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(Adnkronos) - "Solo per la Roma sarei tornato a allenare". Inizia ufficialmente la terza avventura di Claudio Ranieri come allenatore della Roma. Il 73enne tecnico testaccino si presenta in conferenza stampa, pronto a prendere le redini della squadra dopo l'esonero di Ivan Juric. Ranieri, che lo scorso anno aveva annunciato il ritiro, ha firmato un contratto fino al prossimo giugno: "Io avevo smesso di allenare. E non lo dico per dire, ma ho avuto più richieste in questi mesi che quando ho vinto con il Leicester, ma ho detto sempre di no. Solo in due casi sarei potuto tornare in panchina: o per la Roma o per il Cagliari. Il fato ha voluto che tornassi a casa, prima in panchina e poi come dirigente". Seduto accanto a Ranieri, il ds giallorosso Florient Ghisolfi: "Abbiamo ritenuto che Claudio Ranieri fosse il tecnico giusto per questo momento. Sarà l'uomo giusto ora in panchina e lo sarà poi come dirigente". Ranieri ha poi parlato del modulo e delle sue motivazioni: "Io non penso più che ci siano moduli fissi per gli allenatori, ma tutti modificano le proprie squadre per stravolgere i piani degli avversari. Non so ancora come giocheremo, per prima cosa vedrò lo stato di forma dei miei giocatori. In primis voglio giocatore che sputino sangue e non mollino un centimetro. Io sono per prima cosa un tifoso, e questo mi sento di dire ai tifosi: stateci vicino. È difficile giocare in casa con il proprio pubblico che ti fischia. Io so che questi ragazzi davano tutto ma i risultati non arrivavano. Io penso che la fortuna ce la creiamo, e alla fine gira. Voglio una squadra e un gruppo coeso. Il mio primo discorso l'ho fatto al mio staff, mi devono aiutare perché non ho tempo di fare errori. Ci attendono tre partite difficili e bellissime. Prometto ai tifosi che saranno fieri della nostra squadra". Sul suo contratto e il futuro da dirigente: "Nel mio contratto ci sono tutti gli obiettivi. Non mi pongo limiti, sono una persona positiva. Io so che devo dare tutto in campo, c'è gente che si fa trasferte incredibili per stare vicini alla propria squadra. Nel futuro sarò l'uomo vicino alla famiglia Friedkin, per aiutarli a sbagliare il meno possibile. Solo facendo si sbaglia, e noi proveremo a fare le cose nel verso giusto. C'è bisogno di una persona conosciuta e che sappia di calcio per riportare la Roma nelle prime posizioni. Il presidente vuole una squadra e una società seria di gente che lavora. Stanno facendo tanti cambiamenti, anche dentro Trigoria, ma la squadra è la cosa più importante, che potrà far conoscere la bellezza di Roma anche da un punto di vista calcistico". Sul possibile ritorno di Francesco Totti: "Io non ho preclusioni verso nessuno. Francesco è un patrimonio della Roma e quindi porte aperte anche per lui. Questo non vuol dire che a breve tornerà. Ora l'obiettivo è risollevare la squadra. Non esistono giocatori che vanno contro il proprio allenatore. Io so che chi scenderà in campo con me dovrà dare il 120%. Leggevo critiche a giocatori importanti che correvano come matti, non bisogna fischiarli durante la partita. Alla fine potrete fischiare, verrò sotto la Sud a farmi fischiare". Sul suo rapporto con De Rossi e su un suo possibile ritorno: "Mi sono sentito con Daniele e ci sentiremo ancora in questi giorni. Per ora io penso ad allenare e non voglio illudere nessuno, non ne abbiamo parlato con il presidente. Per lo spogliatoio non è facile cambiare tre allenatori in pochi mesi, ma penso di poter portare tutti nella giusta direzione". Sulla possibile coesistenza di Dybala e Soulé e su quello che si aspetta dalla squadra: "Sicuramente non schiererò più Angelino nei tre di difesa e vorrei schierare insieme Dybala e Soulé, ma non posso fare pronostici prima di conoscere bene la squadra e rendermi conto della situazione. A me non importa di eventuali clausole nel contratto di Dybala, voglio scegliere i migliori a disposizione. La prima cosa che ho chiesto a Friedkin è stato il 'caso Dybala', e ho messo in chiaro che avrei scelto chi volevo. E lui è stato d'accordo. Magari potesse giocare sempre, ma probabilmente non ci riuscirà, andrà gestito. Questa stagione è centrale. Io sono allenatore e faccio l'allenatore, ho sempre avuto visione lungimirante. Ho voluto parlare di obiettivi e non di soldi. Voglio dire quello che mi serve e quello che non mi serve. Ai ragazzi che sto allenando ho detto che mi dovranno dare tutto, perché non è possibile vedere la Roma in questa situazione. Dovranno dare gioia e giocare col sorriso, noi siamo fortunati ci siamo scelti un mestiere, a differenza di altri. E proprio per chi non ha la nostra fortuna bisogna arrivare col sorriso, lavorare con dedizione e ambizione. Dobbiamo essere ambiziosi". Su Hummels: "Perché non dovrebbe giocare? Vediamo. Io scelgo chi mi fa vincere, aldilà del modulo. Poi posso sbagliare, ma voglio vincere e prenderò in considerazione anche Hummels".
(Adnkronos) - RS Italia annuncia la pubblicazione della terza ricerca sul procurement dei materiali indiretti, comunemente detti mro (maintenance, repair, operations), realizzata in collaborazione con Adaci (Associazione italiana acquisti e supply management) e l'Università Europea di Roma. L'indagine offre uno sguardo completo sui trend, le sfide e le opportunità che le aziende italiane stanno cogliendo, evidenziando il passaggio da spesa necessaria a leva strategica per la competitività aziendale. Due sono i concetti chiave che emergono dalla Ricerca MRO 2024: maturità e digitalizzazione dei processi aziendali. Si tratta di veri e propri pilastri strategici, attraverso i quali il procurement evolve da semplice gestione dei costi a leva competitiva. La maturità, intesa come maggiore comprensione delle dinamiche legate alla spesa MRO e soprattutto come una crescita strategica del ruolo dell'ufficio acquisti, che risulta sempre più centrale per l'adozione di un approccio integrato e strategico ormai essenziale in questo settore. Accanto a questa, la digitalizzazione agisce come forza trainante per la comunicazione tra i diversi attori e l'agilità decisionale. Con strumenti digitali avanzati, le aziende possono ottenere visibilità in tempo reale su spese e fabbisogni, riducendo tempi e costi operativi. In tal senso, un esempio di eccellenza sono le aziende che hanno saputo combinare processi evoluti di approvvigionamento con una piena integrazione tecnologica. Altamente mature sia sul piano operativo che tecnico, queste organizzazioni hanno ottimizzato le procedure di acquisto e investito in strumenti avanzati come sistemi ERP e piattaforme di automazione. Grazie all'efficace utilizzo della tecnologia, queste aziende hanno migliorato la collaborazione interna, sono in grado di gestire proattivamente i fornitori e garantiscono trasparenza lungo tutta la catena di fornitura. Inoltre, questa flessibilità e capacità di adattamento consentono loro di identificare e cogliere rapidamente nuove opportunità strategiche, rafforzando ulteriormente la loro posizione competitiva. Questi i principali risultati della ricerca sul procurement dei materiali indiretti nelle imprese italiane condotta da RS Italia, ADACI e l'Università Europea di Roma, che hanno indagato le prassi più comuni e le criticità condivise grazie al contributo di oltre 200 professionisti che hanno risposto anonimamente alla survey che ha dato origina alla ricerca. "Interfacciandoci quotidianamente con numerose aziende, abbiamo rilevato problematiche costanti che l'ufficio acquisti deve gestire in ambito MRO: dalla scarsa visibilità dei fabbisogni alla gestione di asset obsoleti, dalla numerosità dei codici prodotto all'inefficienza del loro monitoraggio", spiega Massimiliano Rottoli, managing director di RS Italia. "Queste difficoltà sembrano essere legate a dinamiche strutturali, comuni al sistema Paese, ma anche a comportamenti difficili da scardinare nelle gerarchie aziendali, come procedure operative poco chiare o una scarsa comprensione delle necessità dei vari reparti da parte dell'ufficio acquisti. In questo contesto, le aziende manifestano sempre più spesso l'esigenza di incrementare la produttività tramite processi automatizzati e tecnologie avanzate per la gestione degli ordini. Allo stesso tempo, mostrano il bisogno di ottimizzare la catena di approvvigionamento, riducendo i costi ma senza compromettere la qualità dei prodotti e dei servizi acquistati", specifica Rottoli. Il primo capitolo, 'Comprendere cosa rende critica la gestione degli MRO', delinea le complessità che caratterizzano il procurement MRO, spesso sottovalutate ma fondamentali per garantire la continuità operativa aziendale. In particolare, dall'indagine emerge che le principali criticità includono l'obsolescenza delle attrezzature e degli asset, la gestione di codici prodotto frammentati e una scarsa visibilità sui fabbisogni reali. Più del 45% delle imprese intervistate, ad esempio, investe tra il 3% e il 20% del budget totale in MRO; una spesa significativa ma spesso non tracciata con precisione. Senza contare che anche le emergenze, come i fermi macchina, aggravano queste difficoltà, rendendo la gestione efficace della spesa MRO una sfida strategica per molte aziende. Il secondo capitolo, 'Sviluppare competenze specifiche e creare un mercato dei talenti', evidenzia una crescente richiesta di competenze specifiche per affrontare le sfide legate alla gestione degli acquisti indiretti. Più del 45% delle aziende interrogate riconosce che le competenze attuali non sono sufficienti per razionalizzare la spesa MRO in modo efficace, allo stesso tempo, il 25% degli intervistati effettua acquisti senza un metodo strutturato, basandosi su stime approssimative. Questo capitolo sottolinea l'importanza di formare professionisti in grado di ottimizzare i processi decisionali, non solo in ambito tecnico, ma anche organizzativo, inserendo quindi competenze digitali e gestionali, indispensabili per ridurre i costi operativi e migliorare la tracciabilità della spesa. Il terzo capitolo, 'Sfruttare il potenziale della digitalizzazione', sottolinea come la digitalizzazione sia una leva fondamentale per migliorare l'efficienza operativa e ridurre i costi di gestione. Dalla ricerca emerge che il 65% delle imprese utilizza già sistemi informativi integrati per gestire gli ordini e monitorare le scorte, ma la piena digitalizzazione del ciclo di acquisto MRO è ancora lontana. Solo il 12% delle aziende, infatti, utilizza tecnologie avanzate come il cloud computing o l'intelligenza artificiale. Questo capitolo approfondisce, in particolar modo, le barriere che limitano l'adozione della digitalizzazione, come la scarsa qualità e quantità dei dati disponibili e la difficoltà di integrare i sistemi aziendali con quelli dei fornitori, sottolineando come le imprese più evolute riconoscano l'enorme potenziale delle tecnologie digitali per migliorare la trasparenza e prevenire criticità operative. Il quarto capitolo, 'Costruire relazioni strategiche con fornitori specializzati, dimostra invece come una gestione efficace degli acquisti MRO non possa prescindere da relazioni solide e a lungo termine con fornitori specializzati. In particolare, questa sezione esplora l'importanza di sviluppare partnership strategiche che vadano oltre la semplice transazione commerciale. Il 74% delle imprese intervistate, ad esempio, preferisce lavorare con un numero limitato di fornitori selezionati, in grado di offrire soluzioni a valore aggiunto e supporto tecnico specializzato. Inoltre, l'adozione di sistemi collaborativi come il Vendor-Managed Inventory (VMI), in grado di demandare al fornitore la responsabilità di riassortire le scorte in esaurimento, avendo visibilità dei fabbisogni e delle disponibilità dell'impresa acquirente, è indicata come una delle migliori pratiche per ridurre i tempi di inattività operativa e migliorare la disponibilità di prodotti. Anche la sostenibilità si sta affermando come un criterio di selezione fondamentale. A tal proposito, si evidenzia come il 77% delle aziende premia i fornitori che offrono packaging sostenibili e soluzioni eco-friendly. Infine, il quinto capitolo, 'Aumentare la trasparenza e la collaborazione con gli stakeholders', affronta l'urgenza di instaurare un dialogo tra l'ufficio acquisti, i diversi reparti aziendali e i fornitori. Il 45% delle imprese segnala una scarsa visibilità sui fabbisogni MRO, che spesso si traduce in acquisti non pianificati e costi fuori controllo. Per affrontare queste problematiche, molte aziende stanno investendo in sistemi di tracciabilità avanzati e in piattaforme digitali di e-Procurement, che consentono di monitorare i processi d'acquisto in tempo reale. La collaborazione strategica con fornitori e stakeholder interni è considerata essenziale per ottimizzare la gestione delle scorte e migliorare l'efficienza complessiva. "Questa ricerca costituisce un punto di riferimento essenziale per comprendere lo stato attuale e le prospettive future del procurement indiretto in Italia. Dal canto nostro, da oltre 30 anni affianchiamo i clienti in veste di partner unico e affidabile per gli acquisti MRO. Non solo offriamo prodotti di alta qualità, ma anche una vasta gamma di servizi a valore aggiunto che semplificano, accelerano e automatizzano i processi aziendali. Dalla digitalizzazione del ciclo di acquisto tramite sistemi di e-Procurement alle soluzioni per la gestione ottimale del magazzino, ci impegniamo a ridurre i costi e migliorare la disponibilità dei prodotti. Guardando al futuro, siamo pronti a supportare le aziende nella loro trasformazione digitale, contribuendo a migliorare l'efficienza e la sostenibilità nel settore MRO", conclude Rottoli. RS Group è un fornitore globale di soluzioni, prodotti e servizi per clienti industriali, che consente loro di operare in modo efficiente e sostenibile. Il Gruppo opera in 36 mercati, con un assortimento di oltre 800.000 prodotti industriali e specialistici, e offre un'ulteriore selezione di cinque milioni di articoli rilevanti per i clienti industriali, provenienti da oltre 2.500 fornitori. Questo ampio catalogo supporta i clienti lungo tutto il ciclo di vita industriale, dalla progettazione alla costruzione e alla manutenzione di attrezzature e operazioni. Migliora l'esperienza dei clienti grazie a un modello di servizio personalizzato, sfruttando in modo sostenibile un'infrastruttura fisica, digitale e di processo efficiente. La sua missione, 'Raggiungere risultati straordinari per un mondo migliore', riflette l'impegno nel generare risultati per le persone, il pianeta e il profitto. RS Group pic è quotato alla Borsa di Londra con il simbolo RS1 e ha registrato un fatturato di 2,942 miliardi di sterline nell'anno conclusosi il 31 marzo 2024.
(Adnkronos) - Roma 14 nov. 2024 (Adnkronos/Labitalia) "Riguardo la norma europea per la sostenibilità ambientale noi auspichiamo un tavolo entro i primi cento giorni con legislatori, agricoltori e industria. Con la precedente Commissione europea avevamo interagito non essendo contrari alla norma, anzi favorevoli ad esempio a definire cosa fosse il 'bio controllo'". Lo ha dichiarato Paolo Tassani presidente di Agrofarma-Federchimica, durante la presentazione del report dell’Osservatorio Agrofarma presso Palazzo Ripetta a Roma. "Avevamo criticato - ha spiegato - tempi e target fuori logica. Sarebbe importante definire un documento in materia visto che vogliamo aiutare come industria il progresso tecnico dell'agricoltura. Una condivisione è mancata negli ultimi anni e senza di essa si distruggerà l'industria e in futuro ci accorgeremo che avremo bisogno di importare cibo, probabilmente meno controllato, e dovremmo anche pagarlo". Sul mercato illegale degli agrofarmaci ha affermato: "Il bisogno rende di più l'uomo ladro. In Italia sequestrate 30 tonnellate di agrofarmaci illegali. L'industria fa un'attività di controllo importante ma dobbiamo avere supporto dalle istituzioni della distribuzione. Sicuramente sono prodotti assolutamente non controllati che aumentano il rischio per la salute".