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(Adnkronos) - L'Udinese vince 3-2 in rimonta a Parma e vola in testa alla Serie A, dopo quattro giornate, com 10 punti. Al Tardini i friulani sotto di due reti alla fine del primo tempo per i gol di Delprato al 2' e Bonny al 43', ribaltano la partita nella ripresa con il gol di Lucca al 49' e la doppietta di Thauvin, a segno al 68' e al 79'. In mezzo alla doppietta dell'attaccante francese i ducali restano in dieci per l'espulsione di Keita per doppia ammonizione al 73'. I bianconeri salgono così a quota 10 in classifica, un punto in più del Napoli e due in più di Inter, Juventus e Torino, i ducali restano invece fermi all'undicesimo posto con 4 punti come Lazio e Lecce, con i biancocelesti che scenderanno in campo tra pochi minuti in casa con il Verona. La partita si sblocca subito al 2' con un gol di Delprato: cross di Mihaila dalla destra, il capitano si fa trovare pronto in area e supera Okoye per l'1-0. Al 6' provano a replicare gli ospiti con una conclusione di Thauvin dal limite dell'area di rigore: blocca Chichizola. Al 7' bell'azione del Parma in ripartenza. Coulibaly dalla sinistra serve Mihaila che tocca corto per Cancellieri. Quest'ultimo è costretto ad anticipare la conclusione che termina sul fondo. Al 9' cross di Kamara dalla sinistra, Lovric tutto solo all'interno dell'area di rigore non riesce a calciare bene. Al quarto d'ora azione personale di Man, doppia sterzata su Kamara, libera il mancino e conclude, bravo Okoye a deviare in angolo. Al 17' cross di Ehizibue per Lucca che prova una mezza rovesciata mandando il pallone alto sopra la traversa. Al 20' Thauvin sfiora l'eurogol. Cross di Kamara dalla sinistra, l'attaccante si coordina alla perfezione e in mezza rovesciata la mette di poco a lato. Al 23' azione manovrata dei ducali che liberano per la conclusione Mihaila: pallone che termina alto. Alla mezz'ora clamoroso autogol rischiato dagli emiliani. Coulibaly alza un campanile all'interno dell'area di rigore, pallone che si stampa sulla parte alta della traversa. Al 35' tentativo da fuori area di Karlstrom con palla alta. Al 42' tiro a giro di Thauvin e palla fuori di un soffio. Passa un minuto e arriva raddoppio emiliano: imbucata di Man, Bonny protegge alla perfezione il pallone e di punta lo mette alle spalle di Okoye. Nella ripresa cambia completamente la partita. Al 4' i bianconeri accorciano le distanze con Lucca. Cross di Kamara dalla sinistra e colpo di testa vincente dell'ex attaccante dell'Ajax. Al 9' cross di Thauvin dalla sinistra, Balogh si distende in scivolata, anticipando gli avversari, e la mette in angolo. Al quarto d'ora ancora Udinese in avanti: cross di Thauvin dalla bandierina del calcio d'angolo, con Lucca che non riesce di poco a girarla di testa. Al 23' Thauvin pareggia: sponda di testa di Davies, con il capitano bianconero che a porta vuota la mette alle spalle di Chichizola. Al 28' piove sul bagnato per il Parma che resta in dieci per l'espulsione di Keita per doppia ammonizione. Al 34' i friulani completano la rimonta ancora con Thauvin: tiro di Ekkelenkamp deviato da Chichizola sulla ribattuta arriva il capitano bianconero che firma il gol vittoria. Lungo check del Var per verificare la posizione dell'autore del gol che risulta regolare e l'Udinese può esultare. Nel finale l'Udinese difende senza particolari problemi il gol di vantaggio, anche perché il Parma rimasto in dieci uomini non ha la forza di andare a caccia del pari.
(Adnkronos) - "Nonostante la crisi e l’instabilità geopolitica internazionale crescono le imprese nel territorio milanese, con una tenuta nei settori artigiani, anche se ci sono segnali di rallentamento emersi nel 2024. Nella fase attuale di rapida affermazione e diffusione dell'intelligenza artificiale nei vari comparti, si nota una crescita proprio nei settori maggiormente innovativi e anche nelle richieste di lavoro da parte delle imprese è particolarmente apprezzata la capacità di innovare e applicare soluzioni creative". Così, con Adnkronos/Labitalia, Marco Accornero, presidente della Consulta del territorio milanese della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e segretario generale di Unione Artigiani, analizza la situazione delle imprese alla ripresa di settembre. La tutela dell'artigianato è fondamentale. "In questo contesto promuoviamo un incontro lunedì 23 settembre sul tema 'Autenticamente artigiano'. L'utilizzo della dicitura "artigianale" per prodotti che non lo sono rappresenta infatti una forma di abusivismo. Ci concentriamo proprio sulla tutela di questo aspetto. per noi centrale e alla base dell'autentica professionalità artigiana, che rappresenta un importante elemento di qualità e competitività per i nostri prodotti, da valorizzare e tutelare anche e particolarmente in un contesto innovativo", spiega. I primi settori delle imprese per Milano, secondo i dati del Registro imprese a fine giugno 2024, sono: immobiliare con 32 mila imprese, commercio all'ingrosso con quasi 32 mila imprese, commercio al dettaglio con 30 mila, costruzione con 29 mila, ristorazione con 18 mila, consulenza d'impresa con 16 mila. Crescono dello 0,8 percento le imprese milanesi in un anno, da fine giugno 2023 e diventano 318.234 a fine giugno 2024. Sono 67 mila le imprese artigiane e restano stabili in un anno. Sono 57.161 le imprese femminili e crescono dello 0,4% in un anno. Primi settori per crescita: fornitura di energia elettrica, gas + 13,4%, attività di servizi finanziari + 13,1%, alberghi e alloggio + 11,0%, attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti + 9,5%, servizi veterinari + 8,9%, ingegneria civile + 8,6%, attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale + 8,1%, altre attività professionali, scientifiche e tecniche +6,2%, ricerca scientifica e sviluppo + 5,5%. Le previsioni occupazionali del Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, mostrano le richieste da parte delle imprese di lavoratori, pari a circa 507 mila nell'anno 2023, di cui il 29% sono giovani. Su 25 mila entrate previste a Milano dalle imprese come lavoratori, nel mese di agosto 2024, il 20,4 percento è mirato ad applicare soluzioni creative e innovative e il 18,2 percento a coordinare altre persone. Tra i titoli di studio, la maggior richiesta è nei diplomi professionali col 32,2 percento e nei diplomi secondari che coprono il 29,9 percento delle entrate. Seguono titolo universitario col 18,1 percento e scuola dell'obbligo col 18,1 percento. Il 44,5 percento delle entrate è di difficile reperimento e nel 46,6 per cento dei casi l'impresa chiede esperienza nel settore.
(Adnkronos) - "Ci sono due fenomeni da considerare: in termini demografici si registra un progressivo afflusso di persone nei centri urbani, e questo accade per motivi naturali, in quanto le città sono in grado di produrre un livello di efficienza sociale ed economica che le campagne non sono in grado di sostenere. L'altro fenomeno da considerare è che, utilizzando questo sistema produttivo, stiamo progressivamente avendo problemi di cambiamento climatico, altro elemento al quale dobbiamo porre delle resistenze". Sono le parole del presidente del Consiglio di amministrazione di A2A, Roberto Tasca, in merito al ruolo fondamentale che hanno le città nell'innovazione, in termini di maggiore sostenibilità e decarbonizzazione, intervenendo a margine della presentazione del Position Paper “Sostenibilità urbana. Decarbonizzazione, elettrificazione e innovazione: opportunità e soluzioni per città future-fit”, realizzato da Teha Group in collaborazione con A2A e il contributo scientifico di ASviS, svoltasi oggi nell’ambito della 50° edizione del Forum di Cernobbio, intitolata “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive”. Uno studio completo e dettagliato sul ruolo di catalizzatore economico e sociale delle città italiane e sulla loro rilevanza nel promuovere il processo di decarbonizzazione dell’intero sistema-Paese. Afflusso dei cittadini e climate change si possono tenere insieme attraverso gli investimenti, spiega il presidente Tasca: "E soprattutto potendo sfruttare il fatto che le città sono produttrici di efficienza: pensando, ad esempio, al riscaldamento di un condominio e alla difficoltà a riscaldare case che sono viceversa sparse in una campagna, si capisce subito quale effetto alveare si avrebbe e l'effetto conseguente che si otterrebbe dall'altro lato, ad esempio, se si riducesse il trasporto pubblico che utilizza ancora oggi i motori endotermici, spostandolo su motori elettrici avremmo una progressiva riduzione". "Le città sono i destinatari naturali di investimenti che, come abbiamo stimato, potranno essere circa 270 miliardi di euro fino al 2050 e che consentiranno di ridurre le emissioni di poco più del 50%. Oggi si parla molto dello sviluppo dell'intelligenza artificiale, ma sviluppare l'intelligenza artificiale significa utilizzare molti data center, che produrranno anche grande calore. Noi possiamo raccogliere quel calore tramite il teleriscaldamento e indirizzarlo verso le città. In questo modo molte abitazioni diverranno automaticamente sostenibili. Questo è un fatto importante da considerare per poter avere e dare un contributo forte al pianeta", conclude.