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(Adnkronos) - Procede a gonfie vele la prima gravidanza di Giulia De Lellis. L'influencer è in dolce attesa di una bambina, che si chiamerà Priscilla. Con un video postato sui social, De Lellis si è lasciata andare a un racconto intimo del momento speciale che sta vivendo al fianco del fidanzato e futuro papà, Tony Effe. "La mia gravidanza sta andando nei migliori dei modi, sto benissimo. Mi sento fortunata e non è scontato. Sono molto felice perché è stata una gravidanza desiderata, cercata, voluta, volutissima", ha esordito Giulia De Lellis, visibilmente raggiante. Giulia ha rivelato di aver voluto aspettare il momento giusto, nonostante il compagno fosse pronto già da tempo: "Fosse stato per il mio ragazzo, penso dopo i 2 o 3 mesi già potevamo iniziare ad avere un bambino, io ho preferito far passare delle situazioni, prenderci una casa un po' più grande", ha raccontato. La bambina si chiamerà Priscilla, nome scelto proprio dal rapper romano: "Significa antica, qualcosa di estremamente nobile e importante. Sono completamente innamorata del suo nome. Quando lui mi ha detto questo nome io mi sono innamorata di nuovo di lui. Il modo in cui me l'ha detto mi ha fatta emozionare", ha spiegato. La gravidanza sta inevitabilmente influenzando il suo umore e il rapporto di coppia: "Mi capita spesso di innamorarmi di nuovo di lui durante la giornata o... di odiarlo! E questa cosa fa parte della gravidanza. Sono diventata una piagnona, ho dei picchi ridicoli. Io solitamente non sono mai gelosa, in gravidanza faccio scenate di gelosia", ha aggiunto. "Il mio fidanzato l'ha presa benissimo - ha spiegato Giulia con gli occhi lucidi - è stato un momento veramente intenso in cui ho provato un'emozione che non vi posso descrivere. Un'emozione nuova anche per me, non posso paragonarla ad altre". De Lellis racconta che desiderava tanto fosse una femminuccia: "Tutti erano convinti fosse un maschietto, ovviamente sarei comunque stata felice, però una bambina credo sia una ricompensa divina".
(Adnkronos) - "Noi siamo assolutamente contrari a qualsiasi forma di dazi, sono una disgrazia, noi siamo per il libero mercato. E quindi anche al 15% non ci fanno piacere. E le nostre imprese verranno penalizzate non solo dai dazi, ma anche dalla svalutazione del dollaro, un problema enorme che rende i nostri prodotti sempre più cari i nostri prodotti per il consumatore americano. In Puglia siamo molto colpiti nell'agroalimentare, per chi esporta ad esempio olio e pasta, e anche del farmaceutico. Ci sono imprese che esportano fino al 20% negli Usa, in alcuni casi i dazi saranno un problema insormontabile". E' preoccupato Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia, nel commentare, con Adnkronos/Labitalia, l'intesa sui dazi al 15% trovata tra Usa e Ue. "L'Italia -ricorda Fontana- è la quarta potenza esportatrice al mondo, esportiamo più di quello che importiamo e quindi siamo penalizzati da qualsiasi forma di dazio. E la mia personale posizione è che gli unici dazi che vorremmo avere sono quelli sociali, nei confronti di coloro che non rispettano i diritti dell'uomo, fanno lavorare i bambini e non permettono i sindacati; e ambientali, per coloro che producono creando problemi all'ambiente", aggiunge. E Fontana chbiede che le imprese non vengano lasciate sole. "In attesa di una politica di sostegno europea, italiana e anche regionale a tutela delle nostre imprese, l'unica cosa che possono fare gli imprenditori è puntare sull'avere un prodotto di altissima qualità, aumentare il valore aggiunto e poi cercare di trasformare il dazio, che è una disgrazia, in opportunità, puntando su altri mercati come l'America Latina, gli Emirati Arabi e l'India", conclude.
(Adnkronos) - “Il nostro gruppo ha sempre messo al centro la sostenibilità, dal 2013 siamo presenti con diverse emissioni sostenibili. Oggi abbiamo raggiunto il 90% di finanza sostenibile. È una strategia che crediamo possa avere valore anche in futuro e per questo abbiamo voluto portare il nostro programma anche in Italia. Per dare più forza al legame che abbiamo col nostro territorio”. Lo spiega Giovanni Gazza, Chief financial officer di Iren, alla ‘Ring the Bell Ceremony’ organizzata a Palazzo Mezzanotte da Iren per celebrare la costituzione del nuovo Programma Emtn (Euro Medium Term Notes). Iren ha rinnovato il proprio Programma incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato telematico delle obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. “Siamo una local multiutility e questo rimpatrio si lega perfettamente alla nostra strategia. È un programma importante da 5 miliardi e supporterà i nostri 8 miliardi di investimenti al 2030. Oggi comunichiamo al settore che è possibile rafforzare il legame tra le aziende e il mondo della finanza nazionale” conclude Gazza.