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(Adnkronos) - Dopo il gusto di gelato 'Franciscus' dedicato a Bergoglio arriverà presto il gusto 'Leonem' in onore del nuovo Pontefice. Parola di Massimiliano Del Monte, titolare della gelateria Del Monte di Borgo Pio: "Stiamo già studiando un nuovo gusto e sarà pronto la prossima settimana: si chiamerà 'Leonem'", dice all'Adnkronos. "Quando fu eletto Francesco gli dedicammo il gusto 'Franciscus', ora faremo il gusto 'Leonem'", spiega. Avrà tra gli ingredienti "le arachidi" per richiamare un prodotto "americano" visto che il nuovo Papa è originario proprio degli Usa. "Lo stiamo ancora mettendo a punto - continua Massimiliano Del Monte - ma sicuramente dalla prossima settimana sarà pronto". Intanto il gusto 'Franciscus', assicura, ha riscosso successo: "Sta andando molto bene, ce lo chiedono abbastanza spesso. È una crema con all'interno la granella dei cinque cereali e un po' di cioccolato, sicuramente rimarrà tra i nostri gusti".
(Adnkronos) - "Gli acquirenti americani hanno sempre manifestato interesse per il mercato delle città storiche italiane, in particolare a Roma nella zona centrale, da sempre attirati dalla bellezza della città e infatti spesso si orientano su soluzioni di prestigio. Fontana di Trevi, piazza del Popolo, piazza di Spagna ovvero i luoghi più rappresentativi di Roma dove si toccano i 10 mila euro al mq con punte di 15 mila euro al mq per piccoli tagli con terrazzo. A detta di alcuni affiliati Tecnocasa sul territorio, l’interesse per la Capitale potrebbe aumentare dopo l’elezione del nuovo Pontefice". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia Fabiana Megliola, responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa. "Sono interessati - fa notare - anche agli immobili di prestigio di Firenze disponibili intorno a via San Gallo (via delle Mantellate, via Duca d’Aosta) e si toccano prezzi massimi di 10 mila euro al mq per le soluzioni con vista sul Duomo. Se ci spostiamo sul segmento turistico, la rete Tecnocasa ci ha segnalato americani che negli ultimi tempi si sono interessati al mercato di Sanremo di cui apprezzano il clima e anche la vicinanza alla Costa Azzurra. Cercano appartamenti di ampie dimensioni e in ottime condizioni, vista mare, terrazzo, posto auto. Presenze americane anche a Ischia, in aumento in Sardegna nella zona intorno a Olbia e a Villasimius. A volte acquistano anche in vista di un futuro trasferimento. Ad Amalfi, dove c’è sempre stata una forte presenza americana, si segnala un leggero rallentamento. Anche la Sicilia con l’area intorno a Castellammare del Golfo suscita interesse". "Gli americani - commenta Fabiana Megliola - sono anche affascinati dai borghi storici e quindi considerano la Ciociaria, in particolare il borgo di Veroli dove alcune abitazioni vantano soffitti a volte dipinti e cassettoni, nonché costruzioni in pietra viva, caratteristiche molto apprezzate dagli acquirenti stranieri. Prediligono il caratteristico centro storico, con facciate in pietra viva e tetti di coppi antichi. Veroli è facilmente raggiungibile da Roma tramite l'uscita autostradale della A1 e si trova vicino alla rinomata città turistica di Fiuggi. Inoltre, è ben collegata con l'aeroporto di Ciampino (Roma). In Puglia si segnala interesse per il centro storico di Mesagne dove cercano soluzioni storiche con volta in tufo del tipo a spigolo, a squadro e a botte tipiche della zona, con pavimentazione in pietra calcarea e terrazze piane con basolati in pietra leccese. Piace, in particolar modo, il posizionamento della cittadina tra il mare Ionio e Adriatico. La vicinanza all’aeroporto di Brindisi è un altro plus”.
(Adnkronos) - Sarà il ‘Manifesto per il futuro delle costruzioni’ a chiudere l’appuntamento con Rebuild 2025. Frutto del confronto aperto tra i partecipanti ai workshop - organizzati con un nuovo format basato sui principi del design thinking - e degli spunti più rilevanti emersi dai meeting, il ‘Manifesto’ sarà un toolbox di indicazioni e visioni sostenute da esperienze, conoscenze, analisi e competenze, messo a disposizione di tutta la community dell’immobiliare, della politica e delle istituzioni. “Ancora una volta e sempre di più - afferma Roberto Pellegrini, presidente di Riva del Garda Fierecongressi - Riva del Garda si pone al centro del cambiamento del settore edilizio. Tecnologie, materiali, tecniche e saperi da un lato, esigenze, aspettative e necessità dall’altro s’incontrano al Centro Congressi per operare la miglior sintesi possibile per un’innovazione al servizio della sostenibilità. Anche attraverso sguardi e punti di vista inediti”. I macro-temi Esg, Costruzioni, Materiali, Energia e Digitale saranno le prospettive di partenza da cui si svilupperanno i dibattiti arricchiti da testimonianze, casi concreti, esperienze realizzate, intuizioni e strategie innovative. Prospettive che, con criteri e strumenti diversi ma integrabili, convergeranno in una visione che coniuga valorizzazione economica, decarbonizzazione del parco immobiliare, benessere abitativo e sociale accessibile, diffuso e condiviso. “Abbiamo sempre considerato Rebuild come una piattaforma di pensiero, dialogo e azione - commenta Alessandra Albarelli, direttrice Generale di Riva del Garda Fierecongressi - Ciò che intendiamo restituire alla comunità è un approccio pragmatico e concreto per il futuro dell'edilizia, in una cornice di valori ben definiti. L’innovazione si diffonde capillarmente e rapidamente anche nell’immobiliare: facciamone il miglior uso possibile in un’ottica di condivisione dei risultati, connettendo persone e nuove forme di intelligenza per realizzare un domani più green”. Per gli organizzatori di Rebuild, l’innovazione è lo strumento e la sostenibilità è l’obiettivo. Ciò in linea coi desiderata degli attori del comparto del Real Estate, come è stato mostrato recentemente dallo studio realizzato dal Dipartimento di Culture del Progetto dell’Università Iuav di Venezia e guidato da Ezio Micelli per l’Osservatorio Rebuild. Il fine era comprendere come la sostenibilità stia influenzando le scelte nell’intero comparto. Ne è emerso come oltre l’80% degli operatori ritenga fondamentale il rispetto dei criteri Esg e ci si stia muovendo con decisione in quella direzione attraverso un insieme di strategie che considerano prioritaria l’attenzione all’ambiente, puntando su tecnologie d’avanguardia, nuove professionalità e saperi, collaborazione con aziende innovative per la co-creazione di soluzioni sostenibili. “La centralità dei criteri Esg- afferma il presidente del Comitato scientifico di Rebuild Ezio Micelli - sta comportando una trasformazione profonda nelle imprese del comparto, dove sostenibilità e innovazione diventano pilastri strategici per sviluppo, investimenti e competitività”. L’innovazione sarà come sempre al centro delle proposte della selezione di start up presenti a Rebuild, che presenteranno soluzioni d’avanguardia per il comparto come tecnologie digitali e Ai per ottimizzare arredi, ridurre sprechi e costi, sistemi Iot di illuminazione adattiva che migliorano benessere e riducono consumi, soluzioni B2B SaaS che automatizzano ricerca e negoziazione con fornitori e assistenti Ai che centralizzano i dati nei progetti edilizi, aumentando produttività e Roi. Inoltre, i 2 workshop del 6 maggio affronteranno da un lato il tema dell’industrializzazione dei processi edilizi per riqualificazioni più veloci, economiche e sostenibili e, dall’altro, l’analisi sull’integrazione dei criteri Esg nel Real Estate, tra misurazione, catene di fornitura e strategie di investimento sostenibile. I 2 workshop del 7 maggio si concentreranno l’uno su come democratizzare l’innovazione digitale nella filiera edilizia e renderla sostenibile, l’altro sugli approcci integrati per la decarbonizzazione dell’edilizia, puntando su rinnovabili e finanza sostenibile. Come detto, la confluenza delle riflessioni emerse durante i convegni e i laboratori diverrà parte integrante del ‘Manifesto per il futuro del costruire’, un documento che intende individuare i principi cardine su cui fondare l’evoluzione del comparto edilizio, offrendo una visione strategica e condivisa per guidare la trasformazione del settore verso modelli più sostenibili, innovativi e inclusivi, favorendo anche la creazione di nuovi ecosistemi imprenditoriali in un contesto caratterizzato da cambiamenti climatici, urgenze sociali ed esigenze abitative: una proposta concreta e ambiziosa per un’edilizia più responsabile, efficiente e orientata a un futuro più green.