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(Adnkronos) - Ancora una giornata di combattimenti tra droni ed esplosioni nella guerra tra Ucraina e Russia. Le ultime news di oggi, domenica 3 agosto. Il team dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha osservato esplosioni e fumo presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina, provenienti da una vicina struttura ausiliaria che, secondo quanto segnalato dalla centrale, è stata attaccata ieri. Il personale dell'impianto ha informato il team che il sito ausiliario è stato colpito da bombardamenti e droni a partire dalle 9 ora locale. Il fumo proveniente dall'area interessata è rimasto visibile alla squadra fino al pomeriggio, nonostante la struttura si trovi a 1.200 metri dal perimetro della centrale. L'incidente è l'ultimo di una serie di recenti eventi che evidenziano i persistenti rischi per la sicurezza nucleare derivanti dalla guerra della Russia contro l'Ucraina. "Qualsiasi attacco nelle vicinanze di una centrale nucleare, indipendentemente dall'obiettivo previsto, pone potenziali rischi anche per la sicurezza nucleare e deve essere evitato", ha affermato il direttore dell'Aiea, Rafael Mariano Grossi. "Ancora una volta, invito alla massima moderazione militare nei pressi degli impianti nucleari per prevenire il rischio persistente di un incidente nucleare". Un attacco con un drone ha intanto causato nelle prime ore del mattino un grave incendio in un deposito di petrolio nella località turistica russa di Sochi. Oltre 120 vigili del fuoco sono stati impiegati per domare l'incendio che ha avvolto un deposito di carburante nel distretto di Adler, ha reso noto il governatore regionale Veniamin Kondratyev su Telegram. Un deposito di carburante da 2.000 metri cubi è in fiamme, ha riferito l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, citando le autorità di emergenza nella regione di Krasnodar, dove si trova Sochi. L'agenzia russa per l'aviazione civile, Rosaviatsia, ha dichiarato che i voli all'aeroporto di Sochi sono stati sospesi "per garantire la sicurezza aerea". La regione di Krasnodar ospita importanti raffinerie, tra cui l'impianto di Ilsky, uno dei più grandi della Russia meridionale e ripetutamente bersaglio di attacchi con droni ucraini. Sarebbero inoltre quindici i droni ucraini abbattuti nella regione russa di Voronezh, dove tuttavia una donna è rimasta ferita, ha quindi riferito il governatore regionale Alexander Gusev. "Le forze di difesa aerea in servizio nei cieli di Voronezh e di tre distretti della regione hanno individuato e distrutto circa 15 droni. Secondo i dati preliminari, a seguito della caduta dei detriti di un drone, una donna ha riportato una ferita alla gamba", ha scritto Gusev sul suo canale Telegram.
(Adnkronos) - "L’introduzione del dazio al 15% rappresenta un punto di svolta per le imprese europee che esportano negli Stati Uniti. Questo inizio di accordo potrà piacere o meno, ma ciò che conta è che si stia finalmente diradando una delle principali fonti di incertezza che gravavano sulle aziende. Per un’impresa, conoscere in anticipo tutti i costi da sostenere è essenziale per costruire listini, calcolare i margini e pianificare le attività in modo efficace. Ci tengo a precisare, tuttavia, che non si tratta di un accordo commerciale strutturato, bensì di un tentativo politico di giungere a un’intesa utile a scongiurare l’imposizione unilaterale di dazi al 30% da parte americana". E' quanto afferma con Adnkronos/Labitalia Lucio Miranda, presidente di ExportUsa, società di consulenza che aiuta le imprese italiane a entrare con successo nel mercato americano. "Il compromesso raggiunto domenica da Von der Leyen e Trump prevede un dazio fisso, il cosiddetto flat 15%, su alcune delle importazioni dall’Europa. Non si tratta, dunque, di un dazio aggiuntivo del +15%, ma di un’aliquota unica e uniforme. Una distinzione importante da sottolineare. Si tratta, senza dubbio, di un successo per l’amministrazione statunitense che, grazie a questa misura, potrà contare su un gettito stimato, seppur ancora in modo approssimativo, intorno ai 600 miliardi di euro annui. Una cifra significativa, in grado di rafforzare le finanze pubbliche e, al tempo stesso, l’immagine politica di chi sta attualmente conducendo il negoziato", sottolinea. "È anche una soluzione meno gravosa per l’Europa che, una volta definita la lista dei prodotti e degli investimenti concordati con gli Stati Uniti, avrà comunque compiuto un passo importante per uscire dall’impasse in cui si trovava. Come si dice in America, però, il diavolo sta nei dettagli: c’è ancora molto lavoro da fare e questo rappresenta solo uno dei primi tasselli per arrivare a un risultato concreto. È presto per allarmarsi o per criticare le mosse europee. C’è ancora margine perché la situazione evolva positivamente", conclude.
(Adnkronos) - “Iren è una società all'avanguardia in termini di innovazione e sostenibilità, molto radicata sul territorio. Il ritorno in Italia con il suo programma Emtn di 5 miliardi ci inorgoglisce. Si inserisce all'interno della nostra iniziativa di rimpatrio degli emittenti obbligazionari su borsa italiana”. A dirlo Maurizio Pastore, responsabile della quotazione debito e fondi per il gruppo Euronext, in occasione della ‘Ring the Bell Ceremony’ organizzata a Palazzo Mezzanotte da Iren. È stata l’occasione per celebrare la costituzione del nuovo Programma Emtn (Euro Medium Term Notes). Iren ha rinnovato il proprio Programma incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato telematico delle obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. “Il mercato obbligazionario è in crescita - prosegue Pastore - c'è molta domanda da parte degli investitori e un'offerta importante anche di emittenti. Su questa base abbiamo insistito per rimettere Borsa Italiana e il mercato del capital market italiano al centro dell'attenzione”. I risultati non si sono fatti attendere: “Da novembre 2024 ad oggi, sono tornati 15 emittenti con programmi da circa 120 miliardi di cui già 9 emessi. Pertanto è importante rivitalizzare questo settore dove eravamo già forti” conclude.