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(Adnkronos) - “La pasta. Integratore di felicità”. Un claim, questo, che gli italiani hanno imparato a riconoscere, grazie alla campagna istituzionale per la promozione della pasta promossa dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste guidato da Francesco Lollobrigida e realizzata da ISMEA – Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare. Già due anni fa, sono stati gli azzurri della nazionale italiana di volley i testimonial d’eccezione della campagna, in uno spot televisivo che ha accompagnato la loro avventura ai Campionati Europei. Anche quest’anno, prosegue la partnership con la Federazione Italiana Pallavolo, che vede una prima serie di eventi all’interno del più ampio #AdessoPasta tour, con due tappe “gold” del campionato italiano di beach volley. La prima, il 12 e il 13 luglio, sul lungomare di Montesilvano (Pescara) – area Jova Beach, con il lancio del tour che toccherà subito dopo le Marche, con Porto Sant’Elpidio (16 e 17 luglio), Il Veneto, con Caorle (19, 20 luglio); la Campania (Salerno, 24, 25 luglio) e la Sicilia, con la chiusura del tour in occasione della tappa gold del campionato italiano assoluto di beach volley a Marina di Modica, il 2 e il 3 agosto. Un foodtruck è la casa-base del villaggio dell’#adessopasta tour, sede degli showcooking, presentati da Francesca Romana Barberini e da Stella Menna (instagrammer e food blogger conosciuta come @unastellaincucina). In ogni tappa verranno presentate ricette con la pasta ispirate alle tradizioni locali e al gusto ma anche alla sostenibilità economica, a testimonianza di come la pasta, oltre che facile da preparare, sia un simbolo della tradizione culinaria italiana, oltre che un “must” intergenerazionale. “La pasta. Integratore di felicità”, è il claim della campagna che identifica al meglio l’insieme di benefici apportati da questo prodotto. La pasta, infatti, è uno degli alimenti simbolo del made in Italy, alla base della piramide alimentare e cardine della dieta mediterranea, patrimonio immateriale dell’Unesco. Un buon piatto di pasta non è solo una gratificazione per il palato che fa bene alla convivialità, ma anche un alimento che stimola le endorfine, anche definite “ormoni della felicità”, altamente sostenibile. Nello stand accanto al foodtruck, un edugame con 100 quesiti su aspetti nutrizionali, storia e tradizione della pasta accompagnerà il pubblico verso la degustazione. Una campagna di influencer marketing con 9 content creator - di cui alcuni presenti alle tappe - accompagnerà su Instagram e TikTok l’intero tour. "Abbiamo unito due eccellenze italiane: la pasta, alimento di qualità cucinato e apprezzato in tutto il mondo, e i giocatori del campionato italiano di beach volley”- ha dichiarato il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida. “Il Ministero, insieme a ISMEA e in collaborazione con la Federazione Italiana Pallavolo, porta avanti il progetto avviato due anni fa per promuovere una sana alimentazione e valorizzarla attraverso la pratica sportiva. La relazione tra sport e alimentazione è essenziale e rappresenta un valore fondamentale per incentivare uno stile di vita equilibrato e sensibilizzare, soprattutto i più giovani, al consumo di prodotti sani e di qualità e alla pratica dello sport”. Così il Presidente ISMEA Livio Proietti, che nella giornata di domenica 13 luglio premierà sul campo l’MVP femminile e l’MVP maschile del Torneo: “Prosegue a tutto tondo il nostro impegno teso a valorizzare le nostre eccellenze e una cultura alimentare più consapevole; sosteniamo la filiera della pasta che è un’icona della nostra produzione agroalimentare e uno dei prodotti di punta dell’export, ma è anche convivialità, salute, sostenibilità. La pasta, con le sue qualità nutrizionali, è un alimento che fa bene a tutti, anche agli atleti, e rappresenta un patrimonio del nostro Paese che ISMEA continuerà a valorizzare”.La seconda fase del progetto prevede poi il lancio di una campagna di comunicazione integrata, in partnership con la FIPAV – Federazione Italiana Pallavolo, che intercetterà il grande pubblico su media e new media. Questo il Programma del tour, che prevede gli eventi dedicati al gusto e alla cultura della pasta nelle fasce orarie 12,00-13,00 e 17,00-18,00: I Tappa – 12-13 luglio Montesilvano (Abruzzo) – In concomitanza con il Campionato Italiano di Beach Volley Gold 2025 organizzato dalla FIPAV. II Tappa – 16-17 luglio Porto Sant’Elpidio (Marche) III Tappa – 19-20 luglio Caorle (Veneto) IV Tappa – 24-25 luglio Salerno (Campania) V Tappa – 2-3 agosto Marina di Modica (Sicilia) – In concomitanza con il Campionato Italiano di Beach Volley Gold 2025 organizzato dalla FIPAV.
(Adnkronos) - ''Il ritiro degli emendamenti al decreto legge infrastrutture, che puntavano a introdurre la revisione ordinaria obbligatoria dei prezzi e regole più uniformi negli appalti di servizi e forniture, è una scelta che condanna al fallimento decine di aziende, con il conseguente rischio di perdita di migliaia di posti di lavoro, e minaccia la tenuta di settori cruciali per il funzionamento quotidiano del Paese''. È la denuncia della Consulta dei servizi, che riunisce 19 associazioni nazionali e 4 filiere, a seguito del ritiro delle proposte di modifica, nelle commissioni Ambiente e Trasporti della Camera, ritenuti ''essenziali per garantire equità e continuità negli appalti pubblici''. ''Il settore dei servizi fatica a sostenere contratti pubblici che non riconoscono l’impatto reale dell’inflazione e dell’aumento dei costi'', spiega la Consulta dei servizi. La soglia del 5% per l’attivazione della revisione prezzi, abbassata correttamente al 3% per i lavori pubblici, ''è stata dimostrata come inefficace''. Inoltre, ''l’assenza di norme certe sulla revisione prezzi, per contratti pluriennali della durata di almeno 5 anni, in un comparto ad alta intensità di manodopera dove il costo del lavoro pesa in modo decisivo, ha un effetto diretto sulle politiche salariali''. ''Senza una revisione dei contratti in essere con la pubblica amministrazione, che tenga conto degli aumenti previsti dai rinnovi dei ccnl, si rischiano ricadute sul fronte occupazionale: o le imprese non saranno in grado di onorare gli appalti vinti e partecipare ai nuovi, o saranno costrette a ridurre drasticamente i costi, con effetti sulla qualità dei servizi e sulla dignità del lavoro'', spiega la Consulta dei servizi. ''Parlamento e Governo devono porre la giusta attenzione alle conseguenze che deriveranno dal vigente quadro normativo, che mette a rischio la tenuta economica e sociale di servizi pubblici essenziali, dalla ristorazione scolastica e ospedaliera alla vigilanza, dai servizi ambientali al welfare, dai quali dipende, per lo svolgimento di attività quotidiane di milioni di cittadini, la funzionalità stessa del Paese'', osserva la Consulta dei servizi. Si tratta di un settore che, spiega l'organismo, ''significa oggi 70 miliardi di euro, impiega un milione di persone ed è parte integrante della coesione sociale e del benessere dei cittadini. Ravvisiamo segnali allarmanti: si continua a chiedere ai servizi essenziali uno sforzo non più sostenibile, anche a costo di comprometterne la tenuta. Le ricadute sarebbero gravissime: riduzione della qualità dei servizi, perdita di posti di lavoro e chiusura di imprese qualificate''. ''Intendiamo proseguire con determinazione le nostre azioni di confronto attraverso l’interlocuzione istituzionale e pubblica'', assicura la Consulta. ''Ci rivolgiamo a Governo e Parlamento per richiamare l’attenzione sull’evidenza che, ogni giorno che passa senza una norma strutturale per la revisione dei prezzi, si consuma un danno economico e sociale. L’intera rappresentanza del comparto proseguirà nel portare in tutte le sedi istituzionali i rischi concreti che corre il sistema-sicurezza del Paese''. La Consulta auspica che il confronto con il Governo ''consenta di provvedere a correttivi non più rinviabili e costruire un quadro strutturale equo e sostenibile, capace di riconoscere il valore strategico dei servizi pubblici''.
(Adnkronos) - L’88% degli italiani ritiene importante integrare fonti rinnovabili nei propri sistemi di riscaldamento domestico. Un dato che conferma la crescente attenzione verso tecnologie capaci di coniugare rispetto ambientale, risparmio e comfort abitativo. Sono i dati della recente indagine Bva Doxa per Ariston, condotta su un campione rappresentativo di cittadini italiani tra i 25 e i 64 anni; analizzando le percezioni e le preferenze degli italiani riguardo agli impianti di riscaldamento. Secondo lo studio, in particolare, il 58% degli intervistati individua nelle pompe di calore e nei sistemi ibridi le soluzioni ideali, in sostituzione delle caldaie tradizionali, mentre il 68% identifica l’efficienza energetica come il criterio principale nella scelta di un nuovo impianto. Ulteriormente, il 37% si orienta verso i sistemi ibridi, apprezzandone la versatilità, mentre un aggiuntivo 21% predilige pompe di calore autonome. Scelte che dimostrano come il tema della sostenibilità sia ormai radicato nella nostra quotidianità, anche grazie a una forte fiducia nella tecnologia: l’86% reputa questi impianti affidabili, e il 77% è convinto che garantiscano un comfort superiore rispetto ai sistemi convenzionali. Ma l’interesse non si ferma al solo aspetto ambientale. L’innovazione è sempre più vista come un’opportunità di valorizzazione economica del proprio immobile: l’85% del campione riconosce che l’adozione di un impianto innovativo può accrescere il valore della casa. Un investimento consapevole, dunque, che riflette una nuova sensibilità verso l’efficienza energetica come leva concreta di risparmio e miglioramento della qualità della vita. Tuttavia, permangono alcune barriere: il costo iniziale elevato è percepito come ostacolo dal 66% degli italiani, seguito dalla difficoltà di installazione (32%) e dalla scarsa conoscenza degli incentivi disponibili (30%).