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(Adnkronos) - Giunta fatta a Palazzo Santa Lucia con l'ultimo dell'anno. Dopo trattative serrate, il presidente pentastellato Roberto Fico, ha trovato la quadra sulle deleghe, trattenendone alcune per sé, potendo così dare finalmente la lista del 'governo' regionale della Campania, dopo la vittoria del 24 novembre scorso che lo ha portato a succedere al dem Vincenzo De Luca. "Ringrazio le forze politiche e civiche per il confronto e il contributo alla formazione della Giunta - ha sottolineato il governatore -. Siamo pronti per lavorare al servizio dei cittadini campani mettendo in campo esperienza, professionalità e competenze, cura e attenzione per il territorio, ascolto dei bisogni delle persone". "È solo con il lavoro di squadra che potremo raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, nell'interesse esclusivo della comunità", ha aggiunto l'ex presidente della Camera. Poche le sorprese sui nomi dei dieci assessori, a cominciare dal vicepresidente che è il dem Mario Casillo, cui va la delega ai trasporti e al Mare. Sempre democratici sono anche il neo assessore Enzo Cuomo con delega al governo del territorio e al patrimonio, già sindaco di Portici. Terzo nome del partito della Schlein è quello di Andrea Morniroli, che si occuperà di scuola e politiche sociali. "Siamo pienamente soddisfatti per l'esito e per la composizione complessiva della squadra, è una Giunta di alto profilo, che siamo convinti sarà in grado di attuare, insieme al presidente, il programma di governo che abbiamo presentato ai cittadini", plaude il coordinatore regionale dem, Piero De Luca. Fulvio Bonavitacola, già vice di De Luca per 10 anni sarà assessore allo sviluppo economico. Al M5s responsabilità per l'Ambiente e per le politiche abitative, che saranno la mission della legale salernitana Claudia Pecoraro, assegnataria di due deleghe. Dal Psi arriva Enzo Maraio, segretario nazionale che si occuperà di turismo, promozione del territorio e transizione digitale. Da Avs arriva Fiorella Zabatta, con le deleghe per le Politiche giovanili, lo Sport, Protezione civile, Biodiversità, Politiche di riforestazione, Pesca e acquacoltura, Tutela degli animali. Renziana è Angelica Saggese, assessore al lavoro e alla formazione. In quota Mastella invece l'assessora all'Agricoltura Mariacarmela Serluca, al centro di un piccolo giallo, visto che il suo nome il sindaco di Benevento, leader di Noi al centro, lo aveva dato per certo prima della formalizzazione di Fico. Nome non previsto invece quello dell’assessore alla Cultura e agli Eventi, proveniente dal ministero della Cultura dove era direttore generale Spettacoli, Ninni Cutaia. Una figura 'tecnica' che gode della fiducia del presidente. Come scritto Fico tiene invece la delicatissima delega alla Sanità, al Bilancio e dei fondi nazionali ed europei.
(Adnkronos) - Capodanno è festa e attrazioni, ma non solo, anche tanto lavoro. E anche nei parchi divertimento, come spiega ad Adnkronos/Labitalia David Tommaso, direttore generale di Cinecittà World, il parco divertimenti del cinema e della tv di Roma che resta aperto durante le feste, da Santo Stefano all’Epifania, con un’offerta ricca di attrazioni, show, magia e un Capodanno non-stop dalle 6pm alle 6am. “Anche durante le feste i Parchi divertimento restano tra le mete più amate per il tempo libero", racconta. "Cinecittà World -spiega- è tra le destinazioni preferite a Roma per trascorrere le festività in famiglia e con gli amici, grazie a un’offerta per tutte le età. Non siamo solo divertimento, ma un luogo che crea magia ed emozioni, oltre a generare occupazione. La sola notte del 31 dicembre oltre 300 persone saranno impiegate nel parco per garantire una grande festa a tutti gli ospiti che saluteranno qui il nuovo anno”, sottolinea. Tra gli appuntamenti più attesi c’è la notte di San Silvestro: 12 ore di intrattenimento in un unico biglietto per un pubblico trasversale che va dalle famiglie ai più giovani. Il 31 dicembre, il Parco si trasforma in un grande Villaggio del divertimento e dà il benvenuto al 2026 con 40 attrazioni aperte fino a tarda notte, cene e cenoni, spettacoli dal vivo, fuochi d’artificio, DJ set e un palinsesto musicale trasversale che attraversa tutte le generazioni. Sulla Cinecittà Street risuonano i grandi successi italiani dagli anni ’70 a oggi, mentre il Teatro 1 diventa un campo di battaglia musicale con il Capodanno Millennium Bug, una sfida esplosiva all’ultimo tormentone tra Viva gli anni ’90 VS Viva gli anni 2000: un solo palco per un viaggio nel tempo tra dj set, ballerini, performers ed effetti speciali. Ritmi più intensi con Face 2 Face Nye by Neon, un format ad alto impatto hard, tech ed electro con sei dj set in doppia console sullo stesso palco. Largo ai ritmi più calienti al Teatro 4 con le sonorità coinvolgenti delle hit latine e reggaeton. Il periodo delle feste si arricchisce con esperienze immersive e spettacoli a tema. Fino al 6 gennaio, la Christmas Street si imbianca con nevicate scenografiche. Sulla nuova pista di ghiaccio, si pattina come nei grandi classici cinematografici, ma si può anche volare sulla slitta di Santa Claus con la montagna russa virtuale I-Fly. Tra gli show, a regalare grandi emozioni ci pensa 'La Notte che cambiò il Natale', mentre le risate sono assicurate con 'Elf-Express Lettere dal West'. Le festività si chiudono il giorno dell’Epifania insieme alla stagione 2025, con la Befana che porta dolci, animazione e un’ultima giornata di festa per grandi e piccoli.
(Adnkronos) - Sentimenti di ansia, sfiducia e rabbia nei confronti del futuro. Così l’emergenza climatica impatta sulla salute mentale e sul benessere psicologico, in particolare dei giovani italiani. È quanto emerge dall'indagine sull’ecoansia, condotta su un ampio campione di giovani italiani tra i 18 e i 35 anni, realizzata dall’Istituto Europeo di Psicotraumatologia e Stress Management (Iep) per conto di Greenpeace Italia e ReCommon, con la collaborazione di Unione degli universitari (Udu) e Rete degli studenti (RdS), e pubblicata sul Journal of Health and Environmental Research. I dati sono stati raccolti tra giugno e novembre 2024 con un questionario diffuso dalle associazioni studentesche in scuole e università italiane e online, compilato da 3.607 persone. Dalle risposte emerge che il 41% dei giovani intervistati associa il tema del cambiamento climatico a sentimenti di ansia per il futuro, il 19% a una sensazione di rabbia e frustrazione, il 16% ad impotenza e rassegnazione. Solo l’1% ha risposto affermando di sentirsi responsabile o di avere dei doveri nei confronti del Pianeta. Infine, per il 44% l’ansia generata dal cambiamento climatico ha un effetto negativo sul benessere psicologico nella vita di tutti i giorni. "Il cambiamento climatico non è solo un problema ambientale ma è diventato a tutti gli effetti una crisi emotiva e valoriale che interessa profondamente i giovani italiani, incidendo sul modo in cui immaginano il futuro, sulle decisioni quotidiane e persino sulle relazioni sociali - spiega Rita Erica Fioravanzo, presidente dello Iep - Per tutelare i giovani, dobbiamo riconoscere la gravità del loro disagio e affrontarlo insieme alle cause strutturali del cambiamento climatico". L'analisi evidenzia forti collegamenti tra l’ecoansia e un maggiore disagio psicologico generale, evidente non solo tra i giovani che sono stati colpiti direttamente da eventi climatici estremi, come alluvioni e ondate di calore, ma anche tra coloro che possiedono semplicemente una consapevolezza della minaccia climatica. Particolarmente colpiti risultano i giovani che vivono al Sud e nelle Isole, i quali presentano in media sia più preoccupazione per gli effetti della crisi climatica, sia in alcuni casi sintomi psicologici più intensi, come ad esempio insoddisfazione, ruminazione e ansia. Dall’analisi emerge che l'impatto del cambiamento climatico sul disagio psicologico è prevalentemente indiretto ed è mediato da tre fattori psicologici: l'ecoansia, il pessimismo nei confronti del futuro e, soprattutto, la mancanza di scopo nella vita. L’analisi delle risposte conferma la presenza diffusa di forte sfiducia, rabbia e frustrazione, sentimenti che sembrano prevalere nettamente sulla percezione della propria capacità individuale di poter contrastare le conseguenze dei cambiamenti climatici. "L’emergenza climatica incide drasticamente sulla nostra vita, con impatti ambientali già molto visibili. Questa indagine mostra che è anche una questione di salute mentale, che non possiamo continuare a ignorare - dichiara Simona Abbate della campagna Clima di Greenpeace Italia - Chiediamo al governo di riaccendere la speranza nel futuro agendo contro le cause della crisi climatica e facendo pagare ai suoi principali responsabili, le aziende del gas e del petrolio, i danni che stanno causando con le loro emissioni, oltre a garantire un supporto concreto alla salute delle persone, inclusa quella mentale, minacciata dagli effetti diretti e indiretti dei cambiamenti climatici".