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(Adnkronos) - Quando si impianta una lente intraoculare Icl "il recupero è immediato perché, essendo customizzata, corregge il difetto di vista" del singolo paziente che torna "immediatamente a vedere bene". Così l'oculista Francesco Bisantis, specialista nella salute degli occhi e da sempre appassionato di tecnologia e innovazione, con all'attivo oltre 16mila interventi laser per la correzione visiva e 28mila di cataratta, spiega che con le Icl fachiche è "come avere una lente a contatto, ma dentro all'occhio, quindi recupero è immediato. Infatti - aggiunge - il vero 'wow effect' ce l'abbiamo con l'Icl perché la persona" a cui viene impiantata questa lente esce dalla sala operatoria "che ci (Video) Ovviamente, Bisantis sconsiglia "di andare a giocare a rugby il giorno dopo l'intervento". E' infatti "preferibile per una settimana fare tutto con moderazione". Il rapido recupero, evidenzia, è dovuto alla "tecnica mininvasiva" che non modifica i tessuti dell'occhio e che è anche reversibile. "Per inserire questa lentina - precisa lo specialista - facciamo una mini incisione di 2 millimetri, talmente piccola che si chiude spontaneamente". Nel dettaglio, "attraverso questi 2 millimetri - descrive Bisantis - inietto la lentina Icl che, ovviamente, è arrotolata e che, essendo molto morbida, una volta inserita nel forellino entra dentro l'occhio e si distende", andando a "sistemarsi nel suo spazietto naturale che è tra il cristallino e l'iride, la parte colorata del nostro occhio".
(Adnkronos) - Promuovere la formazione continua e interdisciplinare, valorizzare le competenze professionali e costruire sinergie che svolgono un ruolo strategico nel mondo del lavoro e dell’informazione. Sono questi gli obiettivi del protocollo d’intesa siglato a Roma tra il Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro e il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, con il patrocinio dell’Enpacl e dell’Inpgi, e la partecipazione della Fondazione Studi Cdl. L’intesa mira a realizzare una collaborazione formativa e professionale, strutturata e permanente tra le due Categorie, finalizzata a garantire ai rispettivi iscritti un aggiornamento costante sulle evoluzioni normative, sui cambiamenti del mercato del lavoro e sulle informazioni utili alla collettività anche attraverso l’introduzione di strumenti e operativi innovativi, anche alla luce del riordino delle professioni. L’obiettivo è quello di specializzare gli iscritti su alte professionalità, incrementandone le potenzialità, così da favorire lo sviluppo di ciascuna professione. Tra le azioni previste per sostenere la crescita e l’efficienza delle due categorie: la realizzazione di progetti di formazione congiunta e corsi interdisciplinari; lo scambio di competenze ed esperienze; la promozione di iniziative comuni di divulgazione e orientamento e la valorizzazione di buone pratiche e l’innovazione nei modelli formativi. “Quest’intesa rappresenta una sinergia virtuosa tra due professioni che condividono una missione comune: favorire conoscenza, consapevolezza e buona prassi”, ha dichiarato Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro. “In un contesto in costante evoluzione, unire le forze significa rafforzare la qualità e la credibilità delle nostre professioni. Una formazione qualificata e condivisa è lo strumento più efficace per accrescere le competenze, sostenere il valore sociale delle professioni”. “Il futuro della professione giornalistica - ha affermato Carlo Bartoli, presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti - sta nella capacità di mantenere alta la qualità dell’informazione. E' quindi necessario cooperare con il mondo delle professioni e l’intesa con i Consulenti del Lavoro va nella direzione di rafforzare la collaborazione, lo scambio di conoscenze e la formazione professionale, anche in merito agli adempimenti previdenziali”.
(Adnkronos) - "Dove c'è mobilità c'è sviluppo, spesso questo aspetto si dimentica". Lo dichiara Diego Cattoni, amministratore delegato Autostrade del Brennero, in occasione dell’evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’."In Italia abbiamo circa 6mila km di autostrade, lo stesso numero di 50 anni pur in presenza di quantità di merci e persone che si spostano in maniera esponenziale" con "gran parte dell'export che transita proprio su Auto Brennero", aggiunge spiegando che "abbiamo tre società di trasporto merci su rotaia, questo rappresenta un piano di investimento importante, soprattutto sull'intermodalità: gomma-ferro-acqua-aria.