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(Adnkronos) - Una foto con fucile automatico in pugno e una minaccia diretta al sindaco di Roma Roberto Gualtieri: "Questo è per te, sindaco, e per la tua famiglia. Come ha già buttato la nostra casa, io butterò la sua; tempo al tempo. Lo Stato non mi fa paura". E' il post pubblicato su Facebook, e poi cancellato, dall’account Silvio Silvietto, riconducibile a Silvio Hilic, appartenente a un clan attivo nell’area di Rocca Cencia. Sulla vicenda interviene, via social, la presidente della Commissione parlamentare Antimafia Chiara Colosimo postando la foto della conferenza stampa insieme al sindaco di Roma dopo la missione dell’organismo parlamentare a Ostia. "Caro sindaco Roberto Gualtieri - scrive Colosimo - siamo al tuo fianco, qui eravamo ad Ostia ma saremo in ogni luogo di questa città che lo richiede. La più ferma condanna per la minaccia, alcuni sembrano non arrendersi, lo faranno",scrive ribadendo di essere "pronta ad andare a Rocca Cencia". Quindi si rivolge all'uomo che ha minacciato Gualtieri: "Silvio Hilic lo Stato vince". Dopo le minacce al sindaco è scattato un blitz interforze a Valle Martella, dove hanno trovato sistemazione le famiglie sgomberate dalle case abbattute in via Arzachena, a Rocca Cencia. ''Desidero esprimere solidarietà al sindaco di Roma Roberto Gualtieri per le gravi minacce ricevute oggi, tramite social, da un uomo che, secondo quando riporta la stampa, sarebbe vicino ai clan sinti - scrive su X la premier Giorgia Meloni - . Un’intimidazione inaccettabile, nei confronti della persona e dell’istituzione che rappresenta, che va stigmatizzata con fermezza''. Anche i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani esprimono la loro vicinanza al primo cittadino. ''Nessuna tolleranza per minacce e violenze. Solidarietà e vicinanza al sindaco di Roma Gualtieri'', scrive il leader della Lega Salvini sui social. Mentre Tajani parla di ''minacce inaccettabili" ed esprime a Gualtieri "la mia solidarietà e quella di Forza Italia''. Immediata anche la reazione della giunta capitolina che si è stretta attorno al primo cittadino. "Le minacce rivolte al sindaco Gualtieri, a cui va la mia solidarietà, sono un gesto vile che non scalfisce la determinazione delle Istituzioni - afferma l'assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale Andrea Tobia Zevi -. Chi pensa di imporre con la violenza la propria legge deve sapere - avverte Zevi - che Roma reagisce unita e compatta, senza arretrare di un passo, nella difesa della città e della legalità”. Di "un episodio grave che non intaccherà la determinazione con cui si sta portando avanti un lavoro per riaffermare la legalità e restituire fiducia ai cittadini", parla la presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli. "La Capitale - ricorda Celli - ha già dimostrato di essere più forte di chi tenta di minacciare o intimidire le istituzioni e proprio per questo continueremo a impegnarci e a difendere, insieme, il valore del vivere civile e del rispetto delle regole”. Le minacce rivolte al sindaco Roberto Gualtieri "sono un atto vile e inaccettabile. Colpire chi si impegna ogni giorno per riportare la legalità nei quartieri di Roma significa colpire il lavoro di un’intera amministrazione che ha scelto di non voltarsi dall’altra parte e di affrontare con coraggio situazioni di degrado e abusi tollerati per troppo tempo", scrive in una nota il segretario del Pd Roma, Enzo Foschi affermando che "chi minaccia il Sindaco o tenta di intimidirlo non fermerà questo percorso". "Le gravissime minacce rivolte al sindaco Gualtieri e alla sua famiglia dal clan Hilicic, storicamente legato ai Casamonica, sono intollerabili e devono trovare risposta in provvedimenti immediati". Dichiara Luciano Nobili, consigliere regionale del Lazio e dirigente di Italia Viva esprimendo "tutta la mia solidarietà e quella di Italia Viva al sindaco di Roma, e tutto il nostro sostegno alla battaglia di legalità che ha portato all'abbattimento di due ville abusive in zona Rocca Cencia, simbolo da troppi anni dell'arroganza criminale di chi pensa di poter vivere al di sopra della legge e delle regole e di controllare interi quadranti della città".
(Adnkronos) - "Quella di Taranto è una vertenza che sto seguendo con molta attenzione. Anche ieri ho incontrato i sindacati dei metalmeccanici che sono enormemente preoccupati perché serve che le istituzioni lavorino per dare una prospettiva chiara e concreta al futuro di Taranto. Serve dare garanzie a lavoratrici e lavoratori che sono in difficoltà ma anche dare garanzie alla città che la politica traccia una strada e che si trovi un modo per tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini e delle cittadine a Taranto. Questo vuol dire che lo Stato deve assumersi la responsabilità di accompagnare un processo di decarbonizzazione che assicuri il futuro industriale di quella città e al contempo quello occupazionale e la salute delle persone". Lo ha detto la leader del Pd, Elly Schlein, a margine dell'assemblea di Federmanager a Roma.
(Adnkronos) - Ecomondo continua ad accrescere il proprio respiro internazionale. Giunta alla 28esima edizione, la manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group (Ieg) dal 4 al 7 novembre 2025 alla Fiera di Rimini, compie un ulteriore passo avanti consolidando la sua dimensione globale e affermandosi come un importante hub per professionisti, imprese e istituzioni impegnati nei settori della green, blue e circular economy. Ad Ecomondo 2025 sono attesi oltre 350 hosted buyer internazionali provenienti da 66 Paesi, in rappresentanza di tutti i continenti. Tra i primi mercati figurano Egitto, Algeria, Spagna, Bulgaria, Iraq, Tunisia, Senegal, Canada, Turchia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina e Giordania. Il 31% dei buyer arriva dall’Est Europa, Balcani e Asia centrale, il 15% dal Medio Oriente e Asia, un ulteriore 15% dal Nord Africa, mentre il 13% proviene sia dall’Africa centrale e subsahariana sia dall’Europa occidentale. Seguono l’America Latina (6%), il Nord America e l’Australia (5%) e l’Estremo Oriente (2%). A completare il quadro, circa 90 associazioni internazionali coinvolte e oltre 30 delegazioni ufficiali in arrivo da 30 Paesi. Grazie alla sinergia con l’Agenzia Ice e con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), Ecomondo si attesta come luogo di ritrovo da non mancare per gli stakeholder internazionali della transizione ecologica. Le delegazioni, infatti, coprono quasi l’intero planisfero: dall’Europa all’Asia, dall’America Latina all’Africa. Il programma convegnistico si conferma un vero e proprio 'Think Tank internazionale', con più di 200 convegni e workshop che vedono la partecipazione di oltre 800 esperti. I dibattiti toccheranno temi cruciali e trasversali come i finanziamenti green, la digitalizzazione, la mitigazione climatica e la rigenerazione ambientale. Si discuterà anche di eco-design, pratiche di prevenzione dei rifiuti e comunicazione ambientale, offrendo un'agenda completa e aggiornata per chiunque voglia comprendere e guidare la transizione ecologica. Fra gli eventi internazionali più rilevanti curati dal Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, il 4 novembre nel convegno 'Technological solutions for resources recovery from end-of-life products and materials in the Mediterranean landscape' saranno esaminate le nuove tecnologie che potrebbero aumentare la circolarità delle risorse e i benefici ambientali in diversi settori economici. Sempre nella giornata inaugurale, il panel 'European and Mediterranean nature-based, digital and cyber-physical initiatives projects to innovate water management', pone il focus sulle iniziative che integrano soluzioni basate sulla natura, digitali e/o cyber-fisiche per migliorare la gestione delle risorse idriche. Da segnalare anche 'BlueMissionMed: Strengthening the Eu Mission Ocean and Waters in the Mediterranean' a cura del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, Consorzio BlueMissionMed Csa e Commissione Europea. L'evento segna il lancio ufficiale dell'iniziativa annuale Mediterranean Lighthouse della missione Ue 'Ripristinare il nostro Oceano e le nostre Acque entro il 2030', con particolare attenzione alle azioni intraprese nell'attuale contesto politico del Mediterraneo e che prevede convegni e workshop di approfondimento durante i quattro giorni di Ecomondo. Gli sviluppi per bioeconomia e l’Osservazione e Monitoraggio della Terra saranno approcciati dai convegni, in programma mercoledì 5 novembre, 'What bioeconomy for the next generation? Education, innovation and entrepreneurship opportunities across the Mediterranean and Africa' e 'From sky to ground: Earth observation for sustainable critical raw materials management' promossi dal Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo e, rispettivamente, il Cluster Italiano della Bioeconomia Circolare ed il Politecnico di Torino con il Cineca. Lo stesso giorno è in agenda l’evento 'Waste Shipment Regulation and its impact on the global market for post consumer textiles' a cura di Ecomondo e Unirau, con un panel in cui si discute l’attuazione del regolamento, in particolare, per quanto riguarda la promozione della circolarità nel mercato tessile globale e la garanzia di pratiche di esportazione trasparenti e conformi. Il 6 novembre è in programma invece “Reuse, repair and eco-design. The ‘magic’ circles of Circular Economy” a cura del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo. Si tratta di un convegno, suddiviso in due sessioni, che intende mettere in evidenza gli approcci più 'nobili' dell’economia circolare: riuso, durabilità, riparabilità ed eco-design, con testimonianze e casi studio che ne mostrano la fattibilità all’interno dell’industria manifatturiera. Come ogni anno, sono in programma gli Stati Generali della Green Economy, organizzati dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) e promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy, formato da 66 organizzazioni di imprese. Nella Sessione Plenaria internazionale, che si svolgerà il 5 novembre mattina, verranno analizzate le prospettive, le strategie e policy della green economy all'interno del dibatto globale. Uno spazio speciale è riservato al continente africano con la quinta edizione dell’Africa Green Growth Forum, organizzato da Ecomondo con la partecipazione della Struttura di Missione per l'attuazione del Piano Mattei della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Confindustria Assafrica Mediterraneo e Res4Africa. La nuova edizione del Forum metterà in luce le iniziative per l'accesso all'energia pulita e sostenibile in Africa promosse nell'ambito del Piano Mattei e del Programma 'Missione 300' , esplorando il ruolo strategico degli investimenti coordinati pubblici e privati nel perseguimento di obiettivi di crescita e resilienza climatica nel continente.