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(Adnkronos) - Beppe Grillo torna a scrivere oggi, mercoledì 31 dicembre, sul suo blog, dopo la 'rottura' con il M5S. "Il mio tempo non è ancora venuto, io sono postumo. Resto qui, a guardare e a pensare... In silenzio, perché è la forma più elevata di presenza" scrive nel tradizionale intervento di fine anno. "In questo momento dell'anno - scrive l'ex garante pentastellato - tutti fanno finta di tirare una riga, una riga immaginaria come quelle che si tracciano sulla sabbia con un dito, sapendo benissimo che basta un'onda per cancellarla. Io questa riga non la vedo, vedo invece un accumulo di parole sprecate, usate come coriandoli, e di responsabilità lasciate cadere per terra come scontrini vecchi. Vedo un Paese che si è abituato a tutto, all'ingiustizia che diventa una procedura, al dolore che diventa una pratica amministrativa e al silenzio che viene scambiato per equilibrio. Ho parlato tanto, ho urlato, riso e insistito. Ho detto cose scomode quando era sconveniente dirle e cose impopolari quando forse conveniva starsene zitti ma poi sono rimasto in silenzio perché arriva un punto in cui le parole rischiano di diventare parte del rumore". "Mi sento in uno stato in cui non esiste noia, tristezza, né dolore fisico e morale. Un bozzolo dalle dimensioni infinite. La mia immagine - spiega il fondatore del M5S - si rispecchia e posso vederla senza sapere, dove ho gli occhi. Sembra un sogno ma dare ai sogni il loro giusto posto sarà la sfida degli anni a venire. Sono gestito da 'i ritorni accelerati' in continua evoluzione chimica biologica tecnologica, ma nessuno potrà mai sostituire la mia coscienza, la percezione di me stesso. Questo è stato un anno di sottrazione... che ha tolto più di quanto abbia dato. Ha tolto senso alle parole, voglia di spiegare; non c’è più neanche il senso del pudore, che una volta almeno ti costringeva ad abbassare gli occhi, oggi si guarda dritto in camera e si mente senza battere ciglio", sottolinea Grillo. "E poi c’è la Giustizia, quella parola 'solenne' agitata da tutti come una bandiera e usata come una clava. Ci sono cose che non entrano nei bilanci di fine anno, esistono ferite che non fanno notizia e cambiano il modo di guardare il mondo, insegnano che la verità segue percorsi tortuosi e che la giustizia spesso procede con tempi e logiche lontane da ciò che appare davvero giusto". "E la politica continua a recitare, cambiano le sigle, i simboli, gli accordi, e le facce sono sempre le stesse, che come zombie si trascinano con la scorta tra i palazzi. A fine anno si chiede fiducia all'anno che sta arrivando, ma l'anno nuovo non merita per forza fiducia automatica, la fiducia richiede attenzione, occhi ben spalancati e memoria, perché dimenticare resta il modo più semplice per ripetere sempre gli stessi errori. Il mio tempo non è ancora venuto, io sono postumo. Resto qui, a guardare e a pensare... In silenzio, perché è la forma più elevata di presenza", conclude Grillo.
(Adnkronos) - Da gennaio, Luca Palermo assumerà gli incarichi di amministratore delegato e direttore generale di Federlegno Arredo Eventi Spa, la società controllata al 100% da FederlegnoArredo e che organizza e gestisce, tra l’altro, il Salone del Mobile.Milano. A darne notizia è il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin, che rivolge a Palermo i migliori auguri di buon lavoro per il nuovo incarico. "La sua esperienza manageriale, unita a una profonda conoscenza del sistema fieristico - commenta Claudio Feltrin - rappresenta un valore aggiunto importante per affrontare le sfide che ci attendono. Sono convinto che il suo ingresso potrà contribuire a consolidare i risultati raggiunti fino ad ora e a sviluppare nuove opportunità di crescita, rafforzando ulteriormente il ruolo strategico della Spa a servizio delle imprese della filiera legno-arredo". "Federlegno Arredo Eventi Spa è un asset centrale per la promozione internazionale del Made in Italy che trova la sua massima espressione nel Salone del Mobile.Milano. A nome mio e di tutto il CdA della società rivolgo i migliori auguri di buon lavoro al dottor Palermo e confermo la nostra piena collaborazione e impegno per un percorso condiviso di crescita", commenta Gianfranco Marinelli, presidente di Federlegno Arredo Eventi Spa. "Per Salone del Mobile.Milano l’ingresso di Luca Palermo rappresenta una scelta di continuità e, al tempo stesso, di visione, che ci vedrà lavorare insieme per consolidare il ruolo internazionale della manifestazione e il valore per l’intera filiera", sottolinea Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano. "Sono orgoglioso - spiega Luca Palermo - di intraprendere questa nuova sfida professionale e desidero ringraziare il presidente Feltrin, il presidente Marinelli, il Consiglio di amministrazione di Flae, il Consiglio di presidenza di Fla e la presidente del Salone del Mobile.Milano Maria Porro per la fiducia che mi è stata accordata. Affronto questo incarico con grande senso di responsabilità e con la volontà di mettere a disposizione esperienza, energia e visione, con l’obiettivo di guidare Flae in una fase di sviluppo e consolidamento strategico, rafforzandone il posizionamento in Italia e sui mercati internazionali e valorizzando l’heritage e il ruolo unico al mondo del Salone del Mobile.Milano quale piattaforma globale di riferimento". Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Pavia, Luca Palermo ha conseguito il General Management Program (Gmp) presso la Harvard Business School. Dirigente e imprenditore con oltre vent’anni di esperienza, ha ricoperto ruoli di Ceo e membro di Consigli di amministrazione in aziende dei settori dei servizi e della tecnologia. Dal 2023 ha avviato un percorso imprenditoriale e di advisory, ricoprendo incarichi di presidenza e partecipazione in realtà attive nella trasformazione digitale e nella smart logistics. Nel 2023 è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti professionali. Dal 2020 al 2023 ha ricoperto il ruolo di Ceo e direttore generale del Gruppo Fiera Milano. In precedenza, dal 2017 al 2020, è stato Ceo di Edenred Italia. Dal 2008 al 2017 ha ricoperto il ruolo di Ceo di Nexive, dopo precedenti incarichi manageriali in Vodafone.
(Adnkronos) - «Rendere il territorio più sano, più pulito e più biodiverso»: con questo obiettivo, cinque anni fa, è nato il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma, che oggi celebra un traguardo storico con la messa a dimora del 100.000° albero. A sottolinearne il valore è Maria Paola Chiesi, presidente del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma che definisce il risultato tutt’altro che scontato. «Ci siamo dati un obiettivo quantitativo perché è importante avere dei traguardi. Centomila alberi in cinque anni sembravano una sfida ambiziosa, e invece ce l’abbiamo fatta», afferma. Un successo reso possibile, spiega Chiesi, «grazie alla collaborazione delle istituzioni, dei privati, delle aziende, dei cittadini e delle associazioni», che rende questo risultato «il simbolo di una comunità che si prende cura di se stessa e del proprio territorio». La posa del Ginkgo biloba in viale Du Tillot segna anche l’avvio di un nuovo progetto: la nascita dell’arboreto urbano di Parma, concepito come museo a cielo aperto dedicato alla cura del territorio e alle generazioni future. È un Ginkgo biloba, pianta antichissima e straordinariamente resistente, a rappresentare il significato profondo del 100.000° albero piantato dal progetto KilometroVerdeParma. «La scelta non è casuale -spiega Maria Paola Chies-. Il ginkgo ci lega alla storia del pianeta: cresce lentamente, diventa imponente, ed è il simbolo di un amore per il territorio che richiede tempo ma si costruisce in modo solido». Chiesi ha aggiunto che l’albero messo a dimora in viale Du Tillot è anche il primo tassello dell’arboreto urbano, destinato a diventare «una grande biblioteca di alberi, con centinaia di specie diverse». Un progetto che guarda lontano e che nasce dalla partecipazione condivisa di cittadini, bambini, istituzioni e partner. «Prendersi cura oggi del territorio significa costruire benessere, qualità della vita e futuro per le generazioni che verranno», conclude.