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(Adnkronos) - Pete Hegseth, l'anchorman di Fox News che Donald Trump ha nominato alla guida del Pentagono, quattro anni fa è stato bandito, insieme ad altri membri della Guardia Nazionale del Minnesota, dall'insediamento di Joe Biden a causa dei suoi tatuaggi considerati "estremisti". E' quanto scrive oggi Newsweek ricordando quanto rivelato dallo stesso Hegsteh in un podcast. "Sono stato bollato come estremista a causa di un tatuaggio dall'unità della mia Guardia Nazionale a Washington e mi è stato revocato l'ordine di partecipare al servizio d'ordine dell'insediamento di Biden", disse nell'intervista di un paio di anni fa. Newsweek ricorda che i media americani il 21 gennaio riportarono che 12 membri della Guardia Nazionale furono rimossi dall'insediamento perché collegati con "gruppi delle milizie di estrema destra". Hegseth, che come mostrano le foto pubblicate online ha diversi tatuaggi, spiegò in quell'occasione che il tatuaggio incriminato era "una croce di Gerusalemme che è un simbolo cristiano", riferendosi al simbolo dei crociati che ha sul petto, mentre sul braccio ha il loro grido di "Deus Vult", Dio lo vuole. Entrambi i simboli sono state adottati negli ultimi anni dai gruppi nazionalisti e alt right americani. Sui social, anche sul profilo X di Elon Musk, rimbalzano video pubblicati in passato da Hegseth su Instagram. Il nuovo numero del Pentagono, in una clip pubblicata prima di una festa del 4 luglio, esalta i valori alla base della democrazia a stelle e strisce, si sofferma in particolare sulla libertà di parola e chiude con la pubblicità ad una speciale tipo di pallottole prodotte da uno sponsor, "una compagnia anti-woke".
(Adnkronos) - In Italia "se vogliamo arrivare ad un sistema pensionistico sostenibile, c'è un'unica vera ricetta, l'aumento della base occupazionale, che vuol dire un nuovo patto con le imprese: noi, lo Stato, ci siamo e vi aiutiamo, nei limiti in cui assumete e date migliori stipendi, coerentemente con la produttività". Lo dice il presidente dell'Inps Gabriele Fava, a Bruxelles a margine della presentazione del primo rapporto dell'ente previdenziale a Bruxelles, su invito del capodelegazione del M5S Pasquale Tridico. "Questo vuol dire - prosegue Fava - che l'effetto virtuoso sarà più contribuenti e maggiori contributi, quindi raggiungeremo la famosa sostenibilità. Ci vorrà tempo: probabilmente non la vedrò io, ma se soltanto prendiamo questa autostrada, saremo tutti felici". Anche per questo, continua, "stiamo immettendo sul mercato italiano una nuova app, l'abbiamo chiamata 'Contaci', che sarà rivolta soprattutto ai giovani. Dobbiamo dialogare con i giovani. Partirà a breve una campagna nelle scuole, per far maturare la consapevolezza del loro salvadanaio". "Devono iniziare subito - aggiunge - con l'estratto conto contributivo: prima iniziano, migliore salvadanaio si troveranno. Per i giovani è un po' più semplice: a differenza del retributivo, loro si troveranno con il contributivo pieno, a distanza di trent'anni dalla riforma Dini. Il sistema contributivo è relativamente semplice: più contributi vengono erogati, migliore salvadanaio ti troverai. Se il legislatore interverrà con il secondo pilastro (la previdenza complementare, che dovrebbe aggiungersi a quella di base, ndr), sarà sicuramente bene accetto. Ecco perché cercheremo di parlare con i giovani con il loro linguaggio, con una app semplice, fruibile e intuitiva, che dia anche un'idea, in prospettiva, del sistema pensionistico", conclude.
(Adnkronos) - "Condivido gli obiettivi dei vignaioli indipendenti, ovvero prossimità delle coltivazioni, difesa delle specie autoctone e conservazione del territorio. Presìdi straordinariamente importanti. La Regione Lazio sta facendo la sua parte”. Lo ha dichiarato, stamattina a Roma, l’assessore al Bilancio, Agricoltura e Sovranità alimentare del Lazio, Giancarlo Righini, intervenendo in occasione della presentazione dell’indagine “Il modello socio-economico dei Vignaioli indipendenti per la sostenibilità della filiera vitivinicola italiana”, realizzata da Nomisma wine monitor - l’osservatorio di Nomisma dedicato al mercato del vino - in collaborazione con Fivi - la Federazione italiana vignaioli indipendenti. La ricerca scatta una fotografia ai produttori associati a Fivi ed evidenzia i risvolti del modello socio-economico collegato a tale tipologia di impresa, che riflette valore non solo sulla filiera vitivinicola italiana, ma sull’intero Paese. L’assessore Righini fa sapere: “Abbiamo recentemente approvato i regolamenti attuativi e stanziamenti di bilancio importanti per il sostegno alla nostra legge sull'eno-olio turismo”, cioè la legge regionale num. 14 del 27 ottobre 2023 ‘Disciplina delle attività enoturistiche e oleoturistiche’. “Stiamo ora per attivare un portale sulla diversificazione agricola - continua l’assessore - perché abbiamo scoperto quanto il tema del turismo enogastronomico e dell'enoturismo possa rappresentare uno straordinario pilastro di sostegno alle aziende vinicole del nostro territorio. Stiamo inoltre rilanciando, in termini straordinari, la promozione della nostra regione e le sue eccellenze nel suo territorio. I vignaioli indipendenti e la loro federazione stanno svolgendo un ruolo straordinariamente importante nel percorso di queste attività”, le sue parole.