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(Adnkronos) - Quasi una storia da film: un furto da oltre un milione e mezzo di euro a bordo treno sventato per un soffio e che ha visto la partecipazione della guest star Tatiana Luter. Al centro dell'azione uno zaino di un francese in viaggio con un ragazzo minorenne in compagnia della stessa attrice. E poi loro, i ladri, tre giovani algerini che più che rubare la scena all'attrice avrebbero voluto portarsi a casa il bottino, finendo però nel ruolo di comprimari in manette. E' successo giovedì scorso a Milano. E la stessa attrice ha poi ringraziato su Instagram per quanto fatto dalla polizia. ''Desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento - ha scritto - al 10° reggimento genio guastatori di Cremona, 5° reggimento lancieri di Novara e alla Polizia di Stato - Squadra di Polizia Giudiziaria di Milano Centrale per la loro straordinaria professionalità e il loro intervento tempestivo in seguito al furto subito (non a me). La loro risposta rapida e coordinata ha portato all'arresto del responsabile e al recupero degli oggetti rubati di grande valore. Siamo profondamente grati per il loro coraggio, la dedizione e il servizio esemplare''. Sono stati gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Ferroviaria di Milano, durante il monitoraggio dei passeggeri in discesa dal Frecciarossa in Stazione Centrale con a bordo l'attrice a notare tre giovani aggirarsi con fare sospetto all’interno di una carrozza e impossessarsi di uno zaino dalle cappelliere. Dopo aver nascosto la refurtiva in un altro trolley vuoto, che si erano portati dietro per nascondere il maltolto, i tre si sono allontanati velocemente cercando di far perdere le loro tracce. Una volta giunti in piazza Luigi di Savoia i tre hanno aperto il trolley rendendo evidente il bottino ai poliziotti che, pertanto, li hanno bloccati. Al cittadino francese la polizia ha poi riconsegnato la refurtiva, che consisteva in gioielli e orologi di lusso per un valore commerciale di circa 1.500.000 euro, tra cui un Richard Mille da un milione di euro. I tre giovani di 24, 21 e 20 anni, con precedenti specifici e irregolari sul territorio nazionale, dopo il rito direttissimo sono stati messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione.
(Adnkronos) - “Il XXIV Rapporto Annuale ci consegna la fotografia di un paese che è in movimento, grazie anche alla capacità dell'Inps di adattarsi ai tempi. Il welfare generativo, la capacità di una educazione generazionale ai nuovi sistemi di welfare, fa sì che l'Inps possa guidare un cambiamento che interesserà sempre più le giovani generazioni. I risultati sono incoraggianti e bisogna proseguire su questa strada”. Così Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera dei Deputati, alla presentazione del XXIV Rapporto Annuale dell'Inps alla Sala della Regina a Montecitorio.
(Adnkronos) - L’88% degli italiani ritiene importante integrare fonti rinnovabili nei propri sistemi di riscaldamento domestico. Un dato che conferma la crescente attenzione verso tecnologie capaci di coniugare rispetto ambientale, risparmio e comfort abitativo. Sono i dati della recente indagine Bva Doxa per Ariston, condotta su un campione rappresentativo di cittadini italiani tra i 25 e i 64 anni; analizzando le percezioni e le preferenze degli italiani riguardo agli impianti di riscaldamento. Secondo lo studio, in particolare, il 58% degli intervistati individua nelle pompe di calore e nei sistemi ibridi le soluzioni ideali, in sostituzione delle caldaie tradizionali, mentre il 68% identifica l’efficienza energetica come il criterio principale nella scelta di un nuovo impianto. Ulteriormente, il 37% si orienta verso i sistemi ibridi, apprezzandone la versatilità, mentre un aggiuntivo 21% predilige pompe di calore autonome. Scelte che dimostrano come il tema della sostenibilità sia ormai radicato nella nostra quotidianità, anche grazie a una forte fiducia nella tecnologia: l’86% reputa questi impianti affidabili, e il 77% è convinto che garantiscano un comfort superiore rispetto ai sistemi convenzionali. Ma l’interesse non si ferma al solo aspetto ambientale. L’innovazione è sempre più vista come un’opportunità di valorizzazione economica del proprio immobile: l’85% del campione riconosce che l’adozione di un impianto innovativo può accrescere il valore della casa. Un investimento consapevole, dunque, che riflette una nuova sensibilità verso l’efficienza energetica come leva concreta di risparmio e miglioramento della qualità della vita. Tuttavia, permangono alcune barriere: il costo iniziale elevato è percepito come ostacolo dal 66% degli italiani, seguito dalla difficoltà di installazione (32%) e dalla scarsa conoscenza degli incentivi disponibili (30%).