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(Adnkronos) - Enrica Bonaccorti sarà ospite oggi, domenica 13 dicembre, a Verissimo. La conduttrice e attrice tornerà nel salotto di Silvia Toffanin per aggiornare sul problema di salute che l’ha colpita nei mesi scorsi. Con lei anche la figlia Verdiana Pettinari. Lo scorso settembre Enrica aveva rivelato sui social di essere malata. Con un post su Instagram, la conduttrice aveva rivelato la diagnosi di tumore facendo riferimento nel messaggio anche a Eleonora Giorgi, morta a marzo all'età di 71 anni per un cancro al pancreas. "E' da tanto che non ci sentiamo e non ci vediamo, né qui né in televisione", aveva scritto la 75 anni, nel messaggio abbinato alla foto che la ritrare su una sedia a rotella, spinta dalla figlia Verdiana. "Sono 4 mesi che mi sono nascosta anche con gli amici più cari, senza rispondere, senza richiamare, come se il mio non esserci facesse scomparire quel che invece c'è… mi scuso con tutti, fino a oggi mi sono bloccata nell'assenza, ma l'avevo sempre detto: se mi succedesse la stessa cosa di Eleonora, non sarei mai capace di affrontarla come lei", aveva aggiunto. "E infatti non so cosa dire, tranne che è successa. Ma siamo all’inizio, e ora che sono riuscita a dirvelo, mi sento già più forte. Non farò più lo struzzo, ora ho voglia di volare di nuovo insieme a voi", concludeva il messaggio. E sulle condizioni di salute, Enrica aveva accennato: "Spero di potervi dare notizie belle appena ci saranno, in ogni caso non mi nasconderò più. Vi abbraccio forte forte". Enrica Bonaccorti a Verissimo, oggi 16 novembre 2025, aveva parlato della sulla lotta contro la malattia che l'ha colpita. Bonaccorti, 75 anni, sta affrontando un cancro al pancreas. "Pensavo sarei morta in pochi mesi e mi sono cancellata. Ora sono tornata a vivere". "Va molto meglio di quanto pensassi. Ho fatto chemioterapia e radioterapia, per 2 mesi e mezzo non devo fare più nulla. Poi dovrò sottopormi ad una Tac. Avrei voluto fare altro in questo periodo ma non si può". Il tumore "non si è ridotto con la chemio ma non si è spostato e non ha prodotto metastasi. Al momento non è operabile, deve staccarsi dal pancreas. Ho avuto qualche giorno di nausea, ma a parte questo tutto bene. Non ho dolori e sono stupita, perché ho sentito racconti ben diversi", aveva detto la conduttrice prima di tornare ai momenti in cui ha appreso della malattia in estate. "Quando ho fatto gli esami, pensavo che il giorno dopo sarei andata al mare. Invece mi hanno detto che dopo 3 giorni avrei dovuto iniziare la chemioterapia. Non avevo particolari sintomi, a parte una gran fiacca. La diagnosi mi evocava Eleonora Giorgi, a cui ero molto legata. Avevo seguito la sua avventura, pensavo che non sarei stata brava come lei. Dopo la diagnosi pensavo che sarebbe finito tutto in pochi mesi, volevo annullarmi e non volevo far nulla: per 4 mesi sono stata assente a me stessa, sono rimasta in un letargo a occhi aperti", aveva raccontato.
(Adnkronos) - L’università Luiss Guido Carli ha inaugurato oggi l’anno accademico 2025-2026, con la tradizionale cerimonia alla presenza dei suoi vertici. Al centro, l’Europa e l’impatto delle prossime sfide globali. “L’Europa sta attraversando una fase di trasformazione complessa e strutturale”, ha dichiarato, il rettore della Luiss, Paolo Boccardelli. “Le tensioni geopolitiche, la transizione industriale, tecnologica e sostenibile, i cambiamenti demografici e sociali stanno ridisegnando gli equilibri su cui, per decenni, si è basata la nostra stabilità. In questa prospettiva, la nostra università non può rimanere spettatrice: per missione e identità è chiamata a scendere in campo con visione, responsabilità e spirito di servizio verso il Paese e l’Europa'', sottolinea. ''Ci impegniamo a contribuire alla costruzione del futuro europeo, rafforzando innovazione didattica, ricerca e percorsi che formano nuove generazioni preparate e orientate al bene comune”, aggiunge Boccardeli. Nella relazione sono state illustrate le principali traiettorie che rafforzeranno la strategia dell’ateneo. L’università intende ''promuovere un nuovo rinascimento industriale italiano ed europeo, valorizzando il legame tra sapere e saper fare e sostenendo innovazione e competitività delle imprese, anche grazie alla collaborazione con Confindustria'', si spiega in una nota. “L’Italia e l’Europa sono di fronte a sfide cruciali'', ha dichiarato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina. ''Quella che viviamo può essere una fase di svolta che riporti al centro una prospettiva di crescita più solida, basata su debito comune e unione dei mercati'', ha aggiunto. Per il presidente della Luiss, Giorgio Fossa il compito dell'ateneo ''è fornire loro gli strumenti e valori per realizzarlo, perché la formazione non sia soltanto un trasferimento di competenze, ma una preparazione al mondo. Ed è proprio nella collaborazione tra il sistema produttivo, istituzionale e universitario che può nascere un’alleanza solida capace di trasformare la conoscenza in visione e la visione in progresso”.
(Adnkronos) - "Il valore più grande di Return è ciò che resta: aver creato una comunità ampia, omogenea e collaudata che prima non esisteva". Lo afferma Andrea Prota, presidente della Fondazione Return, nel corso del meeting finale del progetto, finanziato dal PNRR nell’ambito del programma NextGenerationEU, e in corso a Napoli. Tre giorni dedicati alla scienza del multi-rischio per comunità e territori resilienti in un clima che cambia, che hanno riunito ricercatori, istituzioni e imprese attorno ai risultati maturati in tre anni di lavoro. Per Prota, l’elemento centrale del progetto è la contaminazione tra discipline: “Abbiamo messo insieme chi studia i rischi naturali, ambientali e antropici e chi lavora nelle scienze sociali, economiche e umane. Questo approccio integrato è fondamentale per arrivare ai cittadini: capire come percepiscono i rischi, coinvolgerli nella coprogettazione e nelle azioni di mitigazione e adattamento climatico necessarie per ridurre impatti e rischi legati a fenomeni che cambiano rapidamente”. Il presidente sottolinea i risultati concreti: “Li distinguerei in due categorie: metodologie e tecnologie per supportare le decisioni di chi tutela i cittadini, e strumenti per valutare la situazione dei rischi e l’efficacia delle azioni messe in campo”. Tra questi, Return Ville, la città virtuale sviluppata dal progetto: “Abbiamo creato Return Land, un simulatore per mostrare scenari e interventi. Con il Dipartimento della Protezione Civile, nostro partner fin dall’inizio, porteremo questi strumenti a Regioni, Comuni, enti locali e imprese”. Prota evidenzia anche l’approccio multirischio come elemento distintivo: “Solo così possiamo avvicinarci alla complessità reale dei problemi”. E cita la Return Academy: “In aula hanno lavorato ingegneri, architetti, giuristi e filosofi, che hanno appreso direttamente dai ricercatori cosa emergeva dal progetto. Porteranno queste competenze nel loro lavoro quotidiano, pubblico o privato”. Ampio spazio è dedicato ai giovani: “Abbiamo superato i target previsti per RTDA, dottorati e assegni di ricerca, con una partecipazione femminile spontanea superiore al 40%. Il nostro obiettivo è dare continuità a queste professionalità, evitando che restino nel precariato”. Infine, il presidente sottolinea il rapporto con l’Anci: “All’inizio dell’anno nuovo ospiteremo un incontro a Napoli con i sindaci per chiudere il cerchio e penso che potremo anche sottoscrivere un accordo affinché i Comuni possano beneficiare pienamente dei risultati di Return".