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(Adnkronos) - Volodymyr Zelensky fa appello agli alleati dopo l'incontro di venerdì con Donald Trump. "L'Ucraina non darà mai ai terroristi alcuna ricompensa per i loro crimini e contiamo sui nostri partner per mantenere questa posizione", scrive su X il presidente ucraino, che non ha ottenuto i missili Tomahawk e che nel post chiede "passi decisivi a Usa, Europa, G20 e G7" perché "Putin non può essere fermato con le parole". "Le vite vanno protette", incalza. "L'Ucraina non ha mai cercato la guerra. Abbiamo acconsentito a un cessate il fuoco senza condizioni, cercato occasioni per la pace e offerto ripetutamente al mondo modi per fermare gli attacchi dal cielo, in terra e in mare", afferma Zelensky, che accusa la Russia di "continuare a ostacolare questo processo, manipolando, prolungando i negoziati e intensificando gli attacchi lungo la linea del fronte". "La guerra continua solo perché Mosca non vuole porvi fine", insiste il presidente ucraino, aggiungendo che "solo questa settimana la Russia ha impiegato più di 3.270 droni d'attacco, 1.370 bombe guidate e circa 50 missili" negli attacchi contro l'Ucraina. Kiev, dice il presidente ucraino, "rafforza costantemente la difesa e lavora con i partner per rafforzare la difesa aerea". Sempre sui social, Zelensky sottolinea che "in Europa non ci deve essere più energia russa. I segnali che arrivano dagli Stati Uniti sono chiari: sono pronti a fornire tutto il gas e il petrolio necessari per sostituire le forniture russe". "La nostra regione - rimarca - dispone delle infrastrutture e del potenziale per contribuire molto di più all'indipendenza energetica europea". Zelensky aggiunge che Kiev ha presentato a Washington "proposte relative alle infrastrutture del gas e alla produzione di energia nucleare" e che "si sta lavorando sui dettagli". Le forze ucraine hanno reso noto di aver abbattuto 40 dei 62 droni fatti partire nella notte dal territorio russo. L'Aeronautica ucraina precisa via Telegram che 19 droni hanno colpito sette diverse zone del Paese. Non vengono forniti dettagli. Le autorità ucraine hanno segnalato danni in diversi palazzi a Shakhtarske, nella regione di Dnipropetrovsk. Il governatore della regione, Vladyslav Hayvanenko, ha denunciato su Telegram il ferimento di dieci persone. A Mosca il ministero della Difesa ha riferito di 45 droni ucraini abbattuti, la maggior parte dei quali intercettati nelle regioni di Samara e Saratov. Non ci sono notizie di vittime o danni. Il governatore di Orenburg, Yevgeny Solntsev, ha denunciato attacchi di droni contro un impianto di lavorazione del gas e un incendio in un'officina nella regione, a oltre 900 chilometri dal territorio ucraino. Non ci sono feriti tra il personale, ha precisato il governatore, aggiungendo che continuano le operazioni dei vigili del fuoco.
(Adnkronos) - "Sono positivi i numeri in regresso sugli infortuni sul lavoro in presenza di un milione e 300 mila dipendenti in più, insieme a 10 milioni di assicurati in più nelle scuole. Ma quello degli infortuni è un tema che mi turba come turba tutti i consulenti del lavoro. Quello che viene poco considerato è l'impatto negativo dell'infortunio sull'azienda perchè giustamente viene data priorità alle famiglie, che hanno orfani e vedove. Ma con incidenti gravi l'ambiente di lavoro resta scioccato con effetti su produttività e futuro azienda. L'imprenditore, eccetto pochi casi che ci sono, ha molto a cuore la salute e la sicurezza dei propri lavoratori". Lo ha detto Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro intervenendo alla tavola rotonda 'Il benessere del lavoratore: dalla questione salariale alla sicurezza nei luoghi di lavoro', in corso a Roma nella sede di Comin & Partners. Secondo De Luca "va bene l'incremento ispettori, bene l'incremento delle sanzioni e dei blitz contro il caporalato, ma non si può essere soddisfatti. L'unica strada per fare di più è la diffusione della cultura della prevenzione, con un grande patto tra tutti gli attori. Noi gestiamo due terzi della forza lavoro di questo Paese e noi non ci sottraiamo a questo patto. Da anni andiamo nelle scuole per fare capire che la sicurezza non è un costo ma un investimento in serenità sociale", ha concluso.
(Adnkronos) - "La sostenibilità indica la nostra rotta, l'acqua è natura portata ai consumatori. Si pensa al vino come frutto del territorio in cui nasce, ma l'acqua minerale è la stessa identica cosa. E' saldamente ancorata al proprio territorio, da cui non prescinde, ha delle caratteristiche uniche che sono il frutto del territorio da cui sgorga e delle caratteristiche che devono essere costanti nel tempo. Quindi per noi fare sostenibilità vuol dire lavorare per essere un'azienda a prova di futuro. Non è qualcosa da cui possiamo prescindere ed è un impegno quotidiano, non è un obiettivo da raggiungere. E' un impegno quotidiano che mettiamo nel nostro modo di fare impresa, nel prenderci cura dell'acqua, nel prenderci cura delle nostre persone e dei territori in cui operiamo. Lo facciamo, lo facciamo attraverso diverse tipologie di iniziative, diverse leve che andiamo ad attivare". Lo ha detto Fabiana Marchini, head sustainability & corporate affairs Gruppo Sanpellegrino, intervenendo intervenendo all'evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’ tenutosi oggi al Palazzo dell’Informazione a Roma. E Marchini ha spiegato nel concreto le attività portate avanti. "Intanto lavoriamo -ha sottolineato- sull'ottimizzazione dei processi industriali e sull'ottimizzazione della gestione della risorsa idrica, è importantissimo. Tutti i nostri stabilimenti sono certificati secondo lo standard internazionale dell'Alliance for water stewardship che attesta la gestione virtuosa e condivisa dalla risorsa idrica. E per noi questo è fondamentale perché l'acqua comunque è vita, è una risorsa fondamentale, infatti perseguiamo il costante efficientamento e il risparmio idrico. Lo facciamo -ha continuato- cercando di mitigare il nostro impatto ambientale, sia in termini di carbon footprint, sia in termini di supporto a un modello di economia circolare. Utilizziamo materiali riciclati nei nostri imballaggi, cerchiamo di evolvere il nostro modello di business adottando una logistica sempre più sostenibile. Quindi sono diverse le leve che attiviamo per poter mitigare il nostro impatto", ha sottolineato. "E poi, non meno importante, è la gestione di quello che noi chiamiamo la nostra casa, che è poi la casa comune, il territorio da cui sgorgano le nostre acque. Quindi è fondamentale per noi prenderci cura dei territori in cui viviamo", ha concluso.