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(Adnkronos) - Sarà aperta oggi al pubblico la camera ardente al Teatro delle Vittorie per l'ultimo saluto a Pippo Baudo, lo storico conduttore televisivo che si è spento sabato 16 agosto a 89 anni al Campus Biomedico di Roma. Con questo tributo, voluto dai vertici Rai in accordo con i suoi familiari, sono anche stati stabiliti gli orari di apertura della camera ardente: dalle 10 di lunedì 18 agosto fino alle 20; dalle 9 fino alle 12 di martedì 19 agosto. Ieri c'è stata, la camera ardente in forma privata al Campus Biomedico di Roma con l'omaggio dei familiari e degli amici più stretti. I funerali di Pippo Baudo si terranno mercoledì 20 agosto a Militello in Val di Catania, in Sicilia, il paese che gli ha dato i natali. A confermarlo è stato il sindaco, Giovanni Burtone al Tg1: "I funerali si terranno mercoledì nel Santuario Madonna della Stella" alle 16 e verranno trasmessi in diretta dalle 15.30 alle 18.10 al telegiornale della prima rete Rai. Il primo cittadino ha, poi, aggiunto: "C'è tanta sofferenza. La perdita di Pippo Baudo è molto sentita".
(Adnkronos) - L’estate dei manager italiani non è mai stata così densa di significati, emozioni e connessioni. A dirlo è l’indagine condotta da AstraRicerche per Manageritalia, la federazione che rappresenta oltre 45.000 manager e alte professionalità del terziario in Italia. Un’analisi condotta su oltre 1.000 manager italiani che, tra dati e tendenze, racconta un’estate 2025 fatta di vacanze sì, ma con lo smartphone acceso, e di una crescente consapevolezza del proprio ruolo di guida per il proprio gruppo di lavoro anche sotto l’ombrellone. L’indagine mostra come il manager del 2025 sia un professionista che non si spegne mai del tutto, ma che inizia a rivalutare il valore del tempo personale, pur restando connesso. Un equilibrio ancora fragile, ma in evoluzione. Manageritalia è da sempre attiva nel monitorare e supportare questa trasformazione, affinché il benessere personale e la performance professionale possano convivere. “I dati confermano ciò che viviamo ogni giorno: il manager moderno non può più ignorare l’importanza di un equilibrio tra vita personale e professionale. Essere sempre reperibili non è più un vanto, ma una sfida da gestire con consapevolezza. Le ferie diventano così un laboratorio di equilibrio, dove il vero esercizio non è spegnersi, ma saper scegliere quando e come essere connessi”, commenta Marco Ballarè, presidente di Manageritalia. Il 94,8% dei manager ha dichiarato di aver fatto o di avere in programma una vacanza tra giugno e settembre 2025. Un dato in leggero calo rispetto al 2019 (95,6%) ma comunque altissimo. Tuttavia, solo il 12,7% si dichiara completamente disconnesso durante le ferie, in netto aumento rispetto al 7,9% del 2019 e al 4,9% del 2014. Un segnale di un lento ma significativo cambiamento culturale. Eppure, il 73,7% resta sempre raggiungibile dai collaboratori, e il 69,5% continua a leggere le mail di lavoro. Nel 2019 erano rispettivamente l’82,0% e il 74,5%: un calo che racconta una nuova attenzione all’equilibrio vita-lavoro, pur in una persistente cultura della reperibilità. Il confronto tra il 2019 e il 2025 mostra un netto peggioramento delle aspettative e dello stato d’animo dei manager al rientro delle ferie (forse dovuto alle incertezze del mutato contesto economico e politico segnato da guerra e instabilità). In forte calo l’ottimismo -12,9%, cala la voglia di fare -9,4% (ora al 40,3% era 49,6% nel 2019 – non a caso raddoppia la tristezza per la fine delle vacanze: dall’11.8% al 22.9%). Crescono (+8,5%) la curiosità e la voglia di vedere come sarà la ripresa lavorativa a settembre. Il periodo estivo per quasi la totalità della comunità dei manager italiani è vissuto come un momento per stare con la famiglia (97,5%), riposare la mente (92,8%) oltre che per leggere libri non connessi alla propria attività professionali (81,5%) o più semplicemente fare quello che non si riesce a fare nell’anno a livello extra-lavorativo (79,9%). E si rilevano due attività in forte crescita: riposare il corpo (79.8%: +11.1% rispetto al 2019) e stare con amici (78.1%: +19.2): una vacanza con persone care e sempre più nel segno del benessere da trovare o ritrovare. Non mancano le riflessioni legate alla sfera professionale: il 47% utilizza le ferie per ripensare alla propria carriera, il 41,7% ne approfitta per concentrarsi su riflessioni lavorative strategiche di alto livello e poco più di un manager su quatto (26,4%) usa le ferie per fare ciò che non riesce a fare durante l’anno a livello lavorativo, infine solo il 14% pensa di usare questa pausa estiva per aggiornarsi o formarsi a livello professionale. L’Italia resta la meta preferita: il 73,2% dei manager sceglie di restare nel Bel Paese, un dato stabile rispetto al 2019. Ma cresce la voglia di Europa: il 37,6% ha scelto destinazioni europee (esclusa l’Italia), in aumento di 5 punti percentuali rispetto al 2019. In forte crescita anche l’Asia, che passa dal 3,7% all’8,1%, segno di un rinnovato interesse per mete lontane e culturalmente differenti. In calo invece le vacanze in Nord America (dal 6,4% al 3,9%) e sempre minime in Oceania (0,3%).
(Adnkronos) - Fire accoglie "favorevolmente il decreto di revisione del meccanismo dei Certificati bianchi da poco firmato dal Mase ed attualmente all’esame della Corte dei Conti. Le nuove regole introducono una maggiore flessibilità e semplificazioni sia per i proponenti che per la presentazione dei progetti, oltre a definire gli obblighi fino al 2030 in linea con le previsioni del Pniec". "Questo induce ad essere ottimisti circa la continuità della crescita del meccanismo in atto da qualche anno - osserva Fire - La conferma dei vari meccanismi di flessibilità, con riduzione progressiva dei titoli virtuali negli anni, consentirebbe comunque di affrontare eventuali periodi di carenza di Tee senza eccessivi traumi. La previsione di introdurre uno schema d'aste, che sarebbe stato utile per promuovere interventi non sufficientemente supportati dei certificati bianchi, è declassata a possibilità, ma comunque rimane e dunque lascia aperto uno spiraglio". In sintesi, "per quanto riteniamo che sarebbe possibile introdurre misure più spinte per ottenere di più da questo schema, riteniamo che sia stato fatto un passo avanti positivo e che ci sia spazio per ulteriori rafforzamenti nei prossimi anni, nell'interesse delle imprese, degli enti e del Paese. Come Fire continueremo a collaborare con le istituzioni di riferimento in quest'ottica".