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(Adnkronos) - Tensione a Monaco di Baviera. Mentre manca sempre meno alla finale di Champions League tra Inter e Paris Saint Germain, in programma oggi sabato 31 maggio, nel pomeriggio sono avvenuti episodi di violenza tra alcuni gruppi di tifosi nella metro della città che ospita l'ultimo atto della massima competizione continentale. Secondo diversi video che circolano su X infatti, ultras nerazzurri si sarebbero scontrati con altri del Psg tra i vagoni delle stazioni metro. I video riportano di calci, spinte e pugni tra tifosi avversari, alcuni a volto coperto, che si sono anche lanciati oggetti. Il contatto sarebbe avvenuto, appunto, nelle stazioni della metropolitana di Monaco, eludendo così le misure di sicurezza disposte dalla polizia tedesca. Secondo quanto riporta la Bild inoltre sarebbero avvenuti scontri anche tra tifosi dell'Inter e le forze dell'ordine, con "diversi sostenitori nerazzurri che sarebbero rimasti feriti e con il volto insanguinato".
(Adnkronos) - "Il nuovo nucleare non va in sostituzione del fotovoltaico, serve piuttosto un mix con le rinnovabili". Lo ha detto Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, intervenendo al Festival del lavoro, in corso a Genova ai Magazzini del Cotone. "Il Consiglio dei ministri il disegno di legge l'ha licenziato- continua_ , sta avendo i pareri, naturalmente non è un disegno di legge qualsiasi. Come ha avuto modo di dire anche il presidente del Consiglio, a giorni dovrebbe arrivare in Parlamento e poi giustamente i tempi dovrà dettarli il Parlamento, li sceglierà autonomamente il Parlamento. È un ragionamento che va fatto bene perché va approvato il disegno di legge, che a sua volta è una delega e poi nei 12 mesi successivi vanno attuati i provvedimenti di delega. Questo permette di mettere nella condizione questo Paese, dico alla fine di questo decennio, inizio del prossimo, di fare le scelte".
(Adnkronos) - In occasione della XIII Edizione del Festival dell’Energia di Lecce, in programma fino al 31 maggio il vicepresidente della Commissione Europea Raffaele Fitto ha rimarcato nel corso del suo intervento l’augurio che il Festival dell’Energia diventi un luogo di dibattito, discussione e proposte di cui l’energia ne sia il tema centrale. “Il ruolo dell’Europa nel contesto mondiale deve essere centrale, da protagonista. Il tema evidenziato dai rapporti Draghi e Letta, rispetto al potenziamento del mercato unico, è centrale - ha affermato Fitto - La capacità di affrontare le grandi questioni geopolitiche deve essere vista in ottica prospettica, evitando che le grandi questioni sul futuro dell’Europa possano essere affrontate di volta in volta. Ritengo che il tema centrale che racchiude tutte le questioni sia la difesa come sicurezza. L’immediatezza degli scenari di guerra è un tema che tutti vivono in modo drammatico, ma il punto centrale è capire come l’Europa possa investire sulla difesa come strumento di sicurezza per individuare le modalità di crescita, di sviluppo e del suo protagonismo". "Occorre anche considerare la questione dell’autonomia strategica, ossia di come l’Europa possa essere in grado di avere al suo interno una capacità di autonomia rispetto a questioni fondamentali. Non si possono costruire soluzioni se si ragiona solo sull’oggi, ma è necessario trovare le giuste modalità per una programmazione adeguata capace di dare una prospettiva per il futuro - ha detto - In questo approccio, la memoria deve essere un punto di riferimento. Con la guerra Russo-Ucraina abbiamo scoperto una cosa che sapevamo tutti: la dipendenza energetica dalla Russia, ed è iniziata una stagione di recupero di questo ritardo che ha visto l’Europa adeguarsi attraverso una strategia diversa". "L’Unione Europea deve mettere in campo azioni, non per rispondere a urgenze, ma per trovare una programmazione adeguata capace di offrire una prospettiva per il futuro. Gli obiettivi da raggiungere sono molteplici: dalla riduzione delle emissioni all’integrazione delle fonti energetiche, alla riduzione dei combustibili fossili. Occorre adeguare le politiche europee, da una parte per essere più autonomi dal punto di vista energetico, e in secondo luogo mettere in campo un’azione mirata per ridurre le emissioni senza perdere di vista la valutazione dei costi, che rimane un aspetto centrale”, ha concluso il vicepresidente della Commissione Europea.