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(Adnkronos) - La Lega avrà due grandi sfide da affrontare nei prossimi mesi: elezioni amministrative in regioni chiave e la piazza di Milano, travolta dall’inchiesta urbanistica. Il Carroccio è sulla difensiva e deve “ritrovare casa” secondo l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia, Guido Guidesi, intervistato da Il Foglio. “L’abbiamo persa per tanti motivi, forse ci siamo un po’ seduti sui risultati elettorali, clamorosamente positivi, portati anche da Matteo” aggiunge. Quanti decidono di legarsi politicamente al partito sono “un supporto importante” ma devono “sposare i nostri ideali che devono essere riproposti in modo più capillare di come abbiamo fatto negli ultimi anni, perché i temi del federalismo, dell’autonomia, della gestione del territorio, sono elementi valoriali, anche ideologici, che segnano la natura della Lega”. “La Lega c’è per questi motivi. Ci siamo un po’ persi via dimenticandoci di raccontare questi valori alle nuove generazioni, occorre far capire che nell’autonomia c’è il riscontro migliore della vicinanza territoriale. Dobbiamo riprendere questi valori e lo dico da federalista convinto” sottolinea l’assessore. Due vicesegretari come Vannacci e Sardone però un significato politico ce l’hanno, sovranismo e populismo: “Io mi occupo di Lombardia e del mio ruolo in Regione, cerco di affermare anche una certa sindacalizzazione territoriale, nella difesa delle imprese lombarde, nel tentativo di metterle nelle migliori condizioni per garantire loro una crescita economica. Continuo a pensare che quell’Europa, insegnata a scuola, si faccia attraverso i territori e le regioni e non attraverso gli stati. Sui vicesegretari il problema non è chi fa cosa, ma cosa vogliamo rappresentare. Personalmente vorrei rappresentare quegli ideali di cui abbiamo appena parlato, a partire dal federalismo. Credo che questo sia un obiettivo comune perché la Lega vive di obiettivi politici che stanno nel consegnare competenze, risorse e decisioni al territorio, affinché queste siano più vicine alle persone. Chi entra nella Lega è importante che sposi queste scelte”. Si prospetta uno scenario con un Veneto senza Zaia e una Lombardia che potrebbe andare al voto anticipato per favorire una candidatura di Fratelli d’Italia: “A Fontana nessuno ha chiesto le dimissioni anticipate – risponde Guidesi -. L’appuntamento importante è quello del Veneto, dove abbiamo espresso una straordinaria capacità amministrativa nella figura di Zaia e di tutti quelli che hanno accompagnato la sua amministrazione, sicuramente anche il Veneto può essere un esempio di amministrazione che ha concretizzato ideali comuni. E’ scontato che ci sia continuità anche se non può essere Luca a gestirla ma sarà sicuramente un leghista”. E in Lombardia? “Non si voterà in autunno, non c’è nessun accordo in questo senso, anche perché sarebbe politicamente stupido per un centrodestra che fa della stabilità uno dei suoi valori. E poi Fontana sta lavorando con impegno per sostenere l’economia dei territori e per rafforzare un sistema di welfare, non c’è alcun motivo perché interrompa il suo lavoro”. In Europa “è necessario che questa commissione cambi per produrre una inversione di marcia rispetto alla precedente”. “Fino adesso – rimarca - abbiamo avuto tante dichiarazioni che però non hanno avviato fatti concreti. Nonostante ciò ci sono numerose proposte sul tavolo della Commissione, per costruire con le altre regioni produttive d’Europa quei cambiamenti che permettano di cancellare una prospettiva di deindustrializzazione in settori come la chimica, l’automotive, la siderurgia”. Guidesi vede “un’alleanza politica del centrodestra che richiami un’azione sulla competitività (già indicata nel documento di Mario Draghi), che mi auguro sia forte ma il tempo stringe, anche perché l’invasione dei prodotti cinesi è un fatto”. Ci sono anche i dazi statunitensi da tenere sott’occhio: “Sono una tassa in più che limiteranno la nostra capacità di esportare negli Usa. Ma c’è un altro allarme: i fondi europei – in Lombardia sono il 98 per cento degli strumenti utilizzati a sostegno delle imprese – rischiano di essere ridotti e finiranno in una cabina di regia centralizzata dagli stati nazionali, che potranno cambiare parametri e strategie. Questa sì che sarebbe la vittoria del sovranismo. Frenerebbe la locomotiva del paese. Stiamo cercando di impegnare la Commissione sulla competitività perché deve tornare a essere conveniente investire in Europa. Se non succederà dovremo scendere in piazza con tutto il settore manifatturiero. Vogliamo evitare che i fondi destinati alle regioni vengano assegnati agli stati, per la Lombardia sarebbe un freno allo sviluppo”.
(Adnkronos) - Dalla carriera di adv producer alle ville di lusso in Indonesia. E’ questa la storia professionale di Francesca Rizzo, romana, classe 1977. “Nel 2016 - racconta all’Adnkronos/Labitalia - ho lasciato un lavoro di successo presso una famosa concessionaria di pubblicità di reti televisive, dove lavoravo come adv producer, per inseguire la mia voglia di libertà e dedicarmi al flipping immobiliare”. Nel 2019 fonda, insieme al marito Michele Porinelli, un’accademia per insegnare alle persone a fare investimenti immobiliari. “Raccontavo le mie giornate di lavoro sui social - afferma - pian piano le persone si sono fatte avanti, chiedendoci consigli su come operare nel settore. Non avevamo mai pensato che una passione potesse trasformarsi in un vero e proprio lavoro di consulenza”. Nel 2020 arriva il salto definitivo: la coppia lascia l’Italia e si trasferisce a Dubai. Lo scoppio della pandemia, però, complica i loro piani; attendono quindi la riapertura dei confini di Bali, loro meta definitiva, vivendo in Kenya. “Trasferirsi all’estero è un atto di coraggio, non una fuga. Non esiste un cambiamento vero senza passare per un momento di disorientamento”, confessa Francesca. Dal 2021 Francesca e Michele sono alla guida di Bali Holiday Properties, società che realizza ville di lusso per affitti brevi. “Abbiamo iniziato con una villa, oggi siamo a 30 e puntiamo al centinaio entro il 2028”. Ma la strada non è stata facile: “Ho dovuto lavorare il doppio per essere ascoltata. La bellezza di Bali ti accoglie, ma il contesto lavorativo è ancora fortemente maschile. Ho imparato che essere straniera e donna è una doppia sfida, ma anche una grande opportunità di crescita”. Per superare il senso di isolamento, Francesca crea Bali Talks: “Un podcast che dà voce a storie di espatriati, viaggiatori, scrittori e imprenditori. Condividere le esperienze mi ha aiutato a ritrovare energia e motivazione. Bali non è solo un’isola da sogno. E’ un mix di modernità, tradizione e qualità della vita. Qui ho trovato il mio posto nel mondo”.
(Adnkronos) - “Iren è una società all'avanguardia in termini di innovazione e sostenibilità, molto radicata sul territorio. Il ritorno in Italia con il suo programma Emtn di 5 miliardi ci inorgoglisce. Si inserisce all'interno della nostra iniziativa di rimpatrio degli emittenti obbligazionari su borsa italiana”. A dirlo Maurizio Pastore, responsabile della quotazione debito e fondi per il gruppo Euronext, in occasione della ‘Ring the Bell Ceremony’ organizzata a Palazzo Mezzanotte da Iren. È stata l’occasione per celebrare la costituzione del nuovo Programma Emtn (Euro Medium Term Notes). Iren ha rinnovato il proprio Programma incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato telematico delle obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. “Il mercato obbligazionario è in crescita - prosegue Pastore - c'è molta domanda da parte degli investitori e un'offerta importante anche di emittenti. Su questa base abbiamo insistito per rimettere Borsa Italiana e il mercato del capital market italiano al centro dell'attenzione”. I risultati non si sono fatti attendere: “Da novembre 2024 ad oggi, sono tornati 15 emittenti con programmi da circa 120 miliardi di cui già 9 emessi. Pertanto è importante rivitalizzare questo settore dove eravamo già forti” conclude.