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(Adnkronos) - Si è aperta oggi, con la partecipazione del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la 44ª edizione di OroArezzo, la manifestazione di Ieg - Italian Exhibition Group dedicata alla produzione e alle tecnologie Made in Italy al servizio del settore orafo. La kermesse, in programma fino a martedì 13 maggio nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi, promuove e valorizza il meglio della manifattura italiana, dall’oro e l’argento ai gioielli con pietre preziose passando per i macchinari più innovative al servizio del comparto. Oltre 370 gli espositori, 400 i buyer esteri ospitati provenienti da 60 Paesi. Al Ministro, le Associazioni di categoria hanno consegnato un documento condiviso su sicurezza, semplificazione, formazione, passaggio generazionale, internazionalizzazione. Per il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, "il confronto di oggi è occasione di crescita e sviluppo per una città, come Arezzo, centrale a livello regionale per Produzioni di alta qualità. Dobbiamo essere di supporto all'esposizione fieristica, al marketing territoriale e alla promozione dei nostri prodotti. Guardando alla situazione internazionale dobbiamo avere la consapevolezza di dover cercare nuovi mercati in cui sviluppare i prodotti. In questo senso una nuova alleanza tra istituzioni e operatori è importante. Dobbiamo sostenere - conclude il governatore - un sistema alimentato da Pmi attraverso la formazione e la destinazione di nuove risorse economiche per la formazione, l'innovazione, la ricerca e lo sviluppo delle imprese che operano settore moda che si intreccia con quello dell’oreficeria. Solo facendo squadra riusciremo a dare prospettive". "OroArezzo - ha affermato Maurizio Ermeti, presidente Italian Exhibition Group - è una perla della collezione IEG nel settore dell'oro e della gioielleria. Continuiamo a investire tanto su Arezzo, perché siamo convinti che OroArezzo rappresenti un punto di orgoglio straordinario del Made in Italy, nonostante una congiuntura molto difficile. Le tensioni internazionali ci sono. Le guerre commerciali e incertezze geopolitiche sono sfide reali. Ma sono certo che l'effetto sistema che abbiamo costruito insieme ai nostri partner sul territorio in questi anni ci darà la forza e gli strumenti per rafforzare costantemente il nostro posizionamento nel mondo". Per Giordana Giordini, intervenuta in rappresentanza di Confindustria Federorafi nazionale, "in un momento storico di incertezza, è ai giovani che bisogna guardare. Crisi e trasformazione sono il contesto in cui ci muoviamo da ormai due lustri. Noi dobbiamo saper guardare avanti, puntando con decisione sulle nuove generazioni e sulla capacità di fare squadra. Abbiamo bisogno di mantenere alta la nostra competitività guardando a nuovi mercati e raccontandoci ai giovani, offrendo loro strumenti, visione e spazi di crescita, perché sono loro il vero motore del cambiamento e il futuro del Made in Italy". Per il sindaco della città di Arezzo Alessandro Ghinelli, "OroArezzo rappresenta da anni una vetrina internazionale di straordinaria importanza per il distretto orafo e per la promozione di questa eccellenza del Made in Italy capace di garantire il mantenimento della competitività sui mercati nonostante le sfide complesse di questo periodo storico. È un momento importante di confronto e di analisi dell’andamento del mercato, ma anche l’occasione per vivere la città, ancora una volta pronta ad accogliere al meglio operatori e buyers provenienti da tutto il mondo, anche nella sua dimensione culturale". "La nostra strategia a supporto della gioielleria italiana - ha dichiarato poi Maurizio Forte, direttore centrale per i settori dell'export dell'Agenzia Ice - prevede annualmente circa 20 attività promozionali dedicate. Ricorderei innanzitutto la partnership consolidata con IEG orientata alla valorizzazione delle fiere italiane OroArezzo e Vicenzaoro, con un robusto programma di incoming che coinvolge ogni anno oltre 1200 operatori esteri. Aggiungo poi i padiglioni nazionali italiani alle principali fiere settoriali estere Jck, le fiere di Hong Kong, Sije, necessarie per presidiare i mercati maturi e per avviare la presenza su quelli emergenti. Fondamentali, inoltre, gli accordi con i grandi player della distribuzione organizzata e dell'e-commerce, la innovativa campagna con gli influencer negli Stati Uniti e nel Regno Unito e le indagini di mercato, attività quest’ultime realizzate in partnership con Federorafi".
(Adnkronos) - "Con Leone XIV riecheggia altresì direttamente l’immagine speculare del suo illustre predecessore, Papa Leone XIII che con la sua straordinaria Enciclica 'Rerum Novarum', del 15 maggio 1891, ha costruito un pilastro ineliminabile della dottrina sociale della Chiesa sul nuovo ordine di giustizia sociale al quale si sono ispirati tantissimi ordinamenti e costituzioni civili nella rappresentazione giuridica dei diritti fondamentali delle persone e delle molteplici istituzioni esistenti soprattutto in materia di lavoro, economia, pacificazione sociale. A questa stessa linea si è sempre ispirata l’azione dell’Agidae in particolare nella formulazione dei ccnl per tutti i lavoratori dipendenti degli enti ecclesiastici e di ispirazione cristiana. Con l’elezione di Papa Leone XIV siamo certi che continuerà questa funzione di supporto ideale e morale alla crescita di ogni persona all’interno delle molteplici istituzioni religiose e sociali, pubbliche e private, e far sì che sui loro volti resti profondamente impresso il volto del Cristo Risorto". Così, con Adnkronos/Labitalia, Padre Francesco Ciccimarra, presidente Agidae, associazione gestori istituti dipendenti dall’autorità ecclesiastica sull'elezione di Papa Leone XIV. Secondo Ciccimarra "Leone XIV porta al pontificato la visione di un pastore vicino agli ultimi, fedele alla Parola e radicato nella tradizione agostiniana. Nel suo primo saluto dalla Loggia centrale di San Pietro, il nuovo Papa ha fatto riferimento al significato particolare del giorno della sua elezione: la supplica alla Madonna di Pompei, affidando il suo ministero alla protezione della Vergine Maria, 'Madre della Chiesa e dei popoli in cammino'. Il nome scelto, Leone, richiama forza e mitezza, proprio in un tempo che chiede guida, ascolto, rinnovamento", conclude.
(Adnkronos) - Se l’innovazione è uno strumento chiave per il progresso, la sostenibilità è l’obiettivo da raggiungere. Tutti insieme. Facendo rete per la creazione di nuovi modelli, processi e prodotti sostenibili, condividendo forme diverse ma necessariamente integrabili di intelligenze - dall’umana all’Ai - per realizzare un futuro in cui l'innovazione supporti la sostenibilità e migliori la qualità della vita'. E' il messaggio rivolto agli operatori delle filiere immobiliari - dalla progettazione alle costruzioni, dalla finanza ai servizi - e alle Pubbliche Amministrazioni che sarà lanciato domani dal palco di Rebuild 2025 (Centro congressi di Riva del Garda, 6-7 maggio), edizione intitolata 'Connect minds, enable innovation - Condividere le intelligenze per abilitare l'innovazione'. Nonostante la filiera che unisce costruzioni e immobiliare disponga già di gran parte delle competenze necessarie per affrontare le sfide della rigenerazione e del costruire contemporaneo, manca ancora una piena integrazione tra i diversi attori dell’ecosistema. Rebuild si propone proprio come piattaforma abilitante per rafforzare queste connessioni e promuovere una visione condivisa, capace di generare impatti concreti sul futuro del costruito. Per questo motivo mercoledì 7 maggio, a chiusura dell’evento organizzato da Riva del Garda Fierecongressi, verrà presentato il ‘Manifesto per il futuro delle costruzioni’, una guida per orientare l'evoluzione del settore verso un domani ricco di incognite e sfide: cambiamenti climatici, fonti energetiche, mutamenti sociali ed esigenze abitative in primis. “Sarà allo stesso tempo il punto di arrivo dei ragionamenti emersi a Rebuild e il punto di partenza per una riflessione collettiva di tutti gli attori del comparto - spiega Roberto Pellegrini, presidente di Riva del Garda Fierecongressi - Sarà una guida, un decalogo, una ‘scatola degli attrezzi’ con suggestioni, esempi, esperienze concrete da cui partire per raggiungere ciò che deve essere al centro dei nostri mirini: la sostenibilità, a tuttotondo”. “È fondamentale che la rapida diffusione delle tecnologie digitali abbia un impatto positivo sulla società intera, e che il risultato sia allineato a principi di sostenibilità ed etici - commenta Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi - La convergenza e la connessione tra tecnologie innovative e tradizionali, nuovi saperi e abitudini consolidate, processi d’avanguardia e percorsi abituali devono essere guidate e orientate al miglioramento della qualità della vita di tutti”. È con questo spirito che a Riva del Garda si ritroveranno da domani i principali protagonisti del settore con 30 aziende partner, 4 scientific partner, 4 start up selezionate, 13 enti patrocinatori nazionali e 8 territoriali, 17 media partner, oltre 80 speaker impegnati nelle 16 conferenze in programma, cui si aggiungono 4 workshop dai quali emergeranno contributi decisivi per la stesura del ‘Manifesto’. A livello espositivo, 6 le tematiche sviluppate: Building, Off-site, Energy, Real Estate, Digital, Services, a sostanziare un dibattito sui macro-temi che saranno affrontati, ossia Esg, Costruzioni, Materiali, Energia e Digitale. Tematiche di discussione il cui approfondimento convergerà in una visione che coniuga valorizzazione economica, decarbonizzazione del parco immobiliare, benessere abitativo e sociale accessibile, diffuso e condiviso. Ciò verrà fatto anche identificando le principali aree di intervento sulle quali gli operatori stanno concentrando energie e investimenti, con l'intento di allineare il patrimonio immobiliare esistente e di prossima realizzazione agli standard di sostenibilità definiti dalle politiche pubbliche e dalle direttive europee, in particolare in relazione agli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra fissati per il 2030. “Abbiamo ormai compreso che la sostenibilità variamente declinata è parte del patrimonio imprenditoriale e dell’impianto valoriale delle imprese del comparto - conferma Ezio Micelli, presidente Comitato Scientifico - Rebuild e professore ordinario Università Iuav di Venezia -L'integrazione strategica dei criteri Esg sta generando una trasformazione significativa nella gran parte delle aziende del settore, per le quali sostenibilità e innovazione sono diventati fattori chiave per lo sviluppo, gli investimenti e la competitività. Il ‘Manifesto’ sarà uno strumento utile per accelerare verso questa direzione, ponendo al centro i temi della collaborazione e delle connessioni”.