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(Adnkronos) - I testi delle canzoni che i 29 Big presenteranno sul palco del Festival di Sanremo sono stati resi noti. In totale, dai cantanti vengono usate 1.813 parole diverse. Non molte per una lingua come l'italiano che dispone di circa 2 milioni di parole: e infatti, se in 29 componimenti il numero complessivo di parole ammonta a 9.505, ognuna è ripetuta in media più di 5 volte. Come risulta da un'analisi dei testi effettuata dall'Adnkronos, i termini più utilizzati dagli artisti in gara e dai loro autori - tolti articoli, congiunzioni, pronomi, preposizioni, avverbi e aggettivi - sono "amore" (utilizzato ben 47 volte), "occhi" (37 volte), "vita" (36), "cuoricini" (28 volte ma, va detto, tutte nel brano omonimo dei Coma_Cose), "battito" (18 volte, grazie all'omonimo brano di Fedez), "cuore" e "paura" (entrambi 16 volte), "film" (13 volte), "mare" (12 volte), "gente" (12), "bacio" (12 volte), "decrescendo" (12 volte, tutte nel brano di Rkomi 'Il ritmo delle cose'). Il termine "guerra" è usato 6 volte ma quasi sempre in maniera metaforica nei brani di Fedez, Rocco Hunt e Massimo Ranieri. Dopo il verbo essere, nell'era dello smartphone è il verbo chiamare il più presente (anche e soprattutto alle tante ripetizioni che caratterizzano il ritornello del brano 'Chiamo io chiami tu' di Gaia), seguito dalle voci del verbo fare e volere. Il verbo avere è solo al quinto posto. In un'annata dove i brani appaiono più sentimentali e intimistici e dove le incursioni nell'attualità sono rare, nella classifica degli avverbi, "mai" (40 volte) è più usato di "sempre" (26 volte). E ancora tra pronomi, aggettivi e avverbi: "niente" (27 volte) è più usato di "tutto" (24 volte), "male" (24 volte) è più usato di "bene" (9 volte), "solo" (53 volte ma nella doppia accezione di avverbio e aggettivo) è molto più usato di "insieme" (12 volte) e di "sola" (11 volte). Infine, in un'edizione dove diversi brani parlano del rapporto genitori-figli, la figura paterna è meno protagonista nei brani di Sanremo di quella materna: "padre" è citato 5 volte come "mamma" ma 4 volte è presente anche "madre", mentre "figlio" è presente 3 volte. (di Antonella Nesi)
(Adnkronos) - "Nelle precedenti adesioni alla Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, l’Istituto nazionale tributaristi (Int) invitava le iscritte e gli iscritti ad anticipare la chiusura degli studi il 16 febbraio spegnendo le luci, le apparecchiature elettroniche e limitando il consumo di quelle indispensabili. Cadendo quest'anno il 16 di domenica e gli studi sono chiusi, non ci si limiterà a proporre l'azione per un giorno, ma per tutta la durata di M'illumino di meno di Rai Radio 2, coinvolgendo tributariste e tributaristi non solo nei loro studi ma anche presso le loro abitazioni. Infatti dal 16 al 21 febbraio chiederemo pertanto di limitare, dalle ore 18 il consumo di energia elettrica in studio e a casa". E' quanto si legge in una nota. "Inoltre - continua - inviteremo a chiudere per tutta la settimana mezz'ora prima gli studi, comunicando alla clientela la motivazione: 'Adesione a m'illumino di meno', pertanto come Caterpillar di Rai Radio 2 nella XXI edizione, non ci impegneremo solo il 16 febbraio, Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, ma sino a venerdì 21 febbraio. Il presidente dell’Int, Riccardo Alemanno, ha così motivato l’azione comunicativa alla clientela sull’adesione: “Oltre alla riduzione di consumo di energia elettrica in studio e a casa, inviteremo a chiudere mezz’ora prima gli studi, motivando ciò con l’adesione a M’illumino di meno. Ci auguriamo così di coinvolgere anche i nostri assistiti, perché riflettere sul risparmio energetico e sugli stili di vita sostenibili è importante, ma non di meno lo sono anche piccole azioni concrete. Per questo ogni anno ringraziamo la trasmissione Caterpillar di Rai Radio 2, non solo di farci riflettere sulle problematiche energetiche e di sostenibilità ambientale, ma di stimolarci ad azioni concrete, magari anche piccole azioni, ma che diventerebbero grandi se si trasformassero in un’ abitudine di vita”.
(Adnkronos) - Affrontare le sfide della sostenibilità declinando i principi Esg in interventi concreti. Questo l’obiettivo di Esg Challenge Iren 2025, appuntamento giunto alla III edizione. "Realtà come Iren giocano un ruolo chiave nel promuovere un dialogo continuo sulla sostenibilità. Esg Challenge Iren 2025 nasce proprio come appuntamento per stimolare un confronto vivo e formativo tra finanza e mondo accademico, favorendo un'interazione intergenerazionale ricca di idee e prospettive", ha spiegato Luca Dal Fabbro, presidente del Gruppo Iren. "Coinvolgendo i principali stakeholder e player nazionali che operano nel settore, l’appuntamento di oggi si conferma come riferimento fondamentale all’interno del dibattito sulla sicurezza energetica e sullo sviluppo sostenibile dell’Italia”, ha aggiunto. Iren ha presentato le più importanti e urgenti sfide della sostenibilità su cui agire e richiamare l’attenzione di tutti i propri stakeholder nell’immediato futuro. Tra le priorità emergenti, secondo Iren, vi è la necessità di diffondere una cultura aziendale improntata alla business ethics, in linea con le recenti linee guida Ocse, promuovendo un uso responsabile dell’intelligenza artificiale e stimolando un cambiamento culturale nelle istituzioni e nel mercato. In un contesto di costante sinergia con il territorio sul quale l’azienda opera, Iren ha focalizzato l’attenzione su dieci sfide su cui si ritiene possibile incidere, con un cambio di passo, già nel 2025, e raggruppate in quattro aree, che comprendono l’azione delle aziende sul sistema e sul territorio, sulla transizione e sulla cultura e l’innovazione. Tutti questi aspetti sono stati approfonditi nel dibattito che si è aperto con l’intervento di Luca Dal Fabbro, presidente del Gruppo Iren, ed è proseguito con Telmo Pievani, filosofo della scienza e professore presso l’Università degli studi di Padova. A seguire, tre tavole rotonde dedicate, tra gli altri, alla finanza Esg, alla just transition e ai Comitati Territoriali Iren, giunti nel 2024 a dieci anni di attività e dialogo con gli stakeholder locali. A concludere il ciclo di panel, l’intervento del sindaco della città di Torino, Stefano Lo Russo. Il Gruppo Iren ha in conclusione premiato le 10 tesi più innovative sulle tematiche Esg (Environmental, Social and Governance) e sostenibilità, selezionate tra oltre 450 candidature. I riconoscimenti sono stati assegnati a giovani studenti che si sono distinti per l’originalità e la rilevanza dei loro elaborati, dedicati allo sviluppo sostenibile delle comunità, alla valutazione e gestione degli impatti ambientali e all’implementazione di policy per il contrasto al cambiamento climatico. Una raccolta di elaborati che si distingue per la varietà dei temi affrontati, spaziando dal contrasto alla desertificazione all’emissione di green bond per la crescita sostenibile, fino ai casi di studio sulla produzione di idrogeno verde.