ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Il caldo concede una tregua all'Italia. Nel primo bollettino della settimana, per questo fine luglio il ministero della Salute prevede bollino verde sull'intera Penisola fino a domani, mercoledì 30 agosto. Rischio ondate di calore pari a zero, dunque, in tutti i 27 capoluoghi monitorati dal sistema di sorveglianza. La perturbazione atlantica in arrivo dall'Europa centrale sta portando piogge intense e grandinate sull'Italia. "Il fronte temporalesco si sposterà sui settori adriatici, dove i rovesci saranno persistenti per tutta la giornata di oggi - spiega all'Adnkronos Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it -. Le regioni particolarmente colpite saranno Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Sulle regioni settentrionali, invece, il sole sarà diffuso". Anche le temperature risentiranno di questa perturbazione. "L'aria è molto più fresca e le temperature di questi giorni sono sotto la media del periodo - prosegue Gussoni -, questo brusco calo è dovuto ai venti settentrionali e al forte maestrale che sta soffiando sulle nostre coste". Anche il collega, sempre del iLMeteo.it, Federico Brescia, meteorologo de iLMeteo.it, conferma il netto cambio di scenario sull’Italia. Il caldo africano è ormai solo un ricordo, le temperature sono crollate quasi ovunque e adesso bisogna prepararsi ad affrontare un inizio settimana di pesante maltempo su buona parte d’Italia, soprattutto al Centro. La prima metà della settimana sarà caratterizzata anche dalla decisa presenza di venti di Maestrale con raffiche che, nelle aree più esposte, potranno toccare i 80-90 km/h. Le condizioni meteorologiche sono destinate a migliorare nettamente a partire da martedì sebbene siano ancora possibili dei residui rovesci sulle regioni del Medio Adriatico e al Sud, ma si tratterà di fenomeni isolati e di breve durata.
(Adnkronos) - In un’epoca in cui la comunicazione è sempre più strategica per il successo di imprese, istituzioni e organizzazioni del terzo settore, prende ufficialmente il via in Italia, a partire da settembre, il percorso di certificazione delle competenze per i comunicatori professionali. Un’iniziativa promossa da Manageritalia in collaborazione con Saa – school of management dell’università degli studi di Torino, l’unico ente universitario riconosciuto da Accredia come organismo di certificazione secondo la norma Uni 11483:2021. Questa norma definisce i requisiti per esercitare la professione del comunicatore professionale, una figura chiave nei processi organizzativi, spesso sottovalutata o confusa con ruoli affini. La certificazione rappresenta un riconoscimento formale e oggettivo delle competenze, contribuendo a definire un’identità chiara, misurabile e verificabile del professionista della comunicazione. Per Manageritalia, la certificazione delle competenze – in particolare quelle dei comunicatori – è un ulteriore tassello nella valorizzazione della professionalità, coerente con la tutela già garantita dal Contratto collettivo di lavoro per i dirigenti. Il percorso formativo necessario per accedere alla certificazione sarà lanciato a settembre da Manageritalia Executive Professional. “L’accordo tra Saa e Manageritalia è il frutto di un importante lavoro avviato anni fa e concretizzato all’interno del vertical comunicatori d’impresa istituito all’interno di Manageritalia Executive Professional ed esteso a tutti gli iscritti di Manageritalia che si collocano all’interno di questo strategico perimetro professionale, siano essi executive professional, dirigenti o quadri, a testimonianza di un’idea di managerialità estesa e diffusa a tutte le categorie dei nostri associati, a prescindere dal loro inquadramento. Un’opportunità di grande valore che apre la strada a percorsi di qualificazione e riconoscimento delle alte professionalità che si collocano nel nostro panorama manageriale” così commenta Carlo Romanelli, presidente di Manageritalia Executive Professional. "La certificazione è un elemento che aggiunge valore alle competenze, perché rappresenta una validazione terza di una professione ancora poco compresa nei suoi aspetti strategici", aggiunge Rita Palumbo, vicepresidente di Manageritalia Executive Professional. "La comunicazione è un asset di sviluppo e la certificazione contribuisce a definirne il ruolo centrale nei processi decisionali e organizzativi", conclude. Il percorso si articola su tre livelli – junior, expert e senior – in base all’esperienza e alle competenze maturate dal candidato e copre gli ambiti più rilevanti per il settore: comunicazione d’impresa, comunicazione pubblica e istituzionale, comunicazione politica, comunicazione sociale per il terzo settore. Questa iniziativa rappresenta un passaggio storico per la professione del comunicatore, che oggi potrà finalmente contare su un sistema di riconoscimento ufficiale, trasparente e condiviso. Un’opportunità concreta per valorizzare le competenze, rafforzare la credibilità della professione promuovendo trasparenza, qualità e valore nel mercato del lavoro.
(Adnkronos) - “Iren è una società all'avanguardia in termini di innovazione e sostenibilità, molto radicata sul territorio. Il ritorno in Italia con il suo programma Emtn di 5 miliardi ci inorgoglisce. Si inserisce all'interno della nostra iniziativa di rimpatrio degli emittenti obbligazionari su borsa italiana”. A dirlo Maurizio Pastore, responsabile della quotazione debito e fondi per il gruppo Euronext, in occasione della ‘Ring the Bell Ceremony’ organizzata a Palazzo Mezzanotte da Iren. È stata l’occasione per celebrare la costituzione del nuovo Programma Emtn (Euro Medium Term Notes). Iren ha rinnovato il proprio Programma incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato telematico delle obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. “Il mercato obbligazionario è in crescita - prosegue Pastore - c'è molta domanda da parte degli investitori e un'offerta importante anche di emittenti. Su questa base abbiamo insistito per rimettere Borsa Italiana e il mercato del capital market italiano al centro dell'attenzione”. I risultati non si sono fatti attendere: “Da novembre 2024 ad oggi, sono tornati 15 emittenti con programmi da circa 120 miliardi di cui già 9 emessi. Pertanto è importante rivitalizzare questo settore dove eravamo già forti” conclude.