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(Adnkronos) - Fiammate di caldo africano ei primi forti temporali. L'Italia si prepara al weekend del 16-17 agosto caratterizzato da forti contrasti dal punto di vista meteo. Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it conferma che la giornata di oggi trascorrerà ancora all’insegna del sole e del caldo intenso su gran parte d’Italia, grazie alla persistente presenza dell’anticiclone subtropicale che, dalle zone interne di Algeria e Marocco, continuerà a influenzare il tempo sul bacino del Mediterraneo centro-occidentale. Le temperature si manterranno diffusamente sopra le medie stagionali, con punte che al Centro-Nord potranno superare i 36°C. Tuttavia, nel corso del pomeriggio, sono previsti dei temporali a causa di una prima flessione del campo di alta pressione, in particolare sull’arco alpino centro-orientale, nel basso Lazio, in Campania, Calabria e sulla Sicilia (qui anche forti). Domenica 17 agosto si aprirà con condizioni ancora generalmente soleggiate e calde, seppur con valori termici in lieve calo rispetto ai giorni precedenti. Ma già dalle ore centrali della giornata l’atmosfera inizierà a mostrare segnali di cambiamento. A farne le spese saranno ancora una volta le Alpi, le zone interne del Centro-Sud e la Sicilia centro-orientale, dove sono attesi i classici acquazzoni pomeridiani. Uno sguardo alla prossima settimana conferma un cambiamento più netto. La nuova svolta atmosferica, configurabile come la classica burrasca di fine Estate, sarà caratterizzata dallo scontro tra masse d’aria di natura opposta: da una parte l’aria fredda in discesa dal Nord Europa, dall’altra quella calda in risalita dal Nord Africa. Questo contrasto termico accresce notevolmente il rischio di fenomeni meteo estremi come nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento: insomma un potenziale ondata di maltempo su molte delle nostre regioni. Segnali inequivocabili di una battuta d’arresto per l’egemonia dell’anticiclone africano. NEL DETTAGLIO Sabato 16. Al Nord: sole e caldo intenso; temporali più presenti sulle Alpi. Al Centro: sole e caldo intenso; temporali di calore in montagna. Al Sud: temporali diffusi in Sicilia, Calabria, su Appennini e zone vicine. Domenica 17. Al Nord: sole e caldo; temporali sulle Alpi, dalla sera verso la pianura. Al Centro: sole e caldo intenso; temporali di calore in montagna. Al Sud: occasionali temporali su Appennini e zone vicine, sole e caldo altrove. Lunedì 18. Al Nord: sole prevalente. Al Centro: temporali su zone interne; sole altrove. Al Sud: frequenti temporali su zone montuose; soleggiato altrove. TENDENZA: temperature in graduale diminuzione, burrasca di fine Estate da mercoledì 20.
(Adnkronos) - E' la 'Regina' della tavola romagnola e sempre di più si fa apprezzare per la sua versatilità. Non soltanto un cibo veloce e 'di strada', ma anche in versione gourmet, con tanto di preparazione studiata dagli chef. E' la Piadina romagnola Igp, una vera e propria protagonista della cucina italiana, quindi, adatta dall’antipasto al dolce, in ogni momento della giornata. A confermarlo il presidente del Consorzio di promozione e tutela della Piadina romagnola Igp, Alfio Biagini: "La piadina è un prodotto nato per i poveri, perché più economico del pane, e pian piano ha assunto sempre più rilevanza sulla tavola dei romagnoli, per poi diffondersi anche al di fuori del nostro territorio. E sulle tavole è diventata sempre più importante, tanto da diventare un piatto centrale dalle mille versioni. Oggi la piada viene proposta anche in versione gourmet. E' un prodotto che si può abbinare con tantissime delle 44 eccellenze della nostra regione". E la piadina gourmet piace molto, come dimostra il successo avuto in una delle tappe di Tramonto DiVino, manifestazione itinerante che ogni anno, dalla Riviera alle Colline, porta in degustazione oltre 300 etichette di vini regionali in abbinamento con le eccellenze gastronomiche, e che a Cesenatico l'8 agosto ha festeggiato il suo 20° anniversario. La piadina è stata proposta, in particolare, nella serata di Riccione, il 25 luglio, in due versioni realizzate dal Maestro dello Street Food Daniele Reponi in collaborazione con il Consorzio di promozione e tutela della Piada romagnola Igp. In versione salata, 'Batticuore', in omaggio all’amore comune per il territorio di due icone gastronomiche, la Piadina Romagnola Igp è stata farcita con la Mortadella Bologna Igp, accompagnata da scaglie di pecorino di Fossa Dop, miele d'acacia e salsa agrodolce di rapa rossa e zenzero. A seguire anche una proposta dolce, il Piadamisù: un tiramisù a base di mousse di mascarpone con crumble di Piadina Romagnola Igp e amaretto, amarene brusche di Modena Igp sciroppate e polvere di caffè. Un vero successo per questo dessert, l’ultimo di una serie di abbinamenti inaspettati, come il cannolo e la torta della nonna realizzati con Piadina romagnola Igp, che esaltano l’estrema versatilità del prodotto. "Abbiamo sempre cercato di abbinare la nostra piadina - spiega il presidente del Consorzio - ad altri prodotti romagnoli e non solo, dal cioccolato di Modica al pistacchio di Raffadali, all'arancia rossa di Sicilia. Ad esempio, abbiamo organizzato anche la colazione con la piadina: l'idea mi è venuta bagnando nel latte la mattina la piadina avanzata la sera e piaceva molto". Un modo nuovo, quindi, per apprezzare questo prodotto sempre più amato anche all'estero. "Stiamo facendo una campagna promozionale - sottolinea Biagini - con un bando europeo. Il paese in cui esportiamo di più è la Germania, anche per i tanti turisti tedeschi che sono venuti in vacanza nella Riviera Romagnola e hanno apprezzato la nostra piadina, che ovunque è un po' la bandiera dei romagnoli".
(Adnkronos) - Nell’estate 2025, su 388 campionamenti effettuati nelle acque costiere e lacustri in 19 regioni, il 34% è risultato oltre i limiti di legge, cioè 1 campione su 3. In particolare, il 35% dei punti campionati con Goletta Verde è risultato inquinato o fortemente inquinato con una media di un punto ogni 80 km; per i bacini lacustri, il 30% dei punti campionati da Goletta dei Laghi è risultato oltre i limiti di legge. Questo il bilancio finale delle campagne estive di Legambiente, Goletta Verde e Goletta dei Laghi 2025. Anche quest’anno foci dei fiumi, canali e corsi d’acqua che sfociano a mare o nel lago si confermano punti critici: il 54% dei punti analizzati (101 su 188) è risultato inquinato o fortemente inquinato. Situazione migliore per i campioni prelevati direttamente in mare o nelle acque del lago, ossia in aree lontane da foci o scarichi, dove solo il 15% dei punti campionati è risultato oltre i limiti di legge (30 su 200). Al problema dell’inquinamento, si affianca quello della crisi climatica. Legambiente, rielaborando i dati forniti dalle immagini satellitari di Copernicus, ha calcolato che a giugno e luglio la temperatura media delle acque superficiali del Mediterraneo è stata di 25,4°C, la più calda dal 2016 ad oggi, collocandosi al primo posto nell’ultimo decennio, e superando i precedenti record del 2022 (media 25,2°C) e quello del 2024 (25,1°C) e i valori degli anni fino al 2021 che erano intorno ai 24,5°C. Un aumento sensibile di circa mezzo grado centigrado che mette a repentaglio la biodiversità marina e che amplifica gli eventi meteorologici più estremi, osserva Legambiente. Di fronte al bilancio emerso da Goletta Verde e dei Laghi, l'associazione torna a ribadire "l’urgenza di approvare un piano nazionale per la tutela delle acque costiere e interne che abbia al centro una governance integrata su più livelli prevedendo piani di adattamento ai cambiamenti climatici; più risorse economiche da destinare al servizio di depurazione per ammodernare gli impianti rispondendo ai più stringenti parametri per il trattamento e riuso delle acque reflue; più controlli da parte di Regioni, Arpa e Comuni sui punti critici e una migliore gestione delle acque interne". “Al governo - commenta Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente - chiediamo di definire e approvare al più presto un piano nazionale per la tutela di mare e laghi, investendo su innovazione e sostenibilità per ammodernare i sistemi di depurazione e per diffondere il riuso in agricoltura delle acque depurate. Sullo sviluppo delle rinnovabili in mare, dopo l’approvazione del decreto porti, è urgente stanziare le risorse economiche necessarie per infrastrutturare i due hub cantieristici di Taranto e di Augusta, che potranno garantire anche nuova occupazione green a due aree portuali che hanno sempre avuto a che fare con la logistica delle fonti fossili”.