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(Adnkronos) - E’ la giornalista dell’Adnkronos Elvira Terranova, a capo dell’agenzia di stampa nazionale in Sicilia, la vincitrice del Premio Pace Fest 2025, giunto alla quarta edizione. La consegna del premio avverrà giovedì, 31 luglio a Caltabellotta (Agrigento). Elvira Terranova verrà premiata “per il suo impegno nella cronaca giudiziaria e antimafia”. La quarta edizione di Pace Fest si terrà dal 31 luglio al 3 agosto nella Villa Comunale della “Città della Pace”. Attraverso un ricco programma di incontri, dibattiti, presentazioni di libri e performance, il festival mira a stimolare la consapevolezza e a promuovere un impegno concreto per la giustizia e la legalità. “Un festival necessario, importante, gratuito”, curato da Fuoririga, diretto dal giornalista Gero Tedesco affiancato dal collega Michele Ruvolo, come si legge in una nota. “Quattro giorni di incontri, parole, teatro, poesia e musica per andare, “oltre il silenzio” come recita il titolo scelto quest’anno. Un invito esplicito ad ascoltare le voci di chi resiste, denuncia, racconta, andare oltre l’indifferenza, analizzando anche alcuni cold case irrisolti attraverso le voci di protagonisti e testimoni”. Come Gildo Claps, fratello di Elisa, la sedicenne scomparsa nel 1993 e ritrovata 17 anni dopo nel sottotetto della chiesa dove era stata vista l’ultima volta: Claps sarà a Caltabellotta, in provincia di Agrigento, con l’attore Gianmarco Saurino che lo ha interpretato nella miniserie “Per Elisa” che la Rai dedicò al caso. Si parlerà anche di migrazioni e naufragi con Vito Fiorino, che salvò 47 uomini durante il terribile naufragio del 2013 a Lampedusa (in cui morirono 368 migranti); e con l’ammiraglio Vittorio Alessandro che parlerà della sua lunga esperienza in mare. Si aprirà uno spazio di confronto su “mafie, colletti bianchi e sete d’acqua pubblica” con il procuratore Salvatore Vella, l’onorevole Calogero Pumilia, il giornalista Giacomo Di Girolamo e il sindaco di Caltabellotta, Biagio Marciante. Durante il PaceFest presenteranno i loro romanzi Filippo Roma, inviato de Le Iene, e l’autore televisivo Dimitri Cocciuti che ha lavorato con Fiorello, Raffaella Carrà, Paola Cortellesi. Lotta a Cosa Nostra, vicende e cronaca, più “colletti bianchi" e meno lupare: ne discuteranno i giornalisti Franco Castaldo (che firma “Mafiare, storia della mafia agrigentina”) e Attilio Bolzoni che ha pubblicato “Immortali”. L’attore Gianfranco Jannuzzo tra aneddoti e scatti presenterà il suo “Italia Amore mio”. Sabato, 2 agosto debutta in prima assoluta “Senza Memoria”, spettacolo di Gero Tedesco, diretto da Endrit Hyseni, che racconta le storie di Giancarlo Siani, Giuliano Guazzelli e Stefano Pompeo, vittime della criminalità organizzata. In scena Lucrezia Galasso, Francesca Licari e Nicola Puleo. E poi l'energia esplosiva della campionessa italiana di Poetry Slam Gloria Riggio, le voci intense di Francesca Licari, Monica Brancato, Valentina Vetro, la musica beatlesiana dei The Fab Experience e del Conservatorio Toscanini di Ribera con “L’Estetica di Sting”, percorso immersivo di voci e note per scoprire e riscoprire il grande artista britannico. Si osserveranno le stelle con gli astronomi del Planetario di Palermo; si seguirà il viaggio di un kayak dai monti Sicani al Mediterraneo nel documentario “Halykos” di Andrea Barbera; e i più piccoli (dai 6 ai 12 anni) potranno seguire gli archeologi di PastActivity con il progetto “La Storia tra le mani” che trasformerà i bambini in mini “ambasciatori della Città della Pace”. Immancabile la Peace Walking, due giorni di cammino nella bellezza tra le vie di Caltabellotta. “Anche quest’anno ci interroghiamo su storie che hanno segnato il nostro tempo, raccontate dai protagonisti o dai testimoni – dice Gero Tedesco – perché la cultura deve accendere coscienze, rompere il silenzio, fare luce. Ma parleremo anche di come la mafia si è trasformata, meno lupare e più colletti bianchi; e discuteremo di acqua pubblica, tangenti e inchieste”. “Il PaceFest è cresciuto di anno in anno con un numero straordinario di presenze e di conseguenza un rilancio delle nostre strutture ricettive. È diventato un appuntamento molto atteso che mira alla crescita culturale, ma anche turistica del nostro territorio - dice il sindaco di Caltabellotta, Biagio Marciante. “Il nostro è un impegno che dura praticamente un anno intero per riuscire a far giungere autori, testimoni, artisti molto richiesti anche da molti altri festival nazionali - dice Manuela Lino, presidente di Fuoririga che organizza il PaceFest - Ringraziamo il Comune di Caltabellotta che ci sostiene e ci permette di essere liberi nelle scelte".
(Adnkronos) - Si è svolto questa mattina a Roma, presso la sede di via del Nazareno, l’incontro tra ProfessionItaliane e il Partito Democratico per discutere dell’impatto economico e occupazionale generato dal sistema ordinistico e dell’importanza di incentivare il ruolo sussidiario delle professioni per continuare a garantire la tutela della fede pubblica e fornire ai cittadini servizi efficienti e qualificati. Nel corso del confronto, a cui ha partecipato la segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein; la responsabile per Pa, Professioni e Innovazione del Pd, Stefania Bonaldi; e il capogruppo alla Camera del Pd, Chiara Braga, ProfessionItaliane ha messo in evidenza la necessità di avviare una riforma degli ordinamenti professionali che porti ad un ammodernamento dell’intero sistema ordinistico e, in particolare, ad una maggiore armonizzazione delle regole riguardanti la formazione continua, il tirocinio, l’accesso alla professione e i procedimenti disciplinari. In tema di formazione i 23 ordini e collegi professionali che compongono l’Associazione hanno chiesto di sostenere maggiormente l’accesso dei giovani laureati al sistema ordinistico, anche rafforzando il collegamento con il mondo accademico, così da favorire percorsi di lavoro autonomo che siano basati sulla valorizzazione delle competenze, il rispetto delle regole e dell’etica professionale, ma anche capaci di rispondere adeguatamente alle nuove esigenze dettate dalle transizioni in atto. “Questo è uno degli incontri che abbiamo voluto organizzare con tutte le forze politiche per porre al centro il tema del valore degli Ordini professionali e le loro competenze trasversali. Abbiamo avuto così l’opportunità di rappresentare le esigenze del mondo ordinistico, nonché le istanze e le specificità delle singole professioni”, ha dichiarato il presidente di ProfessionItaliane, Rosario De Luca. “Un incontro molto proficuo e importante anche per noi per cogliere la varietà e le specificità degli ordini che ProfessionItaliane rappresenta”, ha sottolineato Elly Schlein, segretaria del Pd. “Siamo pronti a dialogare e confrontarci sulle proposte per un ammodernamento del sistema ordinistico, tracciando obiettivi e principi comuni, sui quali si può provare a intervenire con la nostra attività parlamentare, salvaguardando le specificità e le esigenze dei singoli ordini professionali”, ha concluso.
(Adnkronos) - Il mese scorso è stato il terzo giugno più caldo a livello globale, con una temperatura media di 16,46°C, 0,47°C in più rispetto alla media di giugno del periodo 1991-2020. Per l'Europa occidentale, invece, è stato il più caldo mai registrato. Due importanti ondate di calore, a metà e fine mese, hanno colpito ampie zone dell'Europa occidentale e meridionale: gran parte della regione ha registrato temperature percepite superiori a 38°C che in alcune zone del Portogallo hanno raggiunto i 48°C. E' quanto fa sapere Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con finanziamenti dell'Ue. Secondo Samantha Burgess, responsabile strategico per il Clima dell'Ecmwf, "giugno 2025 ha visto un'ondata di calore eccezionale colpire ampie zone dell'Europa occidentale, con gran parte della regione colpita da un forte stress termico. Questa ondata di calore è stata resa più intensa dalle temperature record della superficie del mare nel Mediterraneo occidentale. In un mondo che si riscalda, è probabile che le ondate di calore diventino più frequenti, più intense e colpiscano un numero maggiore di persone in tutta Europa". Nel dettaglio, giugno 2025 è stato di 1,30°C superiore alla media stimata del periodo 1850-1900, utilizzata per definire il livello preindustriale (è stato solo il terzo mese degli ultimi 24 con una temperatura globale inferiore di 1,5°C rispetto al livello preindustriale). Guardando al Vecchio Continente, la temperatura media per il mese scorso è stata di 18,46°C, 1,10°C in più rispetto alla media di giugno del periodo 1991-2020, rendendolo il quinto giugno più caldo mai registrato. La maggior parte dell'Europa occidentale e centrale ha registrato temperature atmosferiche superiori alla media: l'Europa occidentale nel suo complesso ha vissuto il giugno più caldo mai registrato, con una temperatura media di 20,49°C, 2,81°C in più rispetto alla media del periodo 1991-2020. Ha superato di poco (di soli 0,06°C) il precedente record di giugno stabilito nel 2003 (20,43°C). Due importanti ondate di calore a metà e fine giugno 2025 hanno colpito ampie zone dell'Europa occidentale e meridionale. Gran parte della regione ha registrato temperature percepite superiori a 38°C, corrispondenti a uno 'stress da calore molto forte'. In alcune zone del Portogallo, le temperature percepite hanno raggiunto i 48°C, ovvero 'stress da calore estremo'. Guardando alla temperatura della superficie del mare, un'eccezionale ondata di calore marino si è sviluppata nel Mediterraneo occidentale a giugno, portando alla più alta Sst (sea surface temperature) giornaliera mai registrata per l'intera regione a giugno (27°C), corrispondente alla più alta anomalia giornaliera della Sst in qualsiasi mese (3,7°C sopra la media).