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(Adnkronos) - Catturato in Perù Massimiliano Amato, inserito tra i 100 latitanti più pericolosi. All'esito di attività investigativa, coordinata e delegata dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli hanno tratto in arresto, nella notte tra l'8 e il 9 maggio, Massimiliano Amato, inserito nella lista dei primi 100 latitanti da ricercare. Amato deve scontare la condanna definitiva alla pena di 9 anni e 4 mesi di reclusione irrogata dalla Corte di Appello di Napoli per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e per reati di detenzione, commercio e importazione nel territorio nazionale di partite di cocaina, per quantitativi ingenti, complessivamente superiori ai 50 chilogrammi. In particolare, Amato è stato ritenuto il braccio destro del capo dell'organizzazione facente capo a Giuseppe Sabatino, per conto del quale curava in Spagna i contatti utili all'acquisto dello stupefacente che veniva fatto giungere nel territorio napoletano per essere commercializzato al dettaglio. Vero e proprio anello di congiunzione con i fornitori dello stupefacente, Amato si era guadagnatola piena fiducia del vertice del sodalizio, coordinando le attività di importazioni in Italia dello stupefacente e organizzando i trasporti su gomma, via mare o a mezzo aereo. La sentenza di condanna è divenuta irrevocabile nel 2022, ma Amato Massimiliano si era reso irreperibile sin dal 2013, all'indomani della scarcerazione disposta nella fase delle indagini preliminari. Alla cattura di Amato - si legge in una nota a firma del procuratore generale Aldo Policastro - nei cui confronti erano state diramate dalla Procura le ricerche in campo internazionale, si è addivenuti grazie alle attività di indagini, anche di natura tecnica, che hanno permesso di localizzare il latitante nella città di Lima, dove è stato poi tratto in arresto. Determinante, la cooperazione tra i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Servizio di cooperazione internazionale della Polizia per la effettiva individuazione in territorio peruviano di Amato. Il detenuto verrà consegnato all'autorità italiana all'esito delle procedure di estradizione.
(Adnkronos) - "C'è grande interesse e fermento per non perdere questo evento, ma come al solito in questi casi la domanda supera l'offerta. In questo momento l'urgenza è trovare i biglietti per assistere alla finale allo stadio, e non è facile. E il cliente non prenota il viaggio con l'agenzia se non ha il biglietto. Dalla Sardegna, ad esempio, è già pieno un volo charter per Monaco ma appunto prima si devono trovare i biglietti dello stadio. Il costo? In questi casi si arriverà ai 3mila euro tra volo, alloggio e biglietto. Ma quello che costerà di più sarà quest'ultimo". Così, con Adnkronos/Labitalia, Giuseppe Ciminnisi, presidente di Fiavet (Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo) Confcommercio, sulla 'caccia' al biglietto per la finale di Champions League del prossimo 31 maggio prossimo a Monaco di Baviera che vedrà protagonista l'Inter contro una tra Arsenal o Psg.
(Adnkronos) - L’Assemblea degli oltre 1000 Consorziati ha approvato il Bilancio 2024 del Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati, con una presenza di oltre il 72% delle quote di partecipazione. L’Assemblea ha inoltre ratificato l’inserimento nella compagine consiliare di Marco Codognola (ad di Itelyum) dopo le dimissioni di Antonio Lazzarinetti, storica e importante presenza nel Cda del Conou, in rappresentanza della Rigenerazione, da quasi vent’anni. Il presidente Piunti, confermato lo scorso anno alla guida del Conou, archivia un 2024 di brillanti performance, pur dinnanzi a un mercato dei lubrificanti in calo del 2%. Il Consorzio è riuscito a incrementare l’attività, raccogliendo più di 188mila tonnellate (+ca 5.000 vs il 2023) nonostante il trend di mercato, massimizzando gli sforzi nel recupero ulteriore degli oli da emulsioni. La Rigenerazione ha sostenuto brillantemente questo sforzo producendo oltre 121mila tonnellate di basi di qualità. La circolarità al 98% è stata preservata grazie alla costante attenzione alla qualità. Il contributo ambientale è stato mantenuto comunque a livelli minimi e destinato a supportare le performance delle aziende di filiera. “La battaglia della qualità, chiave del nostro successo - afferma Riccardo Piunti, presidente del Conou - è stata affrontata anche assolvendo agli impegni di trasparenza assunti con l’autorità Garante per la Concorrenza e il mercato, dopo l’istruttoria conclusasi nel 2024, senza accertamento di infrazioni. Abbiamo lavorato anche sulla governance, rafforzando il team di guida del Consorzio e migliorato controllo e compliance, con un efficace controllo di gestione mensile e conseguendo la nuova certificazione per la Parità di Genere”. “Andremo avanti lungo il percorso intrapreso rafforzando ancor più la nostra vicinanza alle imprese della nostra virtuosa rete di raccolta e di rigenerazione dell’olio usato e investendo nell’innovazione”, conclude il presidente Piunti.