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(Adnkronos) - La mamma di Andrea Sempio, Daniela Ferrari spiega oggi, giovedì 31 luglio, il suo rapporto con Antonio, l'ex vigile del fuoco, sentito dai carabinieri nella nuova inchiesta su Garlasco nel corso della trasmissione 'Iceberg Lombardia'. L'intervista andrà in onda questa sera. '''Allora, da quello che mi ricordo io, però a questo punto a me può venire un dubbio su qualsiasi cosa" dice la madre di Andrea Sempio nel corso del programma, condotto da Marco Oliva. "Io questa persona a Vigevano non l'ho mai incontrata. Ci siamo visti 3-4 volte, poi lui non abitava a Vigevano, non abitava a Gambolò. Abitava da tutta un'altra parte. Se mi avessero visto, che so, da tutt'un'altra parte può essere. E mi sembra strano che lui abbia detto che si ricorda di avermi visto a Vigevano quando a Vigevano non ci siamo mai visti. Perché a me sta cosa sembra strana. Non lo so cosa può aver detto, non lo so. Non ne ho idea, non ne ho idea". ''Per Natale -spiega- ci siamo mandati gli auguri. L'ultima volta che l'ho incontrato fisicamente di persona è stato nel 2009. Che già non ci sentivamo più, perché lui aveva un'altra compagna, al funerale di sua mamma qua a Garlasco''. E alla domande se lui ci provasse dice: ''Questo è uno che ci provava con tutte, da 0 a 90 basta che respirano. Ma sì, è sempre stato così. Perché poi lui è convito di essere bellissimo, intelligentissimo… Anche se dovessero trovare dei messaggi di lui che fa delle provocazioni, trovano anche le mie risposte. L'unica cosa sicura è che sono andata a Gambolò, sono tornata alle 10 meno 10 e mio figlio era in casa. E su questa cosa non ci piove''.
(Adnkronos) - "L’accordo ha una sua ragione d’essere perché evita l’applicazione di dazi doppi rispetto a quelli concordati. Per una valutazione più ponderata serve approfondirne i dettagli, capire fino a che punto inciderà sulle nostre esportazioni. Per quanto riguarda l’area napoletana e il Mezzogiorno in generale, i settori su cui l’intesa impatterà maggiormente saranno certamente il farmaceutico e l’agroalimentare. Bisognerà vedere, caso per caso, fino a che punto i dazi colpiranno concretamente le imprese esportatrici o potranno essere riversati, in termini di aumento dei prezzi, sui consumatori americani". Così, con Adnkronos/Labitalia, Costanzo Jannotti Pecci, presidente dell'Unione industriali Napoli, commenta l'intesa tra Usa e Ue sui dazi al 15%. "Tenendo conto che nel chimico-farmaceutico sono colpite anche aziende Usa attive in Europa, che solo con investimenti enormi e probabilmente non convenienti potrebbero rilocalizzare le loro produzioni nel loro Paese", sottolinea. "Ci attendiamo naturalmente -continua- che l’Unione europea e il Governo italiano, per la loro parte, definiscano misure di sostegno per chi sia stato particolarmente danneggiato dall’aumento delle tariffe. Ad aggravare la situazione c’è la svalutazione del dollaro nei confronti dell’euro, già in atto ma che potrebbe aumentare sensibilmente se la Fed, eventualmente dopo la sostituzione di Powell, dovesse ridurre il costo del denaro. Secondo autorevoli stime, l’esposizione dell’area Ue verso gli Stati Uniti si aggira sui duemila miliardi di dollari. La politica monetaria americana può scaricare sulle aziende europee parte dei costi di un’inflazione non più tenuta a freno. La Bce dovrà in tal caso adottare contromisure adeguate e tempestive", conclude il leader degli industriali napoletani.
(Adnkronos) - La Conferenza Unificata ha espresso parere positivo allo schema di legge delega per lo sviluppo del nuovo nucleare sostenibile. “Con grande soddisfazione - ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto - prendo atto della valutazione della più autorevole sede di confronto interistituzionale. Ora il testo sarà trasmesso rapidamente al Parlamento, per avviare un percorso molto atteso, che può dare all’Italia l’opportunità di sviluppare un’energia sicura, pulita, innovativa e orientata alla decarbonizzazione. Una strada di futuro su cui oggi facciamo un altro passo avanti”. "L’intesa raggiunta oggi in Conferenza Unificata sul disegno di legge delega per il nucleare sostenibile rappresenta un passaggio decisivo verso una strategia energetica moderna, sicura e a basse emissioni. È il risultato di un confronto costruttivo con Regioni, Province e Comuni, che hanno dimostrato responsabilità e visione condivisa. Il nucleare di nuova generazione potrà affiancare le fonti rinnovabili, garantendo stabilità e competitività al sistema produttivo. Avanti ora con il confronto parlamentare”, dichiara il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Vannia Gava. Il provvedimento punta a definire un quadro normativo organico sull’intero ciclo di vita della nuova tecnologia nucleare, sia a fissione sia a fusione. Il governo sarà delegato a varare uno o più decreti legislativi per disciplinare la sperimentazione, la localizzazione, la costruzione e l’esercizio dei nuovi moduli, rivedere le competenze istituzionali, promuovere ricerca e formazione e riorganizzare la gestione degli impianti esistenti, dei rifiuti e del combustibile esaurito.