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(Adnkronos) - Due morti per sospetta intossicazione da botulino. Un uomo di 52 anni è deceduto in seguito a un malore accusato dopo aver mangiato un panino con salsiccia e broccoli a Diamante (Cosenza). Altre 9 persone sono rimaste intossicate, tra loro due 17enni in condizioni gravi: sono tutti ricoverati presso l'ospedale Annunziata di Cosenza. Una donna di 38 anni è morta questa mattina all'ospedale Businco di Cagliari, da dove era stata trasferita dopo il ricovero al Brotzu, per intossicazione alimentare da botulino. Era in ospedale da fine luglio: con lei sono state ricoverate altre 7 persone. Sui casi di Diamante indaga la procura di Paola guidata dal procuratore capo Domenico Fiordalisi, che ha istruito un'inchiesta e disposto il sequestro del camioncino di un ambulante che sul lungomare di Diamante avrebbe venduto il cibo alle persone intossicate. "Sono in corso le attività di verifica da parte degli organi preposti che, dopo aver effettuato campioni sulle diverse matrici alimentari, in via cautelare e prudenziale, hanno sottoposto l’attività a blocco sanitario" le parole del sindaco di Diamante Achille Ordine. La Asl di Cosenza - da quanto apprende l'Adnkronos Salute da fonti sanitarie - sta collaborando con il centro anti-veleni e con i tecnici del ministero della Salute. "La situazione è sotto controllo, la macchina organizzativa sta funzionando". Ma tra i camici bianchi c'è chi, nonostante il fenomeno sia circoscritto alla nota località di vacanza, sostiene che "bisogna avere la giusta attenzione, servono più controlli rigorosi nel caso di street food. I casi ci sono e tra loro registriamo un quadro clinico compromesso". La donna morta a Cagliari, in ospedale da fine luglio insieme ad altre 7 persone tra cui un bambino di 11 anni da 10 giorni ricoverato al Gemelli, aveva mangiato cibo messicano durante una festa, in particolare un taco con salsa messicana a base di avocado durante la Fiesta Latina di Monserrato, nella città metropolitana di Cagliari. La donna era stata tra i primi ad accusare i sintomi dell'intossicazione alimentare dopo aver assunto la salsa guacamole direttamente da uno 'streeat food truck', e per questo ricoverata nel reparto di rianimazione dell'Azienda ospedaliera Brotzu, insieme ad altre 4 persone (già tutti dimesse dalla Neurologia) e a un bambino di 11 anni, da dieci giorni ricoverato al Gemelli di Roma dove - da quanto apprende l'Adnkronos Salute - sarebbe stato già sottoposto a intervento per garantirgli una respirazione più stabile e ridurre i rischi associati alla ventilazione meccanica prolungata, come infezioni e difficoltà nutrizionali. Altre due pazienti, una donna di 62 anni e una ragazza di 14 anni, sono tuttora ricoverate nella rianimazione del Policlinico di Cagliari, "sono in condizioni stabili ma non gravi" riferisce una fonte sanitaria. Tutte le vittime dell'intossicazione da botulino sono di Cagliari e dell'hinterland.
(Adnkronos) - Dalla carriera di adv producer alle ville di lusso in Indonesia. E’ questa la storia professionale di Francesca Rizzo, romana, classe 1977. “Nel 2016 - racconta all’Adnkronos/Labitalia - ho lasciato un lavoro di successo presso una famosa concessionaria di pubblicità di reti televisive, dove lavoravo come adv producer, per inseguire la mia voglia di libertà e dedicarmi al flipping immobiliare”. Nel 2019 fonda, insieme al marito Michele Porinelli, un’accademia per insegnare alle persone a fare investimenti immobiliari. “Raccontavo le mie giornate di lavoro sui social - afferma - pian piano le persone si sono fatte avanti, chiedendoci consigli su come operare nel settore. Non avevamo mai pensato che una passione potesse trasformarsi in un vero e proprio lavoro di consulenza”. Nel 2020 arriva il salto definitivo: la coppia lascia l’Italia e si trasferisce a Dubai. Lo scoppio della pandemia, però, complica i loro piani; attendono quindi la riapertura dei confini di Bali, loro meta definitiva, vivendo in Kenya. “Trasferirsi all’estero è un atto di coraggio, non una fuga. Non esiste un cambiamento vero senza passare per un momento di disorientamento”, confessa Francesca. Dal 2021 Francesca e Michele sono alla guida di Bali Holiday Properties, società che realizza ville di lusso per affitti brevi. “Abbiamo iniziato con una villa, oggi siamo a 30 e puntiamo al centinaio entro il 2028”. Ma la strada non è stata facile: “Ho dovuto lavorare il doppio per essere ascoltata. La bellezza di Bali ti accoglie, ma il contesto lavorativo è ancora fortemente maschile. Ho imparato che essere straniera e donna è una doppia sfida, ma anche una grande opportunità di crescita”. Per superare il senso di isolamento, Francesca crea Bali Talks: “Un podcast che dà voce a storie di espatriati, viaggiatori, scrittori e imprenditori. Condividere le esperienze mi ha aiutato a ritrovare energia e motivazione. Bali non è solo un’isola da sogno. E’ un mix di modernità, tradizione e qualità della vita. Qui ho trovato il mio posto nel mondo”.
(Adnkronos) - “Il Programma Emtn è molto importante perché sancisce il ritorno a raccogliere capitali in Italia, rafforzando il mercato dei capitali italiani che negli ultimi anni ha sofferto l'emorragia verso mercati esteri. L'Italia non ha nulla da invidiare agli altri paesi. Riteniamo che il rimpatrio in Italia sia la mossa giusta negli interessi di Iren e del sistema economico italiano”. Sono le dichiarazioni di Luca Dal Fabbro, presidente di Iren, alla ‘Ring the Bell Ceremony’ organizzata a Palazzo Mezzanotte da Iren per celebrare la costituzione del nuovo Programma Emtn (Euro Medium Term Notes). Iren ha rinnovato il proprio Programma incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato telematico delle obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. Un ruolo importante è riservato alla sostenibilità. “Il denaro che raccogliamo sul mercato - prosegue Dal Fabbro - serve per aumentare gli investimenti sulla resilienza ambientale, sul rafforzamento delle reti idriche, sull'efficientamento del parco termoelettrico, il fotovoltaico, l'eolico. Alimentiamo progetti che devono essere sostenibili e che aumentano la resilienza ambientale. Siamo convinti che si tratti di un buon investimento che, da un lato, offre rendimento agli azionisti e dall’altro rende l’azienda più solita. Investire nella sostenibilità non è un peso, ma una grande opportunità di rendere le aziende più solide”. Nella scelta di procedere all’emissione di nuovi titoli obbligazionari ha influito la semplificazione burocratica e normativa: “È stato fatto un grandissimo lavoro di semplificazione da parte di Borsa Italiana e Consob - aggiunge - questo è uno degli elementi che ci ha indotto a investire. Faccio i complimenti al team di Consob e di Borsa Italiana. Grande lavoro a beneficio di emittenti come la nostra e di tutte le imprese italiane. L’Italia deve tornare a fare industria, nel nostro Paese abbiamo una iper finanziarizzazione del sistema italiano, ma facendo industria ci saranno soldi per alimentare la finanza”. Infine una considerazione sul nucleare: “Il nucleare è un orizzonte molto lungo. Per fare una centrale nucleare ci vogliono tra i 10 e i 15 anni. Il suggerimento che darei a chi parla di nucleare è di sopravvivere nei prossimi 5-10 anni facendo quello che è possibile e in parallelo studiare le migliori forme per produrre energia elettrica sostenibile e sicura., con tutte le fonti, nessuna esclusa” conclude Dal Fabbro.