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(Adnkronos) - Claudio Ranieri a Londra per incontrare Dan e Ryan Friedkin. Può essere la svolta per la panchina della Roma. La notizia rimbalza alla vigilia della giornata che potrebbe essere decisiva per risolvere la nuova crisi aperta con l'esonero di Ivan Juric al termine di Roma-Bologna. Il confronto con Ranieri, secondo quanto è in grado di ricostruire l'Adnkronos, è un passaggio che potrebbe chiudere il cerchio. Ci sarebbero stati già diversi contatti e una discussione sarebbe stata aperta anche rispetto all'ipotesi, poi temporaneamente accantonata, di immaginare per Ranieri un ruolo da direttore tecnico. Si era parlato dell'ipotesi di un potenziamento dell'area tecnica con il contestuale ritorno di Daniele De Rossi. Ora il quadro potrebbe essere cambiato e tra le ipotesi sul tavolo ci sarebbero più schemi possibili: dal ritorno in panchina da 'traghettatore' per portare la squadra a finire la stagione e poi passare dietro la scrivania, a questo punto più probabile, alla conferma di un ruolo dirigenziale da subito, con un altro allenatore in panchina. Nel secondo caso, i nomi in ballo potrebbero essere ancora quelli di Vincenzo Montella e di Rudi Garcia, senza escludere del tutto la strada di una clamorosa 'riabilitazione' di Daniele De Rossi. Quello che sembra ormai stabilito è che Claudio Ranieri, romano e romanista, sia il profilo scelto per gestire uno dei passaggi più difficili della storia della Roma. Se così fosse, avrebbe prevalso la spinta interna, con Ryan Friedkin principale sponsor, per una soluzione che possa ricompattare l'ambiente senza esporre la squadra al rischio di ulteriori innesti traumatici. Il contratto a tempo lascerebbe la porta aperta per una scelta più ponderata per il futuro. (Di Fabio Insenga)
(Adnkronos) - "L'università italiana con i suoi 2 milioni di studenti, non è un'istituzione statica, non è un'istituzione ferma, ma è un'istituzione più che in cammino, più che movimento. È un'istituzione che guarda al futuro, che guarda al futuro nel senso che lo costruisce". Così Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’università Milano Bicocca e presidente Crui, all’inaugurazione dell’anno accademico 2024-2025. "Come rettrice penso ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze - prosegue Iannantuoni - Spero che alla fine del loro percorso in questo Ateneo loro portino con sé la costruzione di un'autonomia critica. Quello della libertà è un altro concetto assolutamente fondamentale perché soltanto l'essere liberi e l'essere totalmente consapevoli di sé può portare questi ragazzi ad essere cittadini consapevoli, a prendere le decisioni per le loro famiglie, per loro stessi per i propri figli. Non c'è nulla di più bello in un'università che incontrare altri studenti che seguono corsi diversi, che hanno passioni diverse. Quello che noi sogniamo sono dei campus vivibili, campus ricchi di idee, campus liberi in cui gli studenti possano davvero sentirsi liberi di essere se stessi senza alcuna costrizione".
(Adnkronos) - Rentri al via. Sfide e opportunità del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti sono state al centro di una tavola rotonda a Ecomondo 2024 dal titolo ‘Rentri: dove eravamo rimasti?’, a cura di Ricicla.tv. “Il Rentri è una sigla, un acronimo che sta per Registro Elettronico Nazionale di Tracciabilità dei Rifiuti. Quindi, la parola chiave è 'elettronico', perché il registro è una fattispecie già utilizzata nella tracciabilità dei rifiuti regolarmente, solo che avviene in larga parte in formato cartaceo. Ora, così come è accaduto per la fatturazione elettronica, qualche anno fa, e che sta funzionando bene, accadrà lo stesso nel mondo dei rifiuti, cioè si passa al digitale”, spiega Antonino Rapisardi, direttore commerciale Omnisyst, azienda con trent'anni di esperienza nella gestione circolare dei residui industriali, partecipata dal Green Transition Fund di Algebris. Si parte a breve: l'avvio è previsto per il 13 febbraio. “C’è una finestra che si apre il 15 dicembre e termina il 13 febbraio, che darà la possibilità alle aziende di iscriversi e di cominciare a far girare il sistema. Dal 13 febbraio ci auguriamo tutti di essere in questa nuova era molto importante, un'era digitale per la tracciabilità e la gestione dei rifiuti”. Omnisyst ha chiarito il proprio approccio proattivo in vista dell’avvio del sistema. “In questo periodo di transizione, il nostro impegno è supportare i clienti con una strategia basata su preparazione ed esperienza, automazione e supporto costante”, spiega Rapisardi. L’azienda ha già aggiornato la propria piattaforma, predisposto l’interoperabilità col Rentri, facendosi carico di tutta la complessità burocratico-amministrativa (es. iscrizione al portale del ministero in video call con tecnici Omnisyst, Fir e registro di carico e scarico precompilati, ecc...). “Gestiamo circa 130mila tonnellate di rifiuti all'anno e serviamo oltre 700 aziende in tutta Italia e in tutti i settori. Questo ci permette di affrontare rapidamente i cambiamenti e di far sì che i nostri clienti non risentano dell’aumento della complessità”, rimarca il direttore commerciale. Uno dei punti chiave emersi durante la tavola rotonda, dove sono intervenuti anche rappresentanti dal ministero dell'Ambiente, da Herambiente, A2A, Cna, Conftrasporto, Assintel e dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali, riguarda i 'nodi da sciogliere'. “Molte delle funzionalità e casistiche pratiche non sono state ancora testate e convalidate”, osserva Rapisardi. “Un’altra criticità riguarda l’incremento dei dati richiesti per la compilazione dei formulari e dei registri elettronici. Dalla nostra esperienza, abbiamo rilevato che, mediamente, le aziende che gestiscono autonomamente i propri rifiuti, presentano un'incidenza di non conformità per oltre il 10% dei documenti prodotti. Con l’arrivo del Rentri, questi errori potrebbero aumentare proprio a causa della maggiore complessità”, aggiunge. Dal punto di vista normativo e tecnico, una delle criticità maggiori evidenziate da Omnisyst durante la tavola rotonda riguarda l’opportunità persa di una vera digitalizzazione completa: Rentri è un’aggiunta rispetto al registro di carico e scarico, con molte informazioni che sono sostanzialmente raddoppiate, questo significa che un soggetto deve adempiere al registro di carico scarico e adempiere anche al Rentri. Secondo Rapisardi, “l'implementazione di un unico sistema centralizzato avrebbe semplificato le procedure”.