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(Adnkronos) - L'Inter ha battuto il Verona al Bentegodi oggi, domenica 2 novembre, nel lunch match della decima giornata di Serie A. Per i nerazzurri gol di Zielinski e vittoria agguantata grazie all'autogol di Frese al fotofinish. A far discutere è però soprattutto un episodio arbitrale che ha coinvolto Bisseck al minuto 66. Ecco cos'è successo e perché i giocatori gialloblù hanno protestato per la sua mancata espulsione. L'episodio delle polemiche al minuto 66 della partita, con proteste fragorose del Verona. Cos'è successo? Giovane ha anticipato tutti su un retropassaggio spericolato di Sucic, che ha colto Bisseck di sorpresa. L'anticipo è stato secco e il difensore tedesco è stato costretto a intervenire in scivolata per chiudere sull'attaccante di Verona. Bisseck, ultimo uomo, ha preso così in pieno l'avversario e la panchina del tecnico Zanetti si è alzata in piedi per protestare. Ma perché l'arbitro Doveri ha dato solo il giallo? Perché la palla, toccata da Giovane, stava andando verso l'esterno. Un episodio abbastanza controverso e su cui, nelle prossime ore, non mancheranno le discussioni.
(Adnkronos) - "Quella di Taranto è una vertenza che sto seguendo con molta attenzione. Anche ieri ho incontrato i sindacati dei metalmeccanici che sono enormemente preoccupati perché serve che le istituzioni lavorino per dare una prospettiva chiara e concreta al futuro di Taranto. Serve dare garanzie a lavoratrici e lavoratori che sono in difficoltà ma anche dare garanzie alla città che la politica traccia una strada e che si trovi un modo per tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini e delle cittadine a Taranto. Questo vuol dire che lo Stato deve assumersi la responsabilità di accompagnare un processo di decarbonizzazione che assicuri il futuro industriale di quella città e al contempo quello occupazionale e la salute delle persone". Lo ha detto la leader del Pd, Elly Schlein, a margine dell'assemblea di Federmanager a Roma.
(Adnkronos) - "Negli ultimi vent’anni la povertà energetica in Italia ha colpito in media l’8% delle famiglie, ma nel 2023 il dato è salito al 9%, con un aumento dell’1,3% rispetto all’anno precedente". Lo ha affermato Paola Valbonesi, presidente dell'Osservatorio Italiano sulla povertà energetica (Oipe), in occasione della presentazione del volume “Povertà energetica e accesso equo all’energia: una riflessione sulla società contemporanea”, realizzato dalla Fondazione Banco dell’energia in collaborazione con l’Università Luiss. "L’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica sta lavorando per rendere questa misurazione più granulare, così da individuare il rischio anche a livello metropolitano e orientare politiche più mirate. Un ulteriore focus su cui stiamo lavorando è quello sulle edilizia residenziale pubblica, quindi sulle case popolari, perché sappiamo che lì ci sono le famiglie più vulnerabili e stiamo cercando di capire quali sono gli interventi da fare. In questi contesti l’efficientamento energetico può generare benefici ambientali e un risparmio diretto".