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(Adnkronos) - L'Emilia-Romagna interrompe le relazioni con il governo di Israele guidato da Benjamin Netanyahu. Il presidente della Regione, Michele De Pascale, in una lettera inviata alla Giunta e a tutti i direttori generali e dirigenti della Regione Emilia-Romagna e delle Agenzie regionali a essa collegate, scrive: "A fronte delle gravissime violenze in atto nella Striscia di Gaza, che continuano a colpire duramente la popolazione civile - come dimostrano anche i drammatici eventi degli ultimi giorni a Rafah - e in considerazione del procedimento avviato dalla Corte Penale Internazionale nei confronti del Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, per crimini di guerra e crimini contro l’umanità, vi invito a interrompere ogni forma di relazione istituzionale con i rappresentanti del suddetto Governo e con tutti i soggetti a esso direttamente riconducibili che non siano apertamente e dichiaratamente motivati dalla volontà di porre fine al massacro in corso, fino a che il rispetto del diritto internazionale non venga ripristinato". "Ciascuno di noi è chiamato a fare quanto è nelle proprie possibilità, nel pieno rispetto delle leggi e delle competenze costituzionali, per contribuire a fermare le violenze in corso", sottolinea ancora De Pascale, ricordando che "questa posizione è assunta nei confronti dell’attuale Governo israeliano, non del popolo israeliano, né tanto meno delle persone di religione ebraica e delle comunità ebraiche presenti in Emilia-Romagna, da sempre protagoniste del dialogo interreligioso e dell’impegno contro ogni forma di violenza. La nostra Regione - conclude De Pascale - ha promosso con tutte le proprie forze la pace tra israeliani e palestinesi, ha condannato senza ambiguità le organizzazioni terroristiche come Hamas, il massacro del 7 ottobre e chiesto la liberazione degli ostaggi. E, coerente con i valori della Costituzione Repubblicana, contrasta ogni forma di antisemitismo, razzismo e discriminazione, ovunque si manifestino".
(Adnkronos) - "Misuriamo la performance dell’Inps al fine di valutare quanto benessere restituiamo alla collettività: economico, sociale, sanitario, educativo. E' il nostro vero bilancio sociale". Lo ha detto Micaela Gelera, membro del cda Inps, intervenendo oggi al Festival del lavoro in corso a Genova. Gelera ha ricordato che il nuovo sistema di valutazione dell’Istituto "ha centrato il 99,8 % degli obiettivi di valore pubblico nel 2023" e nel 2024 "introduce indicatori in grado di fotografare l’impatto reale delle politiche su cittadini e imprese". "La trasformazione digitale non è uno slogan, ma un modo per restituire tempo di qualità ai nostri professionisti affinché offrano consulenza specialistica e servizi personalizzati". Gelera ha illustrato i 142 progetti Pnrr già operativi e il Piano Ict 2025-2027. Punto di forza, ha sottolineato, è il metaprocesso che "supera la competenza territoriale e instrada le pratiche dove c’è capacità disponibile", mentre l’intelligenza artificiale "anticipa i bisogni inespressi degli utenti, riducendo i tempi di risposta e aumentando l’efficienza". Di fronte all'inverno demografico, l’Inps punta su un mercato del lavoro più inclusivo per garantire la tenuta del sistema pensionistico. "Siamo ancora 7-8 punti sotto la media europea nel tasso di occupazione e 17 punti di divario tra uomini e donne. Colmare questi gap significa assicurare contributi oggi e pensioni domani", ha spiegato . Strumenti chiave, secondo la consigliera, sono la piattaforma Siisl, "volano di incontro tra domanda e offerta e di orientamento formativo", e le prossime riforme su disabilità e non autosufficienza, che "rafforzeranno la rete di protezione sociale in un’ottica preventiva".
(Adnkronos) - “Digitalizzazione, aumento della produzione da rinnovabili, un sistema sempre più decentralizzato, elettrificazione dei consumi sono elementi che disegnano un nuovo assetto per la rete elettrica nazionale”. Così il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin in occasione dell’apertura della XIII edizione del Festival dell’Energia, in programma a Lecce fino al 31 di maggio. “L’Italia sta lavorando per avere un’infrastruttura energetica adatta agli assetti che prenderanno forma nei prossimi anni. Oggi, l’elettricità è molto più che semplice merce: è un servizio essenziale - afferma - E la loro disponibilità dipende da un'infrastruttura energetica pienamente operativa, efficiente e resiliente, in grado di fornire energia quando e dove è necessaria. Abbiamo bisogno di un’infrastruttura compatibile con questo nuovo assetto. Per questo sono necessari investimenti su reti digitali e sistemi di accumulo". "L’Italia è sensibile alle istanze di sicurezza energetica sotto i suoi molteplici aspetti che riguardano l’indipendenza energetica negli approvvigionamenti, la resilienza e l’interconnessione del proprio sistema energetico, la sicurezza delle infrastrutture e l’accessibilità dell’energia. Dobbiamo proseguire il percorso che questo governo ha intrapreso per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e ci riusciremo anche grazie alla produzione di energia nucleare”, conclude.