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(Adnkronos) - Jack Draper racconta Jannik Sinner. Il tennista inglese, che ha battuto oggi, venerdì 9 maggio, Luciano Darderi nel secondo turno degli Internazionali d'Italia 2025, ha parlato del ritorno dell'azzurro, che domani scenderà in campo a Roma contro Navone dopo i tre mesi di squalifica per il caso Clostebol: "Lui è molto rilassato. Quando ci siamo allenati insieme a Montecarlo il primo giorno ero avanti rispetto a lui, specialmente durante la partitella, ma quelli erano i primi punti che giocava da quando era tornato. Poi ha cominciato a giocare veramente bene, nei giorni seguenti, e si è adattato velocemente, tornando al suo livello". Difficile però fare un pronostico: "Non so cosa aspettarmi da lui in questa settimana, conoscendolo giocherà molto bene. Sta lavorando tanto in palestra e penso che si senta bene, rilassato, così mi è sembrato dal tempo che ho trascorso con lui", ha detto Draper, "il tennis è uno sport brutale, ogni settimana le cose cambiano, e tutto quello che ha dovuto affrontare non è stato facile. Ma ha giocato tante partite e magari del tempo libero può avergli fatto bene per tornare al suo livello". A dare una mano al numero uno del mondo ci sarà il tifo del Centrale: "Penso sia meglio per lui tornare a giocare qui, in casa sua, dove c'è molto tifo ed energia. Sicuramente c'è anche molta pressione, come lo sarà per me quando giocherò in Inghilterra, ma anche io avrò molto tifo e supporto e questo mi darà energia e motivazione per giocare il mio miglior tennis".
(Adnkronos) - “Gli scenari della sicurezza stanno cambiando soprattutto se seguiamo il panorama internazionale. Come ha detto il presidente del Consiglio, se dobbiamo decidere il nostro futuro dobbiamo pensare alla sicurezza. Da questo spunto dico che la vigilanza privata potrebbe essere un supporto con guardie giurate che possono assolvere compiti di sicurezza in un sistema di partenariato pubblico-privato. Ci sarebbe bisogno di un tavolo unito per poter dare la giusta qualificazione alle guardie giurate che potrebbero dare il loro contributo al fianco delle forze dell’ordine diventando un braccio operativo come già succede in porti e aeroporti”. A dirlo è Giulio Gravina, presidente reparto sicurezza urbana Remind, in occasione dell’evento Nazione Sicura 2025 promosso da Remind, presso Palazzo Ferrajoli a Roma. Una collaborazione tra pubblico e privato che potrebbe risultare utile anche nell’operazione 'Strade sicure' dell’esercito italiano: “Inizialmente - spiega Gravina - i soldati per strada veniva quasi percepiti con paura oggi, invece, sono visto come un patrimonio, un punto di riferimento e di forza per la sicurezza sul territorio. Penso che in alcuni punti, non i più critici, le guardie giurate potrebbero sostituire l’esercito nell’operazione 'Strade sicure'. La cosa potrebbe essere interessante per lo Stato anche dal punto di vista economico perché una guardia giurata ha un costo inferiore rispetto a un soldato e rappresentare un ulteriore punto di forza”. Un percorso che potrebbe essere importante anche per le stesse guardie giurate come specifica Gravina: “Vedo che le guardie giurate amano la divisa e un domani potrebbero diventare un valore aggiunto per le forze dell’ordine e per l’esercito sempre in quel processo di integrazione tra pubblico e privato. Importante però è la qualifica più che la discussione tra guardia giurata armata e non armata. La guardia giurata negli aeroporti non è armata però è qualificata. Quando invece si parla di steward, queste persone non hanno controllo da parte delle forze dell'ordine sia all'assunzione che nel evolversi negli anni nel lavoro; al contrario la guardia giurata ogni anno deve rinnovare tutta una serie di verifiche fiduciarie e avere requisiti al pari del poliziotto o del Carabiniere”.
(Adnkronos) - Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Acea, ha ritirato oggi il Premio Guido Carli, il riconoscimento dedicato all’ex governatore della Banca d’Italia e assegnato ogni anno alle personalità che si sono distinte per il loro impegno sociale, i successi in campo imprenditoriale, oltre che per aver portato lustro al talento e alla genialità italiana nel mondo. Dopo una carriera professionale che spazia dal mondo della finanza ai settori industriali, Palermo è, dal 2022, amministratore delegato di Acea. "Ricevere questo premio – ha commentato l'ad - è un onore, un tributo soprattutto ai valori sui quali ho centrato il mio percorso professionale: la creazione di valore nelle aziende, le ricadute sulla collettività, portando sempre al centro le persone". La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma, nella sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica. La XVI edizione del Premio Guido Carli è stata intitolata a Papa Francesco e interamente dedicata all’impegno sociale e all’attenzione agli ultimi.