, superando quanto registrato in tutto il 2023". Lo afferma l'amministratore delegato di A2a, Renato Mazzoncini, commentando i risultati relativi ai primi 9 mesi del 2024. “Con questi risultati - aggiunge l'ad - abbiamo potuto rivedere al rialzo la guidance per il 2024, con un Ebitda atteso tra 2,28 e 2,32 miliardi di euro e un utile netto ordinario di Gruppo tra 0,80 e 0,82 miliardi di euro. Si tratta di obiettivi importanti che ci consentono di sostenere la competitività e accelerare nel percorso intrapreso per lo sviluppo di infrastrutture strategiche per la transizione ecologica del Paese”. La sostenibilità del debito di A2a è “invidiabile”. Il rapporto tra posizione finanziaria netta ed Ebitda rolling si attesta a 1,7. “Alla fine dell’anno paghiamo all’Enel l’acquisizione della loro rete. Il fatto di arrivare con un’ottima posizione finanziaria ci rende sereni” ha spiegato l’ad, in merito alla vendita della rete di distribuzione di Milano e Brescia da Enel ad A2a per 1,2 miliardi di euro. "Il passaggio della rete acquisità avverrà il 31 dicembre" ha poi aggiunto. La posizione finanziaria netta è pari a 4,01 miliardi di euro. Escludendo gli impatti delle variazioni di perimetro del periodo e dell’emissione del bond ibrido, la Pfn si attesta a 4.688 milioni di euro grazie a un flusso di cassa operativo che ha garantito la copertura di investimenti e dividendi.